Affitti, la cedolare secca può essere sostituita con la vecchia disciplina Irpef
Fonte Virgilio
Il nuovo regime è molto elastico. Nell’arco di 12 mesi possono succedersi contratti con regimi fiscali diversi
Pubblicato il 19/05/11in Tasse,|TAG: cedolare secca, affitti, agenzia entrate
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Affitti, la cedolare secca è legge. Come funziona e chi ci guadagna davvero
Due aliquote, al 19 e al 21%. Una nuova tassazione che pone alcuni vincoli ai proprietari ma può essere molto vantaggiosa. Soprattutto per i più ricchi
La nuova imposta – che è fissa (19 e 21%) e non progressiva – richiama quanto alle regole procedurale alla disciplina dell’Irpef che però, per quanto riguarda gli obblighi di versamento, è basata sull’anno solare.
Il provvedimento attuativo della disciplina fiscale sulle locazioni prevede:
– che l’esercizio dell’opzione cedolare ha effetto per l’intero periodo di durata del contratto;
– che in mancanza di manifestazione della scelta nella prima annualità del contratto, non c’è preclusione dell’opzione per le annualità successive del contratto.
Il regime previsto dalla legge sembra improntato da una forte elasticità . Un’eventualità utile, soprattutto nel caso che un immobile sia concesso in locazione con contratti diversi. Dunque nulla impedisce al proprietario di scegliere la cedolare solo per alcuni contratti.