‘Intima Lente – Festival di Film Etnografici’.

 

Domenica sera, con la sezione dedicata ai film italiani, si è chiuso il sipario su ‘Intima Lente – Festival di Film Etnografici’. Quattro giorni di programmazione che hanno portato a Caserta presso l’OfCA e il Labyrintho oltre 40 film, provenienti da tutto il mondo ad illustrare non solo riti, cerimoniali, usanze e tradizioni diverse, ma anche lo stato dell’arte circa un linguaggio filmico specifico e spesso innovativo.

Un bilancio a caldo mette in risalto una partecipazione di pubblico notevole, con presenze da tutta la Campania, da fuori regione e anche da fuori Italia, a misura del taglio decisamente internazionale che la rassegna ha saputo assumere fin da questa prima edizione.

Una audience variegata, composta da studenti e da addetti ai lavori, ma anche da curiosi semplicemente interessati a questa nuova proposta fino ai passanti in pausa dallo shopping natalizio. Ed è questa la caratteristica che Intima Lente ha sicuramente dimostrato: la capacità di coniugare un discorso altamente scientifico con una spettacolarizzazione coinvolgente. Lo si è visto ad esempio durante la tavola rotonda sul tema dell’antropologia visuale, a cui hanno partecipato Paolo Favero (Università di Lisbona), Katia Ballacchino (Università del Molise), Eda Elif Tibet (University of Kent), Fedor Ikelaar (DCU), Aldo Colucciello (BRIO) e Augusto Ferraiuolo (Boston University), affiancata a film come Sita sings the blues (piacevolissimo cartoon sul libro sacro indiano Ramayana dell’americana Nina Paley) o Gravidus, di Marco Iannaccone, che proponeva molto ironicamente una rappresentazione del parto nel mondo dei femminielli napoletani. Ma non va dimenticata la ricerca sull’immagine combinata agli orizzonti sonori che Michael Herzfeld (Harvard University) ha suggerito nel suo Roman Restaurant Rythms, o il linguaggio da reportage proposto nello studio dell’attivismo giovanile nella ex Yugoslavia vissuto in prima persona da Maple Rasza.

Pluralità di temi, pluralità di linguaggi, in un’ottica internazionalista, alla ricerca di un equilibrio tra fruibilità e scientificità che è certamente un tratto che la rassegna ha voluto e che si ripropone di ricercare ulteriormente per la prossima edizione.

 

Ufficio Stampa e Comunicazione:

Paolo Russo

mobile 347.8437262

e-fax 02.700542954

e-mail press@intimatelensfestival.com

web http://www.intimatelensfestival.com

 

Titolo:                        Intima Lente: Festival di film etnografici

Intimate Lens: Festival of Visual Ethnography

Sede:                          OfCA – Via  Cesare Battisti, 76

Labyrintho, via S. Agostino, 16, Caserta

Apertura:                   giovedi 8 dicembre 2011, ore 17,30

Curatori:                     Aldo Colucciello, Augusto Ferraiuolo

Durata:                      fino al 11 dicembre 2011 

Orari:             dal giovedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 21.00.

Web Site:                   http://www.intimatelensfestival.com  (http://www.intimalente.com)

Email:                         augusto@bu.edu   proidea@associazionebrio.eu

Info:                           338.3475668 – 339.8087919

Ufficio Stampa:          Paolo Russo (347.8437262) – press@intimatelensfestival.com

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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