‘La Polis’ di Cancello Arnone esprime solidarietà per le vittime di Brindisi ed emana parole di speranza verso i giovani

Massimo Picariello

Strage  a Brindisi davanti ad una scuola: l’Associazione ‘La Polis’ di Cancello Arnone(Presidente Onorario MassimoPicariello-Presidente Armando Ricciardone)  riepiloga la storia, si associa al dolore e emana parole di speranza verso i giovani

 Il 19 Maggio del 2012 una bomba viene fatta esplodere in piena mattinata a Brindisi dinnanzi l’Istituto Superiore Movillo Falcone, mentre arrivava l’autobus di alcune alunne provenienti da Mesagne, località in continua lotta contro la mafia locale, la Sacra Corona Unita. Esito finale: muore una sedicenne e altre adolescenti rimangono gravemente ferite. Il 23 Maggio del 1992, sull’autostrada A29, a Capaci ci fu un attentato mafioso in cui persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone e sua moglie Francesca Movillo: strana coincidenza. L’Associazione ‘La Polis’ di Cancello Arnone si associa al dolore e cerca di trarne le dovute considerazioni.  Potrebbe essere considerato un attacco allo stato, un’azione terroristica di derivazione mafiosa o politica, avente come movente principale quello di colpire al cuore la sicurezza pubblica. E’ stata una strage pensata a tavolino proiettata verso ciò che destabilizza la mafia, ovvero, la struttura scolastica. Mai prima questi tipi di attentati hanno puntato verso la gioventù e probabilmente ciò è avvenuto per immobilizzare quello che potrebbe costituire il motore trainante della società ed evitare lo sviluppo di associazioni che tendano a seppellire sempre più l’idea di una mentalità mafiosa. Logicamente il tutto aumenta ancor di più in periodi critici di transizione e di crisi come quello attuale, deterrente (forse Incentivante?) per tali atti terrificanti e delinquenziali in cui si rispecchia un clima d’incertezza e di distacco tra cittadini ed istituzioni. In questo momento urge un impegno dello stato e la coraggiosa ed impavida reazione dei cittadini che devono sforzarsi di non essere aberrati dalla violenza senza limite. In uno degli striscioni dei giovani durante il corteo di protesta sono apparse tali toccanti parole: ‘Siamo cittadini di un paese che si ricorda di essere unito solo quando si uccide qualcuno’ ma al contempo un altro slogan significativo in cui si diceva ‘la mafia non è invincibile’. Cosa dire allora ai nostri giovani affinché si sentano pronti ad affrontare questo periodo non del tutto facile della storia? Consideriamo la vita e le vicende storiche a noi appartenenti come un cammino a volte bello e a volte impervio, accettiamo entrambi i momenti con tenacia e fermezza e imponiamoci di tenere duro proprio quando ci sembra di crollare!! Queste parole l’Associazione La Polis rivolge teneramente ai giovani e nella loro forza e perseveranza  confida, con l’auspicio dell’avverarsi di un mondo sempre migliore e senza stragi!!!!!!  

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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