730 PRECOMPILATO 2016: IL PROVVEDIMENTO PER LE SPESE MEDICHE

Nelle dichiarazioni precompilate del prossimo anno ci saranno tutte le spese mediche. Un provvedimento dell’Agenzia indica come esercitare il diritto di opposizione all’utilizzo di tali dati.

Il Garante della Privacy ha dato il consenso all’inserimento delle spese sanitarie relative all’anno 2016 anche per le dichiarazioni precompilate 2017. Con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 123325/2016 di venerdì 29 luglio, sono state pubblicate le modalità di utilizzo dei dati sanitari tramite il Sistema Tessera Sanitaria.

Infatti, anche nel 2017, il Sistema Tessera Sanitaria metterà a disposizione dell’Agenzia delle Entrate i dati relativi all’anno 2016 per:

le spese sanitarie sostenute nel periodo d’imposta 2016;
i rimborsi effettuati nell’anno precedente per prestazioni non erogate o parzialmente erogate.
In particolare, i soggetti che erogano servizi sanitari (Asl, ospedali, policlinici universitari, medici, farmacie, ecc) inviano al Sistema Tessera Sanitaria i dati relativi alle prestazioni erogate; e l’Agenzia trasmette allo stesso Sistema la lista dei codici fiscali che rientrano tra i contribuenti interessati dalla dichiarazione precompilata e dei familiari a carico.

I dati forniti dal Sistema Tessera Sanitaria sono quelli sostenuti dal contribuente e dal familiare a carico in merito a:

alle ricevute di pagamento,
alle fatture;
agli scontrini fiscali relativi alle spese sanitarie,
ai ticket
alle spese per l’acquisto di farmaci (anche omeopatici),
alle prestazioni fornite nell’ambito del Servizio sanitario nazionale,
ai dispositivi medici con marcatura CE;
ai servizi erogati dalle farmacie come per esempio l’ecocardiogramma.
ai farmaci per uso veterinario,
alle visite mediche generiche e specialistiche,
alle spese agevolabili solo a particolari condizioni, come le prestazioni di chirurgia e medicina estetica.
Ovviamente, rimane ferma la possibilità per i cittadini che non desiderano avere tali spese nel precompilato di fare opposizione.

Come opporsi all’inserimento delle spese sanitarie – Tutti i cittadini che fruiscono delle prestazioni sanitarie possono scegliere di non rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate i dati sulle proprie spese sanitarie e, quindi, di non farle inserire nella precompilata. L’opposizione può essere esercitata:

nel caso di scontrino parlante: non comunicando al soggetto che emette il documento fiscale, il codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria (perdendo in tal modo il diritto alla detrazione),
negli altri casi, chiedendo al medico o alla struttura sanitaria l’annotazione dell’opposizione sul documento fiscale.
Dal 1° ottobre 2016 al 31 gennaio 2017 sarà, inoltre, possibile esercitare il diritto di opposizione con riferimento alle spese sanitarie relative al 2016, richiedendo che questi dati siano eliminati dal sistema.I modi con cui fare opposizione sono:

via telefono,
via posta elettronica
presentando l’apposito modello presso un qualsiasi ufficio territoriale.
Nel mese di febbraio 2017 il contribuente potrà:

accedere all’area autenticata del sito web dedicato del Sistema Tessera Sanitaria tramite tessera sanitaria TS-CNS, oppure tramite le credenziali Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle Entrate.
consultare l’elenco delle spese sanitarie:
selezionare le singole voci per le quali intende esprimere la propria opposizione all’invio dei relativi dati da parte del Sistema Tessera Sanitaria all’Agenzia delle Entrate, per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.

Per scaricare il modello per l’opposizione e il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, vai all’articolo: Pubblicato il modello per opporsi all’utilizzo delle spese sanitarie in dichiarazione

Fonte: Fisco e Tasse

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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