CANCELLO ED ARNONE. FRANCESCO DI PASQUALE, LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE, S. CALDORO, SULLA QUESTIONE DELLE TASSE ALTE IN CAMPANIA E PER UN CONVEGNO A CANCELLO ED ARNONE.

 

La nota è stata inviata per conoscenza anche al Cardinale C. Sepe, al Sindaco e Consiglio Comunale di Cancello ed Arnone, compreso l’opposizione, ai dirigenti di “Fratelli d’Italia”, ai cittadini di Cancello ed Arnone, delle province di Caserta e Napoli, della Campania.

Qui la missiva. 

DI PASQUALE Francesco

DI PASQUALE Francesco

Lettera aperta

