Albo dei pubblicisti a rischio

di Elio Romano
 
Carissimi, come da notizia datami dal giovane Ciro Oliviero (autore de La Giusta Parte, libro anticamorra, e mio carissimo amico di Radio Siani.com) ho riscontrato che dal prossimo anno l’Albo dei Pubblicisti potrebbe scomparire.
Ho parlato con il buon Mattia Branco sulla materia, che mi ha suggerito di chiamare i referenti dell’Ordine dei Giornalisti della Campania – Albo dei Pubblicisti ovvero il dottor Campitiello (che in buona parte di voi conoscete) per chiedere maggiori informazioni.
I fatti pare stiano così:
  • Lo Stato intende mettere le mani sulle casse previdenziali degli Ordini, come l’INPGI dei giornalisti, per farne una SUPER-INPS, dunque aveva proposto di abrogare l’ordine dei giornalisti e passare i proventi previdenziali a questa nuova istituzione.
  • L’Ordine si è opposto al punto superiore, riuscendo a mantenere la propria esistenza.
  • Una direttiva europea, però, impone che coloro che esercitano una professione debbano aver superato un preciso esame scritto ed orale, cosa che i pubblicisti (come ben sapete) non fanno in Italia. A questa normativa si sono aggrappati i professionisti, in quanto l’estinzione di massa dei pubblicisti porterebbe alla vacatio di innumerevoli testate giornalistiche a cui potrebbero accedere facilmente (pena l’impossibilità a pubblicare secondo la Legge italiana) e rimpinguare le proprie entrate.
  • La normativa vigente in campo europeo impone, inoltre, il Long Life Learning (apprendimento continuo durante la vita) agli appartenenti le varie categorie professionali con corsi di formazione obbligatori annuali per l’accesso ai relativi crediti e conferma dello status di giornalista. Molti pubblicisti non hanno mai svolto corsi di questo genere e molti di loro non lo farebbero neppure se obbligati in futuro. Altro punto su cui battono i professionisti per “far fuori” la concorrenza dei pubblicisti a loro favore.
Cosa accadrà: 
  • Lo Stato ha dato tempo agli Ordini di auto-regolamentarsi entro il 13 agosto 2012 ed il Consiglio nazionale dell’ODG si riunirà il prossimo 18 gennaio per discutere su questa delicata materia. I rappresentanti dei pubblicisti presenteranno un regolamento appositamente studiato e stanno chiedendo ai professionisti una ottica di confronto e dialogo per evitare lo scontro con paralisi dell’organo decisionale.
I punti sono questi:
  • Fino a quando non entrerà in vigore il nuovo regolamento (comunque entro il 13 agosto) i praticanti pubblicisti potranno presentare la propria domanda all’Ordine e chiedere l’adesione con i parametri attuali.
  • Per TUTTI i futuri GIORNALISTI A TEMPO PARZIALE sarà obbligatoria la formazione annuale;
  • In futuro ci sarà un esame scritto ed orale per diventare pubblicisti.
Cosa succederà per chi è già PUBBLICISTA:
Le ipotesi allo studio sono le seguenti, ma vanno verificate ed approvate prima di essere considerate realistiche:
  • I giornalisti anziani, ovvero dopo una certa età o dopo un certo periodo di iscrizione, potrebbero essere convertiti automaticamente al nuovo status senza alcun esame. E’ un ipotesi fortemente osteggiata da parte dei professionisti, in quanto moltissimi giornalisti pubblicisti attualmente in attività sono molto anziani e non esprimerebbero favore a qualunque forma di esame.
  • I giornalisti giovani, ovvero entro una certa anzianità di iscrizione, dovrebbero sostenere l’esame. Non si sa se in forma agevolata o integrale. In ogni caso non dovrebbero rifare il praticantato daccapo. 
Ho risentito Mattia ed abbiamo convenuto che è importante l’informazione tra tutti noi, dunque per questo motivo ricevete questa mail. L’ho fatta a titolo personale, in quanto sono parte interessata di qualunque mutamento nell’Ordine, e perché conosco molto bene i sacrifici necessari per divenire giornalisti pubblicisti in Campania, avendoli sperimentati sulla mia pelle. 
Credo, Mattia concordava con me, che sia importante organizzarsi per il prossimo futuro, sia per conoscere nuove informazioni provenienti dal nostro Ordine sia per chiedere al dottor Campitiello di incontrarci, qualora fosse opportuno, e fornirci tutte le spiegazioni del caso.
Con stima verso tutti.
El. Rom
 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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