CAIAZZO –PROGETTO “DOMUS†PRESENTATO A LIMATOLA
L’idea fu proposta dall’ente guidato dal primo cittadino Stefano Giaquinto all’Inpdap
PROGETTO “DOMUS†PRESENTATO A LIMATOLA
CINQUE COMUNI UNITI DA UN UNICO OBIETTIVO
Presso la sala convegni del Castello spiegati dettagli e peculiarità : coinvolti 45 utenti
 “Centralità dell’utente e risposte adeguate ai bisogni individualiâ€. Questa la mission del progetto “Domus – Home Care Premium 2011†presentato presso la sala convegni del Castello di Limatola, un progetto finanziato dall’Inpdap e frutto di un accordo di partenariato tra i comuni di Caiazzo capofila, Alvignano, Limatola, Sant’Agata de’ Goti, Castel Campagnano e le Cooperative Sociali III Millennio- Benessere Onlus. Presenti alla conferenza stampa il padrone di casa e sindaco di Limatola Mario Marotta, il primo cittadino e pioniere dell’iniziativa Stefano Giaquinto e i colleghi di Castel Campagnano Giuseppe Di Sorbo e di Sant’Agata dei Goti Carmine Valentino, per il comune di Alvignano c’era l’assessore Gianni Maiorisi nonché Roberto Bafundi, Dirigente Generale Inpdap Direzione regionale Campania-Molise, il dirigente Inpdap della sede di Benevento Sandra Sarno, Domenico D’Agostino come responsabile del III settore ed il sindaco di Ceppaloni Claudio Cataudo, ente capofila di un progetto gemello denominato “Anchiseâ€. “Un piano importante in un momento di crisi economica, in un momento in cui i comuni non riescono a garantire servizi essenziali alle fasce deboli ‘grazie’ all’immobilismo della Regione Campania – ha sostenuto la fascia tricolore Giaquinto che a nome dei 5 comuni ha risposto tempestivamente, con solerzia e un’idea ben articolata all’avviso pubblico dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica – Un servizio di assistenza per 45 pensionati non auto sufficienti (soggetti adulti dipendenti pubblici e pensionati Inpadap, i loro coniugi conviventi e i loro familiari di primo grado) che prevede una relazione paritaria tra gli enti coinvolti e gruppi di mutuo aiutoâ€. Giaquinto ha anche lanciato la proposta di riproporre in futuro il progetto “uno strumento – ha concluso – per affrontare i bisogni e i problemi delle persone, incentivando la casa ed evitando così ricoveri (ecco perché la denominazione Domus) per determinati tipi di terapieâ€. Ha moderato la presentazione il medico psicoterapeuta Salvatore Di Fede.
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