A Milano non fu promulgato nessun editto: “Costantino e le sfide del cristianesimo. Tracce su una difficile ricerca“

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Poche settimane prima delle presentazioni di Napoli, Roma e Milano si parlerà a Caserta martedì 14 gennaio alle ore 17.30 presso la biblioteca del Seminario dell’ultimo libro del prof. Sergio Tanzarella e del prof. Stanisław Adamiak: Costantino e le sfide del cristianesimo. Tracce su una difficile ricerca (29° volume della Collana “Oi cristianoi” diretta dallo stesso Tanzarella per le edizioni Il pozzo di Giacobbe).

http://www.ilpozzodigiacobbe.it/it/products/oi-christianoi—sezione-antica/costantino-e-le-sfide-del-cristianesimo/

 

Il libro raccoglie i contributi di un gruppo internazionale di ricerca che ha lavorato per quasi due anni presso l’Università Gregoriana di Roma e sostiene tesi storiche opposte a quelle delle pompose celebrazioni dei 1700 anni della promulgazione dell’Editto di Milano, presunto fatto storico che i nostri ragazzi continuano a studiare nelle scuole italiane su molti testi scolastici miniere di errori, falsità e menzogne.

A Milano non vi fu nessun editto ed è per questo che l’editto non lo possediamo! Si tratta di uno dei tanti falsi storici sui quali si continua a costruire una errata conoscenza. Palesemente falsa è poi la notizia del sogno o della visione prima della battaglia di Ponte Milvio nel 312 nella quale Costantino narra di avere avuto il famoso suggerimento del sogno-visione col segno per vincere la battaglia.

La notizia cominciò a circolare solo anni dopo la battaglia, produzione di propaganda della corte costantiniana. E’ certo incredibile che il Dio cristiano che è il Dio della pace scelga di rivelarsi per far vincere una battaglia. Il libro smonta questi e altri miti (come per esempio l’arco di Costantino o la legislazione costantiniana) denunciando come la figura di Costantino sia legata ad un concezione della politica e del cristianesimo che si è affermata per secoli formando un cristianesimo costantiniano che arriva ancora pericolosamente fino al nostro presente.

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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