A.N.P.A.R. (Associazione Nazionale per l’Arbitrato & la Conciliazione)
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A.N.P.A.R. (Associazione Nazionale per l’Arbitrato & la Conciliazione)
www.anpar.it
info@anpar.it
C o m u n i c a t o S t a m p a
Da ieri, 21 marzo, è entrata in vigore l’obbligatorietà del tentativo di conciliazione anche per le liti condominiali e le controversie in materia di risarcimento danni da incidenti stradali. Per l’occasione l’ANPAR, Associazione Nazionale per l’Arbitrato e la Conciliazione, ha promosso a Bari un convegno dal titolo “I percorsi conciliativi: strumenti e risorse di Giustiziaâ€.
Fiducioso di farVi cosa gradita Vi invio in allegato il comunicato conclusivo dell’evento. Contiene dati sulla mediazione e le dichiarazioni del presidente dell’ANPAR, Giovanni Pecoraro e degli altri relatori.
Con invito alla pubblicazione/diffusione
***********************************************************************
Con l’entrata in vigore dell’obbligatorietà del tentativo di conciliazione anche per le liti condominiali e le controversie in materia di risarcimento danni da incidenti stradali si stima di chiudere con la mediazione il 7 % delle cause civili ed il 50 % delle controversie nell’ambito dell’a responsabilità civile auto (rca). Questi ed altri dati sono emersi ieri a Bari dal confronto tra gli operatori di giustizia sull’istituto della mediazione civile, commerciale e familiare, tenutosi nell’ambito del convegno ‘I percorsi conciliativi: strumenti e risorse di giustizia’, promosso dall’Anpar, in occasione della II edizione della Giornata della Mediazione, e coordinato dall’avv. Marisa Cataldo, delegata Anpar per la Puglia.Â
“Il sistema giudiziario si è dotato di uno strumento formidabile che garantisce – ha spiegato il presidente nazionale dell’Anpar, Giovanni Pecoraro – tempi rapidi e costi contenuti. La legge sulla mediazione costituisce infatti uno strumento utile per la concentrazione extragiudiziale e per l’immediatezza e rapidità della tutela conseguibile nel sistema di giustiziaâ€. E nel passaggio dalla cultura del conflitto a quello della mediazione “sarà fondamentale – secondo Mirella Delia, magistrato del Tribunale di Bari – il ruolo del giudice e dell’avvocato, che può tradursi in un vero e proprio motore conciliativo. Senza dimenticare che la prassi conciliativa integrata oltre ad ottimizzare la gestione delle controversie riduce il debito giudiziarioâ€. “L’Avvocatura – ha aggiunto Giovanni Stefanì, responsabile dell’organismo di Mediazione dell’Ordine degli Avvocati di Bari – ha cerca! to sempre il dialogo al fine di dare un valido contributo all’inserimento nel nostro ordinamento dell’istituto della mediazione. La legge è lacunosa sotto alcuni aspetti ma l’esperienza derivante dalla prima applicazione del d.lgs. 28/2010 dimostra l’importanza della assistenza dell’avvocato nelle procedure di mediazioneâ€. La scelta della mediazione obbligatoria – è emerso nel convegno – trova la sua origine anche “nella necessità di un sistema composito rapido, efficace ed economico, che permetta anche – ha sottolineato Domenico Lenoci, formatore Anpar – la continuazione del rapporto tra le parti dopo la risoluzione del conflittoâ€. Il tutto con riflessi sulla vita di persone fisiche e giuridiche. Anzitutto la mediazione incide anche sui rapporti tra banche e clientela: “Bisogna fare la precisa scelta di fondo di essere sempre presente – ha detto Claudio Burani, responsabile Servi! zio Legale e Contenzioso della Banca Popolare di Bari – al tavolo del tentativo di conciliazione anche se non tutte le tipologie si prestano ad un positivo approccio: per l’anatocismo, ad esempio, le possibilità di definire stragiudizialmente la controversia sono mediamente elevate, mentre per gli strumenti finanziari le difficoltà aumentanoâ€. E ad un anno dall’obbligatorietà di questo strumento riflessi positivi si registrano anche sulla mediazione familiare: “Oggi in Europa le famiglie formate da coppie bi-nazionali sono in aumento esponenziale e la mediazione familiare internazionale transfrontaliera – secondo Giovanna Di Bartolo, giudice esperto della Corte d’Appello di Firenze – offre una risposta efficace anche all’insorgere di conflitti in questo tipo di realtà â€. Inoltre la mediazione (non solo quella giudiziaria) si pone anche come servizio innovativo alla città e “può consentire – ! ha spiegato Massimo Melpignano, ‘mediatore del cittadino’ del Comune di Bari – di raccogliere informazioni preziose sui reali bisogni di cittadini e operatori e di trasferirle direttamente all’amministrazione comunaleâ€.
