CANCELLO ED ARNONE. FRANCESCO DI PASQUALE, BISOGNA AMMODERNARE IL PARCO IMMOBILIARE ITALIANO

House owner/real estate agent giving away the keys - house out of focus

CANCELLO ED ARNONE. FRANCESCO DI PASQUALE, BISOGNA AMMODERNARE IL PARCO IMMOBILIARE ITALIANO PER RENDERLO COMPETITIVO IN ITALIA ED EUROPA E DARE UNA CASA A TUTTI.

Di Pasquale.

Occorre però una concezione nuova del territorio, ovvero quella del rispetto di una volta e facendolo vivere oggi, con le moderne visioni, senza intaccarlo, ma difendendolo e rendendolo disponibile a tutti. E propone di fare un unico MINISTERO DELL’AMBIENTE, che comprende tutto quanto riguarda Lavori Pubblici ed Urbanistica.

In Italia esiste un parco immobiliare vecchio, insufficiente (che spiego nel corso del ragionamento). Questo è un vero problema, un problema abbastanza serio, come esiste, ed è assai più serio di quanto si immagini;  poi una speculazione, anche commerciale e “non solo abitativa”, come è attuale e lo è stata ancor di più prima quella speculazione fatta su terreni demaniali, montagne, ecc. Questo ai danni, ecco qui che spiego, di tanti che non hanno una casa di proprietà e che non potevano o che non gli hanno dato la possibilità di farsela. Si, perché, con tanti sperperi e sperperi, cose ed opere inutili, sovvenzionamenti sbagliati o visione diverse –sbagliate anche queste- delle realtà o degli sviluppi, creano danni, come in tutte le cose, agli altri, alla comunità e al territorio, quindi alla vivibilità ed all’ecosistema.

Ritorniamo al parco immobiliare, ove rientrano in questo progetto anche le case popolari, tutte, nessuna esclusa.

Quindi più che correre appresso a tante proposte sbagliate e dannose va affrontato questo delicato e bellissimo problema, si, lo chiamo bellissimo, perché dà la possibilità di affrontare e risolvere il problema abitativo, quello della casa, dolce casa, dell’intimità, della libertà di sentirsi libero.

Si faccia un Consorzio tra Stato, privati, Enti Pubblici, ammodernando tutto il parco immobiliare, con fondi perduti- agevolazioni di vario tipo, e nel frattempo ogni abitazione soggetta ad intervento, anche se non prima casa – anche nel senso di accatastamento di una o più particella- sia esonerata dal pagamento di qualsiasi imposta o tassa, ovvero che siano esentate dalla tasse per il permesso di costruire e dei diritti segreteria, nonché dell’I.V.A. sui materiali.

Insomma ci deve essere una benevolenza per quanto attiene l’abitazione, più di ogni altra cosa.

Alla fine avremo bellissime abitazioni moderne, si perchè tante e tante non sono moderne da nessun punto di vista, cioè impianti elettrici ed idraulici, riscaldamento –che potrà avvenire anche ad energia solare, esposizione, che è importante, con garage, sottotetti o sviluppo in altezza.

Soprattutto va affrontato per primo, ora che si vede la grossa necessità, della sicurezza statica degli edifici, anche per quanto concerne il terremoto.

Di questo passo ci sarà anche tanto e tanto lavoro soprattutto per tutti i tipi d’impresa.

In questo discorso logicamente rientrano la dotazione di strumenti urbanistici moderni, nel senso di questa proposta, ovvero che tutelino  e rispettino i criteri tradizionali urbanistici e non quelli che vanno secondo un concetto liberale o liberticida dell’uso del territorio. Questo  no.

Il Piano Casa va visto in questa ottica di ammodernamento delle abitazioni.

Inoltre si deve entrare in un ottica diversa del concetto di proprietà e non di concessione o permesso. Guarda caso si permette tutto lo scempio sul territorio nazionale, ma sulla proprietà ci stanno i vincoli. E’ tutto cambiato, ma all’incontrario.

Per esempio, va messo un limite alla prescrizione del reato edilizio, che non esiste nel nostro ordinamento, mentre se non erro per i reati più efferati bastano 27 anni. Questo per quanto attiene quello che avviene sulla propria proprietà, purchè non vi siano particolari situazioni o vincoli. Da escludere assolutamente le zone vincolate.

Il discorso va ampliato per fare in modo che vi siano meno restrizioni (esempio, piccole modifiche che non comportano niente di contrario alle norme, che possono essere sanate in corso di costruzione e non debbano essere sanzionate, oppure altri interventi che debbono essere snelliti; e meno tasse sulla casa, per arrivare a quello che ho proposto, ovvero moderne case per un moderno parco immobiliare. Aggiungo ora, rispetto della proprietà privata e non ossessione sulla proprietà privata, arrivando sino a prendersela, perché non si ha più forza – per forza maggiore, di pagare il muto, le tasse in genere. Dove siamo? Mica nel FAR WEST.

LA CASA DEVE ESSERE INTOCCABILE.

Solo con quanto prospettato, dopo avere trasformato tutto e dato un nuovo indirizzo moderno di rispetto per le persone ad avere una casa degna  e reso il patrimonio immobiliare italiano all’avanguardia in tutti i sensi, allora si che potrà in futuro arrivare anche al fascicolo del fabbricato, il censimento di tutti gli immobili, una giusta tassazione. Prima di chiedere e pretendere solo, è necessario dare e dimostrare tanta e tanta umanità, bontà.

E intanto propongo che sia fatto un unico “MINISTERO DELL’AMBIENTE”, che comprende tutto quello che riguarda i i lavori pubblici e l’urbanistica, appunto perché deve essere tutto in funzione dell’ambiente, che va difeso prima di tutto, poi valorizzato e reso disponibile, senza intaccarlo, per tutta la comunità.

Ecco qui comunque una delle mie proposte, una delle tante, questa presentata/ripresentata sottoforma di petizione al Parlamento Italiano, Senato, il 16 febbraio 2010.

Petizione n. 1068

XVI Legislatura

Il signor Francesco Di Pasquale, di Cancello ed Arnone (Caserta), chiede il censimento del parco immobiliare italiano ed il recupero del patrimonio edilizio più vetusto

Riferimenti normativi documento

Regolamento SenatoReg. Senato, art. 140

Regolamento SenatoReg. Senato, art. 141

CostituzioneCost., art. 50

Iniziativa

Presentato da Sig. Francesco Di Pasquale (Caserta), il 16 febbraio 2010; annunciato nella seduta n. 335 del 16 febbraio 2010

Assegnazioni

Assegnato alla 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) il 16 febbraio 2010; annuncio nella seduta pom. n. 335 del 16 febbraio 2010

Cancello ed Arnone 08.01.2011

Francesco Di Pasquale

Contatti: francodipasquale1@virgilio.it

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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