DOPO LA DIPARTITA DELLA ZAVORRA FRENANTE VENTRE INIZIA LA RISCOSSA DEL CENTRO DESTRA PER LA CONQUISTA DELLA PRESIDENZA PROVINCIA CON GIORGIO MAGLIOCCA

Dopo la dipartita della zavorra frenante Ventre inizia la riscossa del centro destra per la conquista della presidenza Provincia con Giorgio Magliocca che sta raccogliendo qualificate adesioni anche nel Pd. Nel partito non sono più tollerati i comportamenti del sindaco Marino, che anche con l’ultima operazione pro Provincia ha sacrificato ancora il Pd, tenuto fuori anche stavolta dall’Amministrazione come avvenuto con le presidenze di commissioni e gli assessorati. Il Pd in giunta non ha alcun rappresentante pur essendo risultato il primo partito della città.  Marino fu eletto da liste di suoi amici, ex compagni di partito allorquando amministrava Forza Italia, il suo vice sindaco De Michele ebbe l’incarico solo perché suo personale segretario, mai designato dal Pd, né candidato.

La sezione Pd di Caserta ed i suoi aderenti, tenuti costantemente all’oscuro, si sono giustamente ribellati. L’ultimo passaggio con Alfano, alleato del Pd, del grande trasformista Ventre, ex Udc, ex An, ex Pdl, ex Forza Italia, ex Primavera Casertana, ex presidente della Provincia, ex parlamentare ed ex capolista sempre di Forza Italia, non aiuta affatto l’ex compagno di partito Marino anzi lo indebolisce. Alternativa popolare, nuovo partito di Ventre, non esiste in provincia di Caserta. Forse Ventre, rottamato da tempo ed abbandonato da tutti avendo sempre pensato solo a se stesso, mira ad avere dal nuovo alleato Pd qualche incarico, che Forza Italia perdente non gli poteva più dare. Marino nel favorire ora il Psi e gli altri suoi amici ha finito di distruggere il Pd unendosi con tutti i voltagabbana politici, che cambiano continuamente partito.  Una cosa è certa,  per i guai combinati, Marino non sarà più rieletto sindaco di Caserta, tantomeno sarà candidato al Parlamento come sta cercando da tempo di fare trascurando i problemi della città, riuscendo nemmeno a presentare il bilancio. Probabilmente non sarà eletto nemmeno presidente della Provincia, già disastrata e rovinata dalle gestioni personali e fallimentari dei vari ex presidenti Ventre e Zinzi, i quali tra l’altro hanno operato per piazzare dovunque i propri figli o parenti stretti, tanto da essere odiati anche nei loro rispettivi paesi, come Formicola e Marcianise. Intanto, a Caserta il sindaco Marino ed il suo vicesindaco De Michele, sono diventati oggetto di scherno anche tra i dipendenti comunali compreso gli invisibili vigili, che continuano a non vigilare nonostante il nuovo comandante scelto dal sorridente sindaco, noto ormai battimano o baciamano a secondo del momento o del luogo ove trovasi.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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