BAIA DOMIZIA, BASTA CHIACCHIERE, URGONO FATTI CONCRETI

Cellole –   I residenti delle seconde case nella vasta zona desertificata di Baia Domizia Sud sono stanchi e delusi delle promesse, effettuate durante il periodo elettorale dagli attuali amministratori, che ebbero il loro richiesto consenso, tanto che alcuni degli attuali assessori e consiglieri sono in amministrazione.

Quotidianamente, si annunciano, e si ripetono, lavori di abbellimento sul litorale mentre ancora tutto è chiuso, pur essendo ormai arrivati al mese di Luglio. Nessun negozio o ristorante è in funzione, tanto che parecchi residenti di seconde case, durante il fine settimana, sono dovuti recarsi nei vicini Comuni per un pasto od una cena.

Gli stessi delegati zonali della  Cisas  hanno più volte segnalato i vari disservizi.

Le strade sono ancora seminate di rifiuti, così come la illuminazione ancora del tutto carente. La stessa grande piazza centrale di Baia Sud è completamente oscurata, come anche le strade, la cui unica illuminazione è quella delle ville e delle abitazioni private.

I proprietari delle seconde case non godono di alcun servizio, pur pagando – per un intero anno – varie tasse, oltre la Raccolta Rifiuti ed Acqua, forfetizzata e non secondo effettivo consumo. Viceversa, nel centro cittadino i servizi sono continui, anche se non costosi come per i residenti.

La  Cisas  chiede anche il Gazebo Informazioni, nella piazza centrale di Baia Domizia, sia riaperto come negli anni trascorsi e che la stessa piazza venga illuminata come una volta, essendo l’unico centro possibile di raccolta di villeggianti e turisti.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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