Liberiamoci dal gioco d’azzardo

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Liberiamoci dal gioco d’azzardo

L’incontro organizzato dal Circolo Vita, GIT Banca Etica e Italia per il Mondo (in collaborazione con il Forum Terzo Settore) nella piazza del sapere della Feltrinelli di Caserta il 5 marzo  2014 sul tema  “Liberiamoci dal gioco d’azzardo” ha rappresentato un significativo momento di mobilitazione della società civile per rivendicare un buon gioco come elemento di educazione alla cittadinanza e partecipazione consapevole.

Nella presentazione dell’iniziativa Pasquale Iorio ha ricordato i dati allarmanti che vedono crescere fenomeni di dipendenza patologica e criminali con il riciclaggio di danaro da parte della camorra. In particolare, il  dilagante e irrazionale affidarsi alla ‘dea fortuna’ sta creando nuove vittime, povertà e dipendenze. Si rovinano famiglie, si riempiono i centri di cura delle ASL, si arricchiscono le multinazionali del gioco d’azzardo e si crea un terreno fertile per l’azione della criminalità organizzata.  Per questo è stato richiamato il ruolo delle istituzioni, a partire dal Governo fino ai comuni, con un manifesto contro il gioco d’azzardo e slot mashines (a livello provinciale finora ha aderito solo il comune di Francolise). Non stiamo più a questo gioco!

Di particolare interesse è stata la presentazione del nuovo  libro di Antonio M. Moccia “Uno stato complice del gioco d’azzardo e dei casalesi” – ScreenPress Edizioni. Si tratta di un lavoro molto ben documentato di denuncia e testimonianze sul fenomeno a livello nazionale e locale, scritto da un giovane neolaureato. La psicologa Ada Moscarella  ha sottolineato la necessità di intervenire nelle scuole per un’azione educativa e di prevenzione sui rischi che possono colpire i giovani e le loro famiglie, continuando l’esperienza già avviata nell’ITIS Giordani e nell’ISIS Mattei. Mentre  Rossella Calabritto (Presidio Libera) ha richiamato l’impegno avviato insieme con l’Auser Nazionale per una ricerca su anziani e gioco d’azzardo – che a breve verrà presentata anche a Caserta. Altre buone pratiche sono state richiamate da Marilena Lucente, autrice di un saggio su donne e gioco d’azzardo (in via di pubblicazione) e dall’Associazione giovanile “TuNoi” con un progetto su ludopatia della ASL di Caserta. Come ha sottolineato Raffaele Persico (del sindacato di polizia, che ha portato anche il saluto del Questore) ora in città ci sono le condizioni per rilanciare un Osservatorio sul fenomeno del gioco d’azzardo. Questa proposta è stata ripresa da Francesco Apperti (consigliere comunale) anche in riferimento all’ordine del giorno da tempo presentato con la richiesta di sottoscrivere il manifesto dei Comuni. Il sindaco Pio Del Gaudio, attento osservatore, ha assicurato che tale tema verrà discusso nella prossima seduta, colmando una lacuna che può vedere il comune capoluogo protagonista di una azione dir riscatto civico (anche con il coinvolgimento del Forum terzo settore, della associazioni datoriali e dei commercianti.

In conclusione, Raffaele Picardi, ha richiamato la dimensione globale del fenomeno criminale e ha proposto al sindaco di farsi promotore di uno specifico assessorato al gioco (sul modello proposto dall’associazione Jona).                                                            A cura di Pasquale Iorio

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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