ASL CASERTA- Attivata la rete per le cure palliative

 

Attivata la rete per le cure palliative

 ospedale_piedimonte_matese

 

 

Il Commissario Straordinario dell’ ASL Caserta, dott. Gaetano Danzi, in stretta collaborazione con il Responsabile del Coordinamento socio-sanitario, dott. Aniello Sacco, ha  predisposto atti amministrativi e adeguati finanziamenti per la realizzazione di una  rete per le cure palliative.

Le cure palliative sono definite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità “un approccio che  migliora la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie che si trovano ad affrontare le problematiche associate a malattie  inguaribili, attraverso la prevenzione e il sollievo della  sofferenza per mezzo di un’identificazione precoce e un ottimale trattamento del dolore e delle altre problematiche di natura fisica, psicofisica e spirituale”. Dunque, la rete ha lo scopo di garantire la massima qualità di vita possibile, nel rispetto della volontà dell’ammalato, aiutandolo a vivere al meglio la fase terminale della malattia e accompagnandolo verso una morte dignitosa.

La rete è un sistema di offerta multispecialistica, nel quale la persona malata e la sua famiglia vengono guidati e coadiuvati nel percorso assistenziale tra il proprio domicilio, sede di intervento privilegiata, in genere preferita dal malato e dal nucleo familiare, e le strutture di degenza, dette hospice, specificamente dedicate al ricovero/soggiorno dei malati temporaneamente non assistibili presso la propria abitazione.

Tre medici palliativisti dedicati lavoreranno in sinergia con le équipe distrettuali, che saranno attivate ad hoc e di cui faranno parte – a seconda dei bisogni assistenziali – Medici di Medicina Generale o Pediatri di Libera Scelta, ambulatori per cure palliative e terapia del dolore (presenti presso il distretto sanitario di Caserta e gli ospedali di S. Felice a Cancello e Piedimonte Matese), personale della rete per l’assistenza domiciliare, i reparti di anestesia di alcuni presidi ospedalieri (Aversa, Marcianise, Piedimonte Matese) e presto anche reparti dell’azienda ospedaliera casertana.

La rete si compone altresì di quattro strutture hospice: quella pubblica di S. Felice a Cancello, attiva da settembre e con 10 posti letto, e le tre private accreditate (Villa Fiorita di Capua, Hospice Nicola Falde di S. Maria C. V., Casa di Cura Villa Giovanna di Tora e Piccilli), per altri complessivi 35 posti letto. Le strutture presentano caratteristiche strutturali e professionali adeguate, oltre che rispondenti alle recenti normative in materia.

Infine, c’è l’apporto delle organizzazioni no-profit. Poiché le attività sono principalmente tese al miglioramento della qualità di vita del paziente (controllo dei sintomi fisici, risposte adeguate a bisogni emozionali e spirituali) e al supporto psicologico e sociale della famiglia, sarà strategico l’apporto che verrà dato dalla cooperazione sociale e dall’associazionismo, in vista di un’assistenza preferibilmente domiciliare, evitandosi così – laddove possibile – il ricorso all’istituzionalizzazione.

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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