BILANCIO POSITIVO PER LA QUARANTESIMA EDIZIONE DI ‘VINESTATE’

???piazzaIL CENTRO STORICO DI TORRECUSO INVASO DA MIGLIAIA DI WINE LOVERS

 

Tanti gli spunti dal focus con giornalisti del settore sull’Aglianico del Taburno

La Docg protagonista anche del Premio Libero Iannella organizzato con l’AssoEnologi Campania per stimolare l’ulteriore crescita qualitativa dei vini

 

 

 

Laquarantesima edizione di ‘Vinestate’ chiude con un bilancio particolarmente positivo. La manifestazione enologica che si è svolta nello scorso week-end ai Torrecuso (Benevento) ha registrato un successo di pubblico, con le serate di sabato e domenica animate da tantissimi wine lovers che hanno raggiunto la cittadina per degustare i nettari delle sedici aziende che hanno preso parte alla kermesse. Tanti giovani, molte famiglie, tutti consumatori attenti e ricercati che hanno apprezzato le tipicità dei vini del comprensorio del Taburno, a partire dalle etichette ottenute da uve aglianico, riconosciute dal fregio della Denominazione di Origine Controllata e Garantita, proseguendo con i calici da uve falaghina e da quelle di altri vitigni storici della terra sannita.

In tanti hanno animato le degustazioni guidate che si sono svolte nella bella cornice di Palazzo Caracciolo-Cito, curate dagli attenti sommelier della delegazione sannita dell’Ais. Nel corso delle tre serate sono state ben illustrate le caratteristiche dei vini Falanghina del Sannio e Aglianico del Taburno, nelle sue versioni Rosato, Rosso e Riserva.

Molti gli spunti e le riflessioni emerse nel corso del focus dedicato proprio all’Aglianico del Taburno, a cui hanno preso parte giornalisti del settore provenienti da diverse regioni italiane. Particolarmente riuscito anche il Premio Libero Iannella, voluto per ricordare la figura del sindaco che quattro decenni fa lanciò l’idea della kermesse dedicata ai vini del Taburno.  Il Premio, che ha coinvolto l’AssoEnologi Campania, si è presentato come un momento di confronto che mira a favorire un processo di miglioramento qualitativo dei vini dell’areale, sostenendo lo sforzo dei tantissimi viticoltori, le cui economie sono da sempre legate alla terra.

A completare il tutto le riuscite manifestazioni collaterali. Molto interesse ha suscitato la prima edizione del Palio della Botte, gara di tiro con l’arco abbinata alle cantine, organizzata in collaborazione con l’associazione Arcieri del Sannio. Seguitissimi i due concerti in piazza Fusco, con l’esibizione degli oltre cento musicisti diretti dalla bacchetta del maestro Leonardo Quadrini e quella del trombettista Luca Aquino.

“Una manifestazione che ha centrato tanti obiettivi. Al grande successo di pubblico che si è registrato nelle serate di sabato e domenica – dichiara il sindaco torrecusano Erasmo Cutillo – vanno aggiunto i tanti momenti tecnici che la rassegna ha proposto. Momenti importanti, sicuramente da riproporre e perfezionare, per sostenere l’impegno produttivo delle tante aziende del Taburno e soprattutto per far conoscere sempre più i vini di un territorio da sempre legato alla viticoltura di qualità. La rassegna si è caratterizzata per programma arricchito da spettacoli di qualità ed altri momenti interessanti, che hanno reso ancora più qualificante l’accoglienza, con le strade e le piazze del nostro bel centro storico invase da turisti e amanti del mondo vino. Il nostro sforzo sarà sempre più orientato a sostenere percorsi che mirano a migliorare l’offerta, a rendere questa vetrina sempre più interessante anche dal punto di vista degli spazi prettamente tecnici. Una vetrina che allo stesso tempo si apre sul ricco centro storico, altra risorsa importante nel discorso della promozione dell’intero territorio”.

La rassegna di ‘Vinestate’, inserita nel cartellone di eventi di ‘In vino veritas’, è stata organizzata dal Comitato Vinestate, in collaborazione con il Comune di Torrecuso e dell’Associazione Aglianico del Taburno  e il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Benevento, dell’Ept di Benevento, della Camera di Commercio e del Gal Taburno.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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