CANCELLO ED ARNONE – BRUCELLOSI BUFALINA: IL TAR-CAMPANIA ORDINA NUOVI PRELIEVI EMATICI
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                                                                                COMUNICATO-STAMPA n. 23 del 22 luglio 2010
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                                                   Accolto il ricorso di un allevatore che chiedeva la sospensione
                                                  del provvedimento che destinava al macello gli animali infetti
BRUCELLOSI BUFALINA: IL TAR-CAMPANIA ORDINA NUOVI PRELIEVI EMATICI –
                                                  CON METODI DIRETTI PCR ESAME BATTERIOLOGICO –
                                                  DA EFFETTUARSI PRESSO L’IZS DI TERAMO
                                                             La soddisfazione del presidente della Lab, Raffaele Ambrosca
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<Un nuovo importante capitolo s’è aperto nell’annosa e tormentata vicenda delle misure volte a fronteggiare il fenomeno della brucellosi: un punto ormai fermo che giunge a collocarsi fra i cruciali e positivi approdi delle tenaci lotte portate avanti dalla Lega allevatori bufalini (Lab) di cui è presidente Raffaele Ambrosca. A siglare la pagina fondamentale di questo nuovo capitolo la 5^ Sezione del Tar-Campania, con l’Ordinanza pronunciata il 15 luglio u.s. sul ricorso presentato da un allevatore contro l’Asl di Caserta, per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento n.2001/sa del 17 giugno 2010 che, sulla base del “rapporto di prova†n.89595, disponeva la destinazione al macello degli animali affetti da brucellosi-leucosi. Ebbene, il Tar, ritenuto necessario dar luogo ad ulteriori accertamenti, ha accolto “la domanda di sospensione con onere per l’Amministrazione di disporre l’effettuazione di nuovi prelievi ematici – con metodi diretti PCR esame batteriologico – presso l’Izs di Teramo, previo pagamento dei relativi importi da parte del ricorrenteâ€.
“Sento di poter esprimere tutta la mia soddisfazione –ha detto il presidente Ambrosca– La Lab, in questi ultimi anni, si è battuta senza sosta ed in varie autorevoli Sedi per invocare, fra l’altro, i due nuclei sostanziali che ora trovano finalmente palese riscontro nell’Ordinanza del Tar-Campania: l’accredito, in via esclusiva, dell’Istituto di Teramo e, soprattutto, l’introduzione per la prima volta del metodo PCR-esame batteriologico. Si tratta di due innovazioni straordinarie che confortano quanti hanno creduto nella nostra determinazione da lungo tempo maturata e difesa ad oltranzaâ€.
Infatti, la strage di migliaia e migliaia di capi bufalini -concretizzatasi in provincia di Caserta sulla scorta di provvedimenti assunti in base ad esiti di laboratorio rivelatisi non sempre attendibili- è stata costantemente stigmatizzata dalla Lab, ma d’ora in poi i nuovi cardini affermati dall’Organo di giustizia amministrativa dovrebbero esplicare effetti incoraggianti, ancorché onerosi, a chiaro vantaggio del grande patrimonio zootecnico di Terra di Lavoro, e non solo, che ha subìto umiliazioni e danni di ingente portata, anche per le contraddizioni che la complessa macchina istituzionale e burocratica non raramente ha manifestato Â
                                                                                                                   L’addetto-stampa
                                                                                                                     Raffaele Raimondo Â