ANCHE A CASERTA REGNA L’ AFFITTOPOLI.

Caserta – Si sta parlando tanto delle Affittopoli di Roma, Milano e Napoli, ma si scopre che anche la città di Caserta ha una sua non piccola Affittopoli.Ovviamente, creata nel tempo dai vecchi amministratori o dirigenti di Enti, cosa che ora incomincia ad emergere grazie all’impegno del Commissario Prefettizio al Comune di Caserta, che sembra si stia anche interessando degli immobili comunali, dopo aver esaminato la regolarità e l’effettivo  svolgimento degli appalti, riguardanti l’Ente Comune.A seguito di varie segnalazioni, pervenute in più occasioni, allo Sportello del Cittadino – Cisas, da parte di casertani onesti, che lamentavano l’utilizzo improprio di immobili di proprietà dell’ Erario in Palazzo Reale, dell’ IACP  e del Comune di Caserta, la Segreteria della Cisas ha cercato di monitorare lo stato patrimoniale degli Enti o le insolvenze  dei locatari, favoriti  in passato da Amministratori e da Funzionari non accorti.Secondo la Cisas sembrerebbe che, all’interno della Reggia di Caserta, vi sarebbero immobili utilizzati impropriamente da ex dipendenti o da eredi di ex dipendenti, i quali – tra l’altro-  non pagherebbero nulla, neanche la Tassa sui Rifiuti solidi urbani.Si spera che il neo direttore Felicori voglia riportare la legalità nel Palazzo Reale.Per quanto attiene l’Istituto Case Popolari, vi sarebbero immobili  non assegnati agli aventi diritto oppure occupati abusivamente, dietro pagamento di somme a mammasantissimi, che gestiscono il mercato abusivo delle case da occupare nei tradizionali rioni popolari Cappiello, Santa Rosalia, Parco Cerasola, zona Duel,  Parco Primavera.Proprio il Parco Primavera – con grossi immobili residenziali di lusso costruiti in Tuoro dall’ Inpdap per venderli agli statali, occupato abusivamente in occasione del terremoto del 1980 – è nell’occhio del ciclone da tempo. Sono trascorsi oltre 35 anni, ma gli appartamenti, di cui sembra nessuno abbia mai pagato fitto, Tarsu, Acqua ecc., vengono trapassati da padre in figlio o dati dagli stessi a  pagamento ad estranei. Intanto nessuno si muove ancora.Negli altri rioni cittadini gli occupanti non pagherebbero il fitto pur avendo molti  di essi posizioni economiche quasi da benestanti. Alcuni con più redditi in famiglia.Inoltre, sempre grazie alle precedenti amministrazioni, attente a carpire i voti dei rioni popolari, un numero rilevante di dipendenti della Società appaltante la raccolta dei rifiuti solidi, che sono residenti in Caserta, occupano – sembra anche abusivamente – appartamenti senza pagarne il fitto o pagandolo come se fossero nullatenenti pur essendo percettori di sostanziose  retribuzioni mensili.A ciò si aggiunge che numerosi esercenti di Attività commerciali oppure pseudo Associazioni non pagherebbero fitto, se non in misura del tutto irrisoria.Per il rispetto delle leggi e per rimettere in ordine le cose, solo il Commissario Prefettizio e la Magistratura potranno riportare legalità e buona amministrazione in città eliminando la deprecabile Affittopoli, che colpisce i cittadini onesti favorendo ed arricchendo i soliti furbi.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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