ARMANI LICENZIA

Armani lascia la Svizzera e licenzia un centinaio di dipendenti della ‘Swiss Branch’ di Mendrisio nel Canton Ticino, addetti alla logistica e ai servizi. La decisione dell’azienda dopo il vertice tra il sindacato OCST e i rappresentanti di Armani, sui licenziamenti ventilati dall’azienda nelle scorse settimane. Da quanto appreso oggi, 60 impiegati hanno deciso di accettare la proposta dell’azienda di lavorare presso la sede di Milano, con un salario di 1’500 euro al mese anziché gli attuali 4’500 franchi. Altri 40 lavoratori non hanno invece accettato. E per loro si prospetta il licenziamento. Meno di dieci impiegati invece resteranno a Mendrisio. Intanto proseguono le trattative intavolate da OCST per un piano sociale. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione che da sempre è vicina a tutti i lavoratori, esprime la propria solidarietà e vicinanza ai dipendenti. Non ci sono altre parole per tutto ciò.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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