Basterebbe poco per rimettere in moto il sistema ed evitare altre chiusure di attività e di imprese.

 

Pino Contestabile

Pino Contestabile

La crisi si supera con azioni concrete e non con i proclami a dichiararlo Pino Contestabile Presidente provinciale e consigliere nazionale della Fiaip la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali.

 

Sono anni dichiara il presidente che cerchiamo di farci ascoltare da una classe politica sempre più sorda e distante dalle soluzioni che potrebbero rimettere in moto l’economia del paese.

 

“Se Riparte l’immobiliare riparte l’Italia” è il manifesto in dieci punti presentato dalla Fiaip, un programma di misure concrete che se fossero state messe in atto avrebbero evitato lo scempio a cui purtroppo tutti stiamo assistendo da qualche anno a questa parte.

 

Facendo un raffronto con la realtà economica della città di Caserta il presidente Contestabile si dichiara meravigliato dai risultati di una recente indagine sui motivi che vedono sempre più attività del centro abbassare la serranda, indagine svolta da una associazione di commercianti, gli stessi che per anni hanno rincorso i fantasmi cercando soluzioni in false problematiche (ZTL, Centri commerciali concorrenti, attrattive per la Reggia) mentre oggi sembrano arrivare al nocciolo reale della questione (fitti e tasse sproporzionate) .

 

Non leggo però proposte concrete, conclude il presidente Contestabile, su come superare il momento e come pianificare al meglio un futuro commerciale che possa contraddistinguere l’inizio e una nuova pagina dell’economia non solo della città di Caserta ma dell’intero paese.

 

Allora una proposta la formuliamo noi come FIAIP con la speranza che la politica e le istituzioni locali possano farla propria, portarla all’attenzione dei massimi esponenti del governo nazionale e renderla subito operativa.

 

Oggi il regime della cedolare secca sulle locazioni favorisce i grandi proprietari di immobili e penalizza chi produce ricchezza e lavoro infatti il regime non è applicabile ai contratti per uso commerciale, ma solo abitativi, allora estendiamo questo regime che prevede una tassazione fissa al 21% anche alle locazioni commerciali, compensando questo beneficio di cui andrebbero a godere i proprietari, con una tassazione maggiormente vantaggiosa, in una riduzione del canone di locazione a favore degli inquilini.

 

Se da un lato si rivitalizzerebbe il mercato delle locazioni molto più dinamico visto il calo delle compravendite, dall’altro ci potrebbe essere maggiore disponibilità a rivedere al ribasso canoni che, oggi, con l’attuale tassazione IRPEF nessun proprietario sarebbe disposto a rivedere.

 

L’economia cambia, alla politica il compito di essere al passo con i tempi, evitando di perdere quella ricchezza che solo gli italiani sono capaci di produrre, se impossibilitati nel loro paese, altrove.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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