CAMIGLIANO – “LA GROTTA IN BLUE(s)”

Sabato 1 agosto, alle ore 20, nella Grotta di San Michele di Camigliano, uno dei luoghi di notevole interesse storico, archeologico e paesaggistico,l’Amministrazione di Camigliano con il delegato alla promozione del territorio ed identita’ tradizionali Iovino Simeone in collaborazione con il comitato festeggiamenti di San Simeone Profeta e dopo il grande successo riscosso nella scorsa edizione e per valorizzare ancor di piu’ la sua bellezza ripropone l’evento: “La Grotta in Blue(s)”.Dove sarà possibile effettuare un percorso gastonomico, degustando i prodotti tipici del territorio.Ove oltre alla visita alla grotta è previsto il concerto dei “Quartet blues band” .
LA GROTTA DI SAN MICHELE ARCANGELO. E una tra le tante grotte dedicate al culto in provincia di Caserta, forse questa è una delle più belle ed affascinanti,afferma il delegato alla promozione del territorio, anche perchè una grotta in questo posto vedendo la montagna dal basso proprio non te l’aspetti!!!
Inoltre la grotta si presenta nel suo genere per antonomasia, come noi tutti aspettiamo di vederle, ciò sicuramente impressiona e ci colpisce ancor di più!
Veniamo ora all’itinerario, raggiungiamo la grotta giungendo prima nella piazza principale di Camigliano, piazza Kennedy; seguiamo via tenente Fiorillo, passando davanti al comune e quindi alla fine della strada svoltiamo a sinistra, percorriamo il vicolo fino quando le case si diradano incontrando di fronte a noi una chiesetta con uno slargo, qui svoltiamo a sinistra seguendo la stradina di campagna in leggera salita per poi deviare a destra. Ci inerpichiamo ora su una ripida salita petto montagna per poi deviando verso sinistra raggiungere l’ingresso sulla destra del viottolo per la grotta.
Passiamo sotto l’arco di benvenuto e saliamo a piedi nell’oasi di pace e serenità costruita ed abbellita dai tanti fedeli della zona, delle belle mimose e cipressi adornano il luogo insieme a varie istallazioni di culto.
Ci teniamo sempre sul viottolo di salita sulla parte sinistra sempre sotto il costone della montagna e passiamo ora sotto una galleria naturale fatta di vari rampicanti, raggiungiamo così un punto di valico dove un paio di panche invitano ad una dolce sosta; da qui ora iniziamo la discesa verso la grotta,dove si spalanca di fronte a noi l’imperioso ingresso della buia caverna con in primo piano la suggestiva cappella con lo sbiadito affresco dedicato a San Michele Arcangelo e con una bella tinta azzurra sull’arcata superiore.
Sulla parte sinistra della grotta ecco invece delle enormi vasche atte a raccogliere le gocce cadenti dalla parete, l’acqua raccolta è ritenuta dai fedeli benedetta e serve per ungersi.resterete.Nella grotta, troviamo anche due invasi in pietra viva, che si sono formati attraverso i secoli con la caduta di gocce d’acqua provenienti dalle stalattiti. Non si sa per quanti chilometri si allungano i cunicoli della grotta, ci sono state varie esplorazioni nel corso degli anni, ma non si è giunti mai ad un risultato definitivo. Quando si nomina la grotta di San Michele è, impossibile non nominare il compianto Simeone Lagnese, Assistente Capo P. S. Ogni anno l’otto maggio è celebrata la Santa Messa all’interno della grotta.Vi ricordiamo in oltre che nel periodo di natale si svolge anche il Presepe Vivente all’interno della Gotta organizzato dal’Amministrazione ,le Associazioni e tutti i cittadini.Buona passegiata un esperienza unica

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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