Da oggi – è stato evidenziato nel convegno – ci si aspetta un impatto maggiore con l’entrata in vigore dell’obbligatorietà del tentativo di conciliazione, da esperirsi prima di adire le vie giudiziarie, anche per le controversie condominiali e di risarcimento danni da circolazione stradale. Materie che si aggiungono ai diritti reali, divisione, successione ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto d’aziende, risarcimento danni da responsabilità medica, da diffamazione a mezzo stampa o con altro mezzo di pubblicità , contratti assicurativi, bancari e finanziari. “Questa novità legislativa produrrà un vero e proprio ‘tsunami’ in ambito condominiale che coinvolgerà il 7% delle cause civili per le quali – ha ricordato Gaetano Bux, responsabile ufficio legale Associazione Piccoli Proprietari di Case – Associazione Liberi Amministratori Condominiali – si aspettano tre anni in media per ! ottenere una sentenza dal Giudice di Pace, cinque anni dal Tribunale, per un costo del giudizio per ciascuna parte tra 1.500 e 3.000 mila euroâ€. E grandi attese ci sono per la rapida risoluzione di controversie legate al risarcimento danni derivante da incidenti stradali: “Alcune compagnie – ha chiarito Michele Languino, delegato per la Puglia dello SNA – Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione – stanno predisponendo apposite clausole nei contratti per predefinire il ricorso a determinati organismi di conciliazione e si stima che le probabilità di successo della mediazione possano assestarsi entro un anno al 50% dei casi. L’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania) ha già individuato linee guida procedurali alle quali le assicurazioni e gli organismi di mediazione possono aderire. Gli agenti avvicineranno e informeranno la clientela sullo strumento della mediazione. E l’effetto deterrente della mediazione non potr! à che aumentareâ€.
L’evento ha riscosso notevole successo tra gli operatori di giustizia pugliesi. Al desk accoglienza sono stati oltre 300 gli accreditati.
L’Ufficio Stampa ANPAR
AIANNO
  www.anpar.it
info@anpar.it
C o m u n i c a t o S t a m p a
Da ieri, 21 marzo, è entrata in vigore l’obbligatorietà del tentativo di conciliazione anche per le liti condominiali e le controversie in materia di risarcimento danni da incidenti stradali. Per l’occasione l’ANPAR, Associazione Nazionale per l’Arbitrato e la Conciliazione, ha promosso a Bari un convegno dal titolo “I percorsi conciliativi: strumenti e risorse di Giustiziaâ€.
Fiducioso di farVi cosa gradita Vi invio in allegato il comunicato conclusivo dell’evento. Contiene dati sulla mediazione e le dichiarazioni del presidente dell’ANPAR, Giovanni Pecoraro e degli altri relatori.
Con invito alla pubblicazione/diffusione
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Con l’entrata in vigore dell’obbligatorietà del tentativo di conciliazione anche per le liti condominiali e le controversie in materia di risarcimento danni da incidenti stradali si stima di chiudere con la mediazione il 7 % delle cause civili ed il 50 % delle controversie nell’ambito dell’a responsabilità civile auto (rca). Questi ed altri dati sono emersi ieri a Bari dal confronto tra gli operatori di giustizia sull’istituto della mediazione civile, commerciale e familiare, tenutosi nell’ambito del convegno ‘I percorsi conciliativi: strumenti e risorse di giustizia’, promosso dall’Anpar, in occasione della II edizione della Giornata della Mediazione, e coordinato dall’avv. Marisa Cataldo, delegata Anpar per la Puglia.Â
“Il sistema giudiziario si è dotato di uno strumento formidabile che garantisce – ha spiegato il presidente nazionale dell’Anpar, Giovanni Pecoraro – tempi rapidi e costi contenuti. La legge sulla mediazione costituisce infatti uno strumento utile per la concentrazione extragiudiziale e per l’immediatezza e rapidità della tutela conseguibile nel sistema di giustiziaâ€. E nel passaggio dalla cultura del conflitto a quello della mediazione “sarà fondamentale – secondo Mirella Delia, magistrato del Tribunale di Bari – il ruolo del giudice e dell’avvocato, che può tradursi in un vero e proprio motore conciliativo. Senza dimenticare che la prassi conciliativa integrata oltre ad ottimizzare la gestione delle controversie