7 OTTOBRE FESTA DELLA BEATA VERGINE MARIA REGINA DELLE VITTORIE.

 

Domenica 7 ottobre ad Alessandria, nella Cattedrale dei SS. Marco e Pietro, la XVI Festa della Beata Madonna del S. Rosario è stata organizzata dalla benemerita Associazione Internazionale Regina Elena.

Come di consuetudine, alla S. Messa è seguita una preghiera e la recita del S. Rosario in latino, italiano e francese nella Cappella della Beata Vergine del S. Rosario, restaurata negli anni 1996-97 dall’Associazione Internazionale Regina Elena, che festeggiava il 27° anniversario della proclamazione a Patrona della Madonna del Santo Rosario.

E’ stato anche ricordato S.E.R. Mons. Fernando Charrier, Vescovo di Alessandria all’epoca del restauro, richiamato a Dio esattamente un anno fa.

Impegnato per le iniziative a favore dei terremotati in Emilia, il Presidente Nazionale era rappresentato da una delegazione capeggiata dal Vice Presidente Nazionale, Nob. Dr. Prof. Francesco Rosano di Viancino. Circa 300 persone hanno partecipato al Sacro Rito, in particolare dirigenti e soci dell’AIRH Onlus del Piemonte, della Liguria, dell’Emilia Romagna, del Veneto e delle Marche. Presenti i labari delle delegazioni di Novara e di Ancona. La celebrazione è stata presieduta da Mons. Gianni Toriggia, Vicario episcopale per il clero della diocesi, che ha ricordato il restauro della Cappella della Beata Vergine del Santo Rosario e della statua di S. Giuseppe nella Cappella dei Vescovi, a cura del Sodalizio intitolato alla “Regina della Carità”.

Nella sua omelia l’Arciprete del Duomo ha sottolineato l’importanza della battaglia di Lepanto il 7 ottobre 1571, uno dei più grandi scontri navali della storia. Il teologo domenicano Pio V (il Santo Papa del Rosario, unico Pontefice piemontese) comprese la gravità del momento ed esortò le potenze cristiane ad unirsi. Il 25 luglio 1570 Venezia e la Spagna si strinsero attorno al Pontefice, concludendo l’alleanza contro i turchi. Subito vi aderirono il Duca di Savoia, Genova, Lucca, il Granduca di Toscana, i Duchi di Mantova, Parma, Urbino, Ferrara ed il Sovrano Militare Ordine di Malta. Fu una prefigurazione dell’unità italiana su basi cristiane, la prima coalizione politica e militare “italiana”.

Come ogni anno, nella festa della Beata Vergine del S. Rosario è stato conferito il Premio del Volontario. Per il 2012 nella delegazione di Novara del Sodalizio intitolata alla “Regina della Carità” è stato premiato Francesco De Vecchi. A nome del Presidente Nazionale, Gen. Ennio Reggiani, il diploma è stato consegnato dal Nob. Prof. Francesco Rosano di Viancino, Vice Presidente Vicario della delegazione italiana onlus dell’Associazione Internazionale Regina Elena. Tra i soci erano presenti: Angioletta Ceralli (Premio del Volontario 2009), instancabile animatrice della delegazione novarese;   Paola Zanotti (Premio del Volontario 2010); Olimpio Belletti (Premio del Volontario 2011).

E’ stato ricordato il Cappellano dell’Associazione Internazionale Regina Elena, Uff. don Giuseppe Sempio, richiamato a Dio il 2 ottobre 2007. Era già stato commemorato durante una S. Messa di suffragio nella sede provinciale dell’Associazione a Novara domenica 30 settembre e giovedì 3 ottobre a Modena.

Una delegazione dell’Associazione Internazionale Regina Elena ha partecipato alle solenne cerimonie a Pompei, presiedute dal Nunzio Apostolico in Italia, S.E.R. Mons. Adriano Bernardini, introdotta dal saluto da S.E.R. Mons. Carlo Liberati, Arcivescovo e Delegato Pontificio di Pompei, che ha ricordato come nella città mariana, la fede in Dio si concretizza nella carità sin dalle sue origini. Mons. Bernardini si è soffermato a lungo sulla figura di Maria “che ama il nascondimento, sceglie l’oscurità, si riveste di umiltà. La sua è una presenza discreta, modesta, mai appariscente”. Pensando all’atteggiamento dell’uomo di oggi, Mons. Bernardini ha evidenziato che “più che mettersi contro Dio, o negarlo esplicitamente, si disinteressa di Lui, si mostra indifferente, ne fa a meno”. Eppure, ha continuato: “Maria, con la sua maternità, porta Dio sulla terra. Lo riconduce sulle tracce dell’uomo. Perché l’uomo può anche illudersi di fare a meno di Dio. Può stancarsi di Dio. Ma Dio non è stanco dell’uomo, qui è la sua grandezza, nonostante le delusioni e i rifiuti”.

E’ seguita la Supplica alla Madonna, composta da Bartolo Longo, che si recita l’otto maggio e la prima domenica di ottobre a mezzogiorno in punto, definita dal Beato “L’ora del mondo”.

Nel 2002 il quadro della Vergine fu portato in piazza San Pietro in Vaticano, per esplicita richiesta di Papa Giovanni Paolo II che, accanto alla “bella immagine venerata a Pompei”, firmò la lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae, aggiungendo al Rosario i cinque misteri della luce.

A pochi giorni dall’11 ottobre, inizio dell’Anno della Fede, indetto dal Santo Padre Benedetto XVI, l’AIRH ha chiesto alla sua Patrona, la Beata Vergine del Santo Rosario, il suo aiuto di Madre nelle difficoltà del presente per il popolo italiano.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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