AL BANDO OGNI FORMA DI VIOLENZA E SOPRAFFAZIONE PER UNA COMUNITA’ DI UOMINI VERI, COSTRUTTOTI DI UN MONDO IN CUI LA PACE AUTENTICA E IL VERO AMORE ELEMENTI UNICI E FORTI

di Paolina Delezza

Credeva di averla fatta franca, ma non aveva fatto i conti con l’acume e l’intelligenza investigativa degli speciali reparti dell’Arma dei Carabinieri che studiavano il caso che lo riguardava. A conclusione di una serie di rilievi ed accertamenti durati circa tre anni, i militari della Compagnia dei Carabinieri di Gottaminarda hanno potuto trarre in arresto A.R.,un ventiduenne di Giugliano in Campania, che, stando alle accuse prodotte contro di lui, sul finire del mese di marzo del 2007, arma da taglio alla mano, avrebbe fatto irruzione nei locali aperti al pubblico della Banca di Credito Cooperativo di Via Vittorio Emanuele, a Grottaminarda, minacciato di morte tutti presenti ed obbligato gli addetti agli sportelli allora in servizio a consegnargli ben dodicimila Euro in contanti. La rapina era stata fulminea. Pochi attimi e il malvivente era di nuovo in strada. La fuga a piedi per le vie della città meta della sua trasferta criminale era stata un gioco da ragazzi. Tutto sembrava essere andato liscio, soprattutto col passare dei giorni, dei mesi, degli anni. Ma, come detto, la professionalità dei Carabinieri deputati a far piena luce su quanto accaduto in quella mattina di inizio primavera è stata premiata alla grande. Il lavoro degli inquirenti investiti del caso di cronaca nera di cui ci occupiamo è stato, è vero, meno rapido dell’azione portata scelleratamente a compimento dall’arrestato, ma, alla fine, ha dimostrato che non c’è disonestà che paghi. Tutt’altro. Alla resa dei conti, le forze del bene e del vivere in maniera civile e costruttiva hanno sempre partita vinta contro un mondo di personaggi che definire poveri e fuori da ogni logica di vita vera sarebbe veramente poco. Infatti, la totalità di tutti coloro che, spezzanti della vita e del vivere da protagonisti in positivo del loro tempo, scelgono la “comodità” di campicchiare ai margini della società civile, cioè da fuorilegge e senza modelli di riferimento se non quello della limitatezza dei loro miserrimi orizzonti, sono destinati a soccombere davanti alla legge e a vedere svanire, come neve al sole, i loro improbabili sogni di gloria e di onnipotenza. Un tempo spavaldi, tracotanti e con la pretesa che tutto il mondo civile deve servire loro tutto quanto credono e vogliono, questi improbabili leoni con il vezzo del guadagno facile diventano dei veri e propri “pizzichi di guaio” quando, davanti al fallimento della loro insignificante metodologia di vita e del loro pessimo modo di rapportarsi ai loro simili, si ritrovano a dover fare i conti del fallimentare modus vivendi che li caratterizza. Morale del discorso: la criminalità, la sopraffazione, la violenza sono modelli che non hanno mai pagato. Semmai il contrario. Si rifletta, infine, su questo asserto, forse lapalissiano, ma sicuramente calzante: Eroe e uomo di rispetto non è chi, brandendo una pistola o altro tipo di arnesi di morte, impone con l’effimera forza che gli viene promettendo morte e distruzione, ma colui che, fautore di vera pace ed operoso costruttore  di bene, si rimbocca continuamente le maniche, accettando, con la fierezza e la gioia dei grandi, il loro ruolo di uomini nel mondo civile. Fortunatamente, anche dalle nostre parti, sono rimasti una sparuta minoranza coloro che concepiscono il mondo tipo ’a carn a copp e ’e maccarun a sott e che si ostentano e vedere il mondo alla rovescia, tipo carnevalata perpetua. Si avvicina sempre più alla percentuale massima il numero di coloro che, disillusi dalla nuda e cruda realtà dopo essere incappati nelle pastoie di un percorso di squallore umano e spirituale in cui aleggiano solo spettri di miseria e mostri buoni solo di parvenza, sono stati come folgorati “sulla via di Damasco”. Dalle loro voci, un unico grido: Tutti voi, malviventi di ogni risma, che avete scelto la vita che fate, ravvedetevi. Come si evince della lettura del Vangelo di Nostro Signore Gesù Cristo, “le puttane vi passeranno avanti nel Regno dei Cieli!”

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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