Cancello ed Arnone, ancora un attacco alla nostra Mozzarella

di Mattia Branco

Abbiamo letto dalle pagine della Gezzetta di Caserta di questi giorni l’articolo che riportava lo “SCIPPO” della mozzarella alla nostra provincia.

I nostri amici salernitani stanno trasferendosi al nord per impiantare caseifici che secondo alcuni produttori producano mozzarella migliore con un latte superiore di qualità a quello prodotto nella nostra zona DOP. Già la LAB di cui è presidente l’Avv. Raffaele Ambrosca, ha risposto deciso che il latte del nostro territorio non può essere mai eguagliato e farebbe bene il Consorzio di tutela a darsi da fare per una maggiore protezione di un prodotto che ha una storia secolare e che nessuno al mondo potrà mai intaccare. I produttori di latte di Cancello ed Arnone sono in agitazione per questo ulteriore attacco per screditare la nostra immortale “REGINA DEI MAZZONI”. Ambrosca dice:” Mi sembra una forma di opportunismo fin troppo evidente di questi produttori che vanno ad impiantare un caseificio al Nord ma devono comunque fare i conti con una situazione oggettiva, inoltre chiediamo di escludere il Consorzio di tutela della mozzarella dalle operazioni di controllo”.Anche il Sindaco Emerito si stà attivando per dimostrare la bontà del nostro prodotto infatti nei prossimi mesi sono previsti alcuni eventi della “Città della Bufala” di cui è presidente, sia a Montecitorio che a Bruxelles per un buffett fatto a base di prodotti caseari proprio per affermare la ineguagliabile qualità del nostro prodotto che non può essere imitato da nessuno e in  nessuna altra parte al mondo eccetto se non si vende prodotto alterato con altri ingredienti che certamente non è il latte delle nostre terre. Abbiamo parlato anche con un esperto di marketing e qualità e ci ha riferito che mai come adesso la nostra mozzarella sta avendo un trend positivo in continua progressione ed in estate, forse ci troveremo a non poter sopperire alla domanda del mercato proprio per mancanza di latte anche dovuta alla ingiusta mattanza di migliaia di bufale e molti consumatori stanno chiedendo sempre di più che il caseificio di produzione abbia il logo del Consorzio di protezione. Ed è proprio per questo che al Consorzio e al suo presidente, con cui stiamo aspettando un appuntamento da molti mesi, chiediamo di darsi da fare, unendo tutte le forze, per non prendere un’altra mazzata come quella della diossina e della brucellosi che potrebbe essere la botta letale. Ma siamo sicuri che proprio i  momenti di maggiore crisi ci faranno svegliare per dare un nuovo corso allo sviluppo di un comparto che è vita per le nostre popolazioni.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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