BIODIGESTORE A PONTESELICE, QUATTRO SINDACI PARTECIPANO ALLA MARCIA CONTRO L’IMPIANTO, PROBLEMI IN CASA PD

ASI PONTESELICE

 

CASERTA – Continua l’agitazione dei cittadini di Caserta, Recale, San Nicola la Strada, San Marco Evangelista e Casagiove interessati all’installazione di un Digestore in Ponteselice, località casertana adiacente allo storico Viale Carlo III^ di fronte alla Reggia di Caserta. Dopo i comuni di San Nicola la Strada, San Marco Evangelista e Casagiove, i cui Consigli Comunali hanno approvato all’unanimità (in queste problematiche non c’è distinzione di colore politico) la delibera che “si dice contraria” alla costruzione del biodigestore in località Ponteselice, ieri, giovedì 11 maggio 2017, anche il Comune di Recale ha approvato, anch’essa all’unanimità, una identica delibera. I residenti lamentano di non essere stati minimamente informati della questione da parte della Regione e del Comune di Caserta, competente per territorio. Sabato mattina, 13 maggio 2017, a Caserta è prevista la marcia per dire “NO” al biodigestore che il comune capoluogo vorrebbe realizzare in località Ponteselice. Fra i partecipanti è prevista la partecipazione di 4 Sindaci: Vito Marotta di San Nicola la Strada, Roberto Corsale di Casagiove, Gabriele Cicala di San Marco Evangelista e Patrizia Vestini di Recale. “Il dovere verso la nostra Comunità e l’impegno per il nostro Territorio” – ha affermato il Sindaco Vito Marotta – “mi impongono di partecipare al corteo di sabato, con partenza dalla Stazione Centrale di Caserta alle ore 8.30. Rifiuto inoltre la strumentalizzazione di chi prova a dividerci tra quelli che sono favorevoli agli impianti e quelli che non lo sono. Ribadisco: si completi il ciclo dei rifiuti con la realizzazione degli impianti necessari, a condizione che siano individuate localizzazioni idonee. Lo Uttaro e Ponteselice non lo sono!”. Nonostante ciò che ha tenuto a sottolineare il primo cittadino sannicolese, non si può sottacere il fatto che all’interno del Partito Provinciale di Caserta del PD ci siano tensioni e contrasti, infatti i sindaci Marotta e Corsale sono diretta espressione del PD e lo stesso Cicale, sebbene a capo di una lista civica, è stato un esponente del PD. A nessuno, inoltre, è sfuggito il fatto che il Sindaco di Caserta Carlo Marino, sia quando si è trattato di scegliere Lo Uttaro prima e Ponteselice dopo, non ha mai “interloquito” con i Sindaci espressione del suo stesso partito. Anzi, Marino sembra più orientato a destra che a sinistra. Infatti, nell’ottobre del 2013 l’ex Sindaco Pio Del Gaudio (di destra) con una delibera di Giunta indicò Ponteselice come località idonea per realizzare un impianto di trattamento dei rifiuti. Carlo Marino, allora Consigliere comunale di opposizione, contrastò quella scellerata ipotesi, mostrando un forte dissenso rispetto a quanto stabilito dalla maggioranza di centrodestra e contribuì ad affossare tale proposta. Ora, invece, si fa portavoce di questa decisione, quasi fosse un esponente di destra invece che il Sindaco del PD. Sull’argomento, un mese fa, era intervenuta anche la Confederazione CISAS, preoccupata non solo per eventuali pericoli per i residenti ma anche per i notevoli disagi che avrebbe comportato il transito – 24 ore su 24 – di centinaia camion pieni di rifiuti nelle vicinanza della Reggia, la cui Direzione – pur essendo sempre attenta alla problematiche che la riguardano – non si è fatta ancora sentire. Data la complessità dell’argomento ed anche al fine di agevolare il difficile compito degli Amministratori comunali, la Segreteria della Cisas non a caso aveva proposto lo svolgimento di un apposito Referendum, come pubblicato dagli Organi di Stampa. A tale proposito, la richiesta del Referendum da parte della Cisas, nel frattempo è stata fatta propria anche da varie Associazioni locali, che stanno programmando loro iniziative. Dunque, sabato si prevede alla Marcia l’arrivo di alcune decine di migliaia di cittadini, associazioni, Sindaci, Comitati, Ambientalisti. A questo punto, cosa farà il Sindaco di Caserta Carlo Marino?

Nunzio De Pinto

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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