Berlusconi: Se Monti si candida io rinuncio. Ma forse no. Poi minaccia la Lega e boccia Dell’Utri

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Il Cavaliere al Carroccio: cadono Piemonte e Lombardia. Apre a Monti leader tra i moderati e chiude a Dell’Utri: non sarà in lista

Pubblicato il 12/12/2012 da TMNews

Berlusconi: Se Monti si candida io rinuncio. Ma forse no. Poi minaccia la Lega e boccia Dell'Utri

Roma, 12 dic. (TMNews) – Berlusconi apre alla possibilità di fare un passo indietro e, se per il momento conferma la sua candidatura, manda messaggi vincolanti alla Lega. A pochi giorni dalla sua annunciata ridiscesa in campo, il Cavaliere sembra cambiare ancora una volta le carte in tavola: “Il passo indietro o avanti dipende da come si sviluppano le cose” ha detto durante la presentazione del libro di Bruno Vespa. “Io non credo che Monti accetti di poter diventare uomo di parte e di partito, ma ove Monti decidesse di aderire a questa richiesta, tutto lo schieramento moderato arriverebbe a questa possibilità” ha spiegato l’ex premier. Berlusconi, tuttavia, pressato da domande di chiarimento circa il suo effettivo ruolo politico, ha ribadito: “Io in questo momento momento sono candidato a palazzo Chigi”. “Non è affatto escluso” tuttavia, anzi “è possibile”, che Angelino Alfano, “che io considero il migliore protagonista della politica e una persona importante per il futuro del Paese” sia il candidato “presidente del Consiglio”. Poi l’ex premier attacca la procura di Milano e in particolare la Boccassini, che “interferisce nelle elezioni”. E nel parlare di quelle persone che “a torto o a ragione, sono state aggredite dalla magistratura2; Il Cavaliere spiega che “noi non possiamo permetterci di inserirle nelle nostre liste anche se la riteniamo una ingiustizia assoluta”. Il riferimento è a Marcello Dell’Utri, anche se contro il senatore si tratta di “accuse infondate ma non possiamo permetterci di candidarlo. Ci spiace ma non possiamo permetterci di farlo”. Oltre alla eventuale candidatura dell’attuale premier Mario Monti, un altro elemento che sembra destinato ad influire sul futuro politico di Berlusconi per la sua poltrona a palazzo Chigi, è il rapporto con la Lega Nord. L’ipotesi su cui Pdl e Lega stanno discutendo, ha spiegato Berlusconi, è di candidare Maroni alla presidenza della Lombardia e lui medesimo a Palazzo Chigi. Se questo scenario non fosse accettato dalla Lega, ha detto l’ex premier, i governi di Piemonte e Veneto cadrebbero immediatamente. “Con la Lega stiamo trattando sul riconoscimento a Maroni della candidatura a presidente della Lombardia. Se la Lega nel caso non arrivasse con noi a un accordo circa la candidatura mia a premier o noi a un accordo con la Lega per la candidatura di Maroni in Lombardia, e la Lega decidesse di andare da sola, succederebbe che immediatamente cadrebbero i governi della Lega del Piemonte e del Veneto”, ha spiegato Berlusconi. Ma “l’accordo con Lega è in discussione, in questo momento nè noi nè la Lega può dire quale sarà l’esito”. Int5 121954 DIC 12 red

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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