CANCELLO ED ARNONE. DI PASQUALE, COMUNICATO ALLA CITTADINANZA: LA RETE IDRICA “FALCIANO-CANCELLO ED ARNONE” E’ LA VERA CAUSA DEI DISAGI E PROBLENI DELLA COMUNITA’.

acqua fontanaQUESTA LA BATTAGLIA DA FARE, E CHE E’ STATO IL MIO PRIMO IMPEGNO PER RISOLVERE IL PROBLEMA. E DOPO TANTE INIZIATIVE, INFINITE, HO CHIESTO UN IMPEGNO ALL’AMICO, ON. M. TAGLIALATELA, DI FRATELLI D’ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE.

E così in data 23 giugno 2014, arriva anche l’interrogazione per la sostituzione della condotta fatiscente e per un tratto di cemento amianto, e porre così finalmente fine a questi disagi oltre trentennali.

Il Consorzio idrico di Caserta approva il progetto che riguarda tale problematica, e sia spetta il finanziamento.

 

Di Pasquale, oltre mille le note per questo problema.

Ecco una piccolissima parte della “STORIA ACQUA”, scritta nel 18.01.2006, e portata a conoscenza da anni di tutti.

 

Del problema, il Consiglio Comunale, come sopra accennato, si è interessato nell’anno 2.000- delibera n. 36, del 4.9.2000, avente per oggetto la rete idrica “Falciano – Cancello ed Arnone”- provvedimenti(proposta del sottoscritto in qualità di capogruppo di “OLTRE IL POLO”).

 

Alle continue e numerosissime lettere e note varie, nella quale, ripeto all’infinito, con asfissiante insistenza, ho sempre chiesto, come prima cosa, per risolvere definitivamente il problema, LA CONFERENZA DEI SERVIZI; grazie anche all’interessamento del sig. Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio CIAMPI, la Prefettura di Caserta, con nota del 18.8.2003, avente per oggetto carenza idrica di Cancello ed Arnone- Di Pasquale Francesco, comunicava al comune di Cancello ed Arnone che il nominativo in oggetto aveva inoltrato alle autorità centrali, regionali e provinciali, varie missive per segnalare la carenza idrica nel comune di Cancello ed Arnone, sollecitando nello stesso tempo la risoluzione della problematica relativa alla rete idrica fatiscente.

La nota così concludeva: il predetto è già a conoscenza della riunione svoltasi presso codesto comune a seguito della quale il Consorzio Idrico di Caserta ha inviato al Ministero dell’Ambiente, per il conseguente finanziamento il progetto redatto a suo tempo dallo steso Consorzio per i lavori di completamento dello schema idrico della Campania Occidentale…., tratto Villaliterno-Cancello ed Arnone-Falciano del Massico.

All’uopo questo Ufficio ha richiesto al citato Consorzio idrico copia degli atti inoltrati al predetto dicastero onde poter svolgere in quella sede i necessari interventi per la sollecita definizione della pratica.

Si prega pertanto di ragguagliare in proposito il sig. Di Pasquale Francesco

Con nota del 12 novembre 2003, la stessa Prefettura di Caserta, grazie al sig. Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, comunicava al sottoscritto che presso il Ministero dell’Ambiente, Roma, in data 12 settembre 2003, era stato discusso il progetto dei lavori di completamento dello schema idrico della Campania Occidentale, che interessa anche il nostro territorio.

 

Ancor prima si è interessato, all’epoca della rescissione del contratto con la Napoletanagas, che gestiva il servizio, proponendo, giustamente, la riduzione del 50% della somma delle bollette, appunto per tutte le problematiche che c’erano e che ora ci sono ancora.

Da allora alcuni cittadini per le bollette in corso hanno iniziato a pagare il 50% dell’intera somma, anzi da quando sulle bollette è incominciato ad apparire la tassa regionale di allacciamento e depurazione alla fogna, hanno scorporato addirittura tale somma perché la pagavano al Consorzio di Bonifica, come tributo di bonifica.

Insomma tanta, tanta confusione.

Anche per questo, appunto, sto continuamente chiedendo la risoluzione di tutta la problematica, proprio per fare chiarezza e giustizia.

 

Allo stato, pochi giorni fa, la gestione del servizio idrico è stata affidata ad un’altra società, ovvero la Cance Multiservizi, una società mista comune-privato.

Prima c’era il Consorzio Idrico, poi la Napoletanagas, poi il comune, quindi la Seriana Servizi, ancora il Comune ed ora come detto, la Cancia Multiservizi, ma il problema rimane sempre, anzi diventa sempre più serio.

 

La rete idrica “FALCIANO- CANCELLO ED ARNONE”, come sopra accennato invece è gestita dal Consorzio Idrico di Caserta, che fornisce quindi l’acqua al nostro comune.