riduce il debito giudiziarioâ€. “L’Avvocatura – ha aggiunto Giovanni Stefanì, responsabile dell’organismo di Mediazione dell’Ordine degli Avvocati di Bari – ha cerca! to sempre il dialogo al fine di dare un valido contributo all’inserimento nel nostro ordinamento dell’istituto della mediazione. La legge è lacunosa sotto alcuni aspetti ma l’esperienza derivante dalla prima applicazione del d.lgs. 28/2010 dimostra l’importanza della assistenza dell’avvocato nelle procedure di mediazioneâ€. La scelta della mediazione obbligatoria – è emerso nel convegno – trova la sua origine anche “nella necessità di un sistema composito rapido, efficace ed economico, che permetta anche – ha sottolineato Domenico Lenoci, formatore Anpar – la continuazione del rapporto tra le parti dopo la risoluzione del conflittoâ€. Il tutto con riflessi sulla vita di persone fisiche e giuridiche. Anzitutto la mediazione incide anche sui rapporti tra banche e clientela: “Bisogna fare la precisa scelta di fondo di essere sempre presente – ha detto Claudio Burani, responsabile Servi! zio Legale e Contenzioso della Banca Popolare di Bari – al tavolo del tentativo di conciliazione anche se non tutte le tipologie si prestano ad un positivo approccio: per l’anatocismo, ad esempio, le possibilità di definire stragiudizialmente la controversia sono mediamente elevate, mentre per gli strumenti finanziari le difficoltà aumentanoâ€. E ad un anno dall’obbligatorietà di questo strumento riflessi positivi si registrano anche sulla mediazione familiare: “Oggi in Europa le famiglie formate da coppie bi-nazionali sono in aumento esponenziale e la mediazione familiare internazionale transfrontaliera – secondo Giovanna Di Bartolo, giudice esperto della Corte d’Appello di Firenze – offre una risposta efficace anche all’insorgere di conflitti in questo tipo di realtà â€. Inoltre la mediazione (non solo quella giudiziaria) si pone anche come servizio innovativo alla città e “può consentire – ! ha spiegato Massimo Melpignano, ‘mediatore del cittadino’ del Comune di Bari – di raccogliere informazioni preziose sui reali bisogni di cittadini e operatori e di trasferirle direttamente all’amministrazione comunaleâ€.
Da oggi – è stato evidenziato nel convegno – ci si aspetta un impatto maggiore con l’entrata in vigore dell’obbligatorietà del tentativo di conciliazione, da esperirsi prima di adire le vie giudiziarie, anche per le controversie condominiali e di risarcimento danni da circolazione stradale. Materie che si aggiungono ai diritti reali, divisione, successione ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto d’aziende, risarcimento danni da responsabilità medica, da diffamazione a mezzo stampa o con altro mezzo di pubblicità , contratti assicurativi, bancari e finanziari. “Questa novità legislativa produrrà un vero e proprio ‘tsunami’ in ambito condominiale che coinvolgerà il 7% delle cause civili per le quali – ha ricordato Gaetano Bux, responsabile ufficio legale Associazione Piccoli Proprietari di Case – Associazione Liberi Amministratori Condominiali – si aspettano tre anni in media per ! ottenere una sentenza dal Giudice di Pace, cinque anni dal Tribunale, per un costo del giudizio per ciascuna parte tra 1.500 e 3.000 mila euroâ€. E grandi attese ci sono per la rapida risoluzione di controversie legate al risarcimento danni derivante da incidenti stradali: “Alcune compagnie – ha chiarito Michele Languino, delegato per la Puglia dello SNA – Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione – stanno predisponendo apposite clausole nei contratti per predefinire il ricorso a determinati organismi di conciliazione e si stima che le probabilità di successo della mediazione possano assestarsi entro un anno al 50% dei casi. L’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania) ha già individuato linee guida procedurali alle quali le assicurazioni e gli organismi di mediazione possono aderire. Gli agenti avvicineranno e informeranno la clientela sullo strumento della mediazione. E l’effetto deterrente della mediazione non potr! à che aumentareâ€.
L’evento ha riscosso notevole successo tra gli operatori di giustizia pugliesi. Al desk accoglienza sono stati oltre 300 gli accreditati.
L’Ufficio Stampa ANPAR
AIANNO