Art. 544-bis. – (Uccisione di animali).

Chiliamacisegua riceve questa segnalazione e rimarca la sconcertante, palese inciviltà, dimostrata dalle istituzioni locali  nei confronti di povere creature lasciate a morire tra l’indifferenza generale di chi invece avrebbe il dovere civico se non umano, che la pietà pare oggi sia morta e sepolta, di provvedere alla loro tutela.Chiliamacisegua supporta con veemenza la richiesta di provvedimenti urgenti, immediati a difesa dei cani congelati, bagnati, maltrattati persino dal buonsenso e chiede l’immediata applicazione della Legge 20 luglio 2004, n.189 ,http://www.camera.it/parlam/leggi/04189l.htm, ricordando:

Art. 544-bis. – (Uccisione di animali). – Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.

 

Art. 544-ter. – (Maltrattamento di animali). – Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.
La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.
La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale. Chiliamacisegua confida nel senso di ravvedimento, altresì si riserva qualsiasi azione utile alla tutela degli animali, abbandonati persino dal buonsenso. Chiliamacisegua www.chiliamacisegua.org     Sostieni Chiliamacisegua a continuare le sue battaglie di civiltà. Offri il tuo contributo, qualsiasi esso sia. Grazie. Tesseramento e donazioni http://www.chiliamacisegua.org/chisiamo/tesseramento-e-donazioni/  

MAIL RICEVUTA
Al Presidente di Chiliamacisegua, Signora Corinna Andreatta

Buongiorno,

volevo chiedere il vostro aiuto per il caso di Pellestrina di cui avete già ricevuto la documentazione per contestare la decisione delle USL Veterinarie di Venezia e Chioggia, in quanto dal sopralluogo effettuato dai veterinari è risultato che è tutto a posto e che i cani stanno bene così.

 

Ora la normativa nazionale, regionale e comunale vieta la detenzione dei cani per più di un certo numero di ore al giorno in strutture piccole, nel senso per esempio che un cane non può stare in un box tutto il giorno, ma deve essere liberato dopo 8 ore per consentirgli adeguata possibilità di esercizio psico-fisico e l’espletamento dei bisogni fisiologici. Questo a Chioggia-Pellestrina non avviene mai.

 

Inoltre c’è un box di lamiera chiuso dove ci sono perennemente due cani in mezzo agli escrementi, oltre agli altri 7 cani sulle palafitte.

Queste situazioni io le ho viste e testimoniato due volte davanti ai vigili: oltre a me, hanno testimoniato almeno altre 4 persone.

Non vogliono capire che questa situazione è palesemente contro la legge e nonostante i miei quattordici esposti e la diffusione su stampa e tv, Comune, Provincia, Usl e Carabinieri non fanno niente.

 

Purtroppo i Vigili hanno inviato alla Procura della Repubblica la richiesta di archiviazione del caso, per cui, finchè non verrà adottata una ordinanza contro la guardiania degli animali sulle palafitte, i cani non potranno essere sequestrati.

 

Quindi se c’è la volontà si adotta l’ordinanza subito (visto che sono anni che perdura questa barbara usanza e come si è visto sono più che sufficienti dei lucchetti per impedire i furti delle reti da pesca) ed inoltre si può concedere intanto l’affidamento in via amichevole per l’adozione ai volontari nostri simpatizzanti che si sono offerti (compreso il cane che è stato portato a San Giuliano per accertamenti perché era più denutrito e malconcio degli altri).

 

L’assessore di Venezia e la Presidente della Provincia non vogliono concedermi nemmeno un appuntamento telefonico.

 

Attendo cortese riscontro e ringrazio per la disponibilità.

Padova, 29.12.2011

 

 

   

Chiliamacisegua riceve questa segnalazione e rimarca la sconcertante, palese inciviltà, dimostrata dalle istituzioni locali  nei confronti di povere creature lasciate a morire tra l’indifferenza generale di chi invece avrebbe il dovere civico se non umano, che la pietà pare oggi sia morta e sepolta, di provvedere alla loro tutela.Chiliamacisegua supporta con veemenza la richiesta di provvedimenti urgenti, immediati a difesa dei cani congelati, bagnati, maltrattati persino dal buonsenso e chiede l’immediata applicazione della Legge 20 luglio 2004, n.189 ,http://www.camera.it/parlam/leggi/04189l.htm, ricordando:

Art. 544-bis. – (Uccisione di animali). – Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.

 

Art. 544-ter. – (Maltrattamento di animali). – Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.
La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.
La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale. Chiliamacisegua confida nel senso di ravvedimento, altresì si riserva qualsiasi azione utile alla tutela degli animali, abbandonati persino dal buonsenso. Chiliamacisegua www.chiliamacisegua.org     Sostieni Chiliamacisegua a continuare le sue battaglie di civiltà. Offri il tuo contributo, qualsiasi esso sia. Grazie. Tesseramento e donazioni http://www.chiliamacisegua.org/chisiamo/tesseramento-e-donazioni/  

MAIL RICEVUTA
Al Presidente di Chiliamacisegua, Signora Corinna Andreatta

Buongiorno,

volevo chiedere il vostro aiuto per il caso di Pellestrina di cui avete già ricevuto la documentazione per contestare la decisione delle USL Veterinarie di Venezia e Chioggia, in quanto dal sopralluogo effettuato dai veterinari è risultato che è tutto a posto e che i cani stanno bene così.

 

Ora la normativa nazionale, regionale e comunale vieta la detenzione dei cani per più di un certo numero di ore al giorno in strutture piccole, nel senso per esempio che un cane non può stare in un box tutto il giorno, ma deve essere liberato dopo 8 ore per consentirgli adeguata possibilità di esercizio psico-fisico e l’espletamento dei bisogni fisiologici. Questo a Chioggia-Pellestrina non avviene mai.

 

Inoltre c’è un box di lamiera chiuso dove ci sono perennemente due cani in mezzo agli escrementi, oltre agli altri 7 cani sulle palafitte.

Queste situazioni io le ho viste e testimoniato due volte davanti ai vigili: oltre a me, hanno testimoniato almeno altre 4 persone.

Non vogliono capire che questa situazione è palesemente contro la legge e nonostante i miei quattordici esposti e la diffusione su stampa e tv, Comune, Provincia, Usl e Carabinieri non fanno niente.

 

Purtroppo i Vigili hanno inviato alla Procura della Repubblica la richiesta di archiviazione del caso, per cui, finchè non verrà adottata una ordinanza contro la guardiania degli animali sulle palafitte, i cani non potranno essere sequestrati.

 

Quindi se c’è la volontà si adotta l’ordinanza subito (visto che sono anni che perdura questa barbara usanza e come si è visto sono più che sufficienti dei lucchetti per impedire i furti delle reti da pesca) ed inoltre si può concedere intanto l’affidamento in via amichevole per l’adozione ai volontari nostri simpatizzanti che si sono offerti (compreso il cane che è stato portato a San Giuliano per accertamenti perché era più denutrito e malconcio degli altri).

 

L’assessore di Venezia e la Presidente della Provincia non vogliono concedermi nemmeno un appuntamento telefonico.

 

Attendo cortese riscontro e ringrazio per la disponibilità.

Padova, 29.12.2011

 

 

   

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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