CONSULENTI DEL LAVORO SOLUZIONI E SODDISFAZIONI

 

A volte assomigliano a favole ma sono pura realtà.

C’era una volta un Professionista digitalmente assai distratto, che ritiene l’innovazione tecnologica essere in coda, come importanza, a scadenze, adempimenti, affanni dell’ultima ora etc etc.

Perchè digitalmente distratto? Perchè poco prima di Natale una azienda sua cliente, capogruppo di 3 aziende che in totale occupano 400 dipendenti, si rivolge a noi di magnacarta per avere una piattaforma web che metta a disposizione dei loro 400 dipendenti tutta la documentazione inerente il rapporto di lavoro, buste paga comprese ma non solo.  Inizialmente ho pensato che l’azienda in questione elaborasse internamente le paghe.

Ho subito attivato il contatto con l’azienda e cominciato la fase di presentazione della nostra soluzione ignari che ci fosse un Professionista a fornire il servizio “Pay Roll”. La trattativa prosegue con la visione, giustamente, di altre soluzioni da parte dell’azienda e io, in una consolidata e sfrontata sicurezza della mancanza di rivali, serenamente attendo.

Detto e fatto, dopo 2 giorni veniamo ricontattati per la conclusione definitiva del contratto. Mi confidano che erano rimasti stupiti da tutto ma specialmente dalla funzione di prelevamento automatico e quotidiano dei certificati di malattia con partenza automatica di mail al responsabile delle risorse umane con eventuale sottolineatura dell’ANOMALIA sulle date. Sorrido sotto i baffetti (che non ho). Mi comunicano anche che le paghe le elabora un Professionista che le trasmette loro via mail.

Ma non dovrebbe essere il Professionista ad offrire questi servizi tecnologici innovativi ma ormai reperibili a prezzi assolutamente abbordabili o, in alternativa, a reperire o intermediare su certi bisogni tecnologici dei clienti che attengono la gestione delle risorse umane?

In quell’istante ho pensato quanto fosse vera la triste conclusione del Politecnico di Milano: – i Professionisti poco orientati al digitale e all’innovazione sono a rischio esclusione dal mercato

Io sono estremamente felice di avere un cliente in più come magnacarta (a proposito il trend 2016 di magnacarta è stato + 30% wowowowwww)  ma avrei certamente preferito che fosse il Professionista a rivolgersi a noi per diventare utilizzatore di magnacarta.

Altra favoletta, questa volta con un lieto fine per il Professionista, che recita più o meno così:

“C’era una volta l’azienda, cliente di un Professionista, che si trovava malissimo col sistema di consultazione delle buste paga da parte dei dipendenti (di un famosissimo gestionale paghe, Team System tanto per non fare nomi) e questo malessere lo esterna, giustamente, al proprio CDL.

Il Professionista, stavolta accorto e previdente, consulta qualche altro collega che gli suggerisce magnacarta.

Si fa la demo addirittura in presenza del direttore dell’azienda che, contattato successivamente personalmente pochi giorni fa, ha esternato grande soddisfazione per il nuovo sistema magnacarta.”

Morale della favola: il collega è felice perchè gli ho risolto un grande problema mettendogli al sicuro una bella fetta di fatturato, io ovviamente pure perchè il trend continua a salire, l’azienda (la cui pubblicità appare in questi giorni nei canali TV nazionali) è soddisfatta del proprio Consulente che gli ha fornito la soluzione.

E continuarono tutti a lavorare FELICI E CONTENTI; finiscono così le favole no?

Stefano Zoffoli.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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