Ho anche inviato una lettera all’on. Francesco Pontone, senatore di Alleanza Nazionale, amico fraterno sin dai tempi di Almirante, quando tutti e due venivamo a Cancello Arsone, il quale prontamente si è interessato, tanto che subito dal Ministero dell’Ambiente, Segretario Generale, è arrivata una lettera, con data 26 gennaio 2005, a firma della dottoressa Donatella Poggi, alla quale era allegata una nota informativa dello stesso Ministero, Dipartimento Risorse Idriche, il Direttore, del 30 ottobre 2003, inviata all’Assessore all’Ambiente della Regione Campania e al Presidente dell’Ato 2 Napoli Volturno, nonché al Consorzio Idrico di Terra di Lavoro, avente per oggetto il completamento dello schema idrico della Campania Occidentale, Diramazione Area Domitia Nord di Napoli, V° lotto funzionale, nella quale si faceva tutta la cronistoria della rete idrica e finalmente– sfortunatamente- si faceva presente e quindi notare che due tratti di detta rete erano stati realizzatidi cemento amianto, cosa purtroppo non sempre evidenziata, precisamente: tra Cancello ed Arnone e Falciano esiste una vecchia linea adduttrice costituita da un primo tratto con tubazione in ghisa di diametro 175, da un secondo tratto con tubazione in cemento amianto di diamentro175 e un terzo tratto con tubazione in cemento amianto di diametro 150.Il pessimo stato della condotta ha provocato nel corso degli anni frequenti disservizi, che hanno indotto a prevedere la completa dismissione e la posa in opera di una nuova condotta in ghisa con rivestimento interno in malta cementizia centrifugata..

 

Ho inviato in data 23/6, 4/7 e 27/7, c. a., altre lettere al sig. Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che con nota del 11/8/05 ha interessato di nuovo il Prefetto di Caserta, per conoscere gli interventi sinora svolti.

 

Poi, in data 29.11.2013, con la delibera, n.20, di Consiglio Comunale, Cancello ed Arnone, è stato posto ancora il problema della rete idrica “FALCIANO-CANCELLO ED ARNONE”, assieme alle problematiche ambientali e alle tasse alte in Campania. Tale deliberato, proposto dal sottoscritto ed approvato all’unanimità da tutti, è stato successivamente inviato alle istituzioni regionali e nazionali.

 

Quindi:

 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

TAGLIALATELA. Al Ministro dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare. Per sapere – premesso che:

nei primi giorni di giugno 2014 il Comune di Cancello ed Arnone, nel casertano, ha vissuto per l’ennesima volta la mancanza dell’acqua nei rubinetti, con gravi disagi alla popolazione domestica e alle attività commerciali;

nel territorio del Comune non sono presenti pozzi d’acqua e gli abitanti dipendono dal rifornimento che arriva attraverso la rete idrica di Falciano-Cancello ed Arnone;

la realizzazione di tale rete idrica, tuttavia, risale agli anni cinquanta ed a causa della vetustà della struttura è soggetta a continue perdite con conseguente interruzioni del servizio di distribuzione dell’acqua, esponendo i cittadini della zona ad una situazione di pressoché costante carenza di approvvigionamento idrico;

inoltre, parte delle condutture idriche sono state realizzate in cemento amianto, sostanza altamente nociva che mette a rischio la salute di tutti gli utenti della rete;

di conseguenza, i cittadini sono costretti a comprare acqua in bottiglia sia per l’uso potabile sia per cucinare e lavarsi e hanno dovuto dotarsi di cisterne per l’accumulo al fine di sopperire ai momenti di mancanza dell’acqua, tutte soluzioni che comportano un costo aggiuntivo a carico degli stessi;

il Comune di Cancello ed Arnone è a vocazione principalmente agricola ma in molte aziende agricole l’acqua non arriva proprio perché la condotta non è in grado di servire l’intero paese;

nel gennaio 2014 il Consorzio idrico terra lavoro (CITL) che gestisce gli acquedotti e gli impianti idrici della provincia di Caserta, ha approvato il progetto esecutivo per i «Lavori di completamento dello schema idrico della Campania Occidentale, tratto Villa Literno – Cancello ed Arnone – Falciano del Massico», ponendo il relativo finanziamento a carico delle risorse economiche di cui al Piano operativo regionale Campania sui Fondi strutturali regionali europei stanziati per il periodo 2007-2013 -:

in seguito, il Consorzio Idrico di Caserta ha inviato lo stesso progetto al Ministero dell’Ambiente per il finanziamento;

se siano mai state effettuate indagini e rilevazioni circa la eventuale presenza di sostanze nocive e/ o tossiche nelle acque trasportate attraverso la rete idrica di Falciano-Cancello ed Arnone, ed in caso affermativo quali ne siano stati gli esiti;

quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di fronteggiare la cronica carenza idrica nel comune di Cancello ed Arnone, e di quali informazioni sia in possesso in merito all’iter del citato progetto.

TAGLIALATELA

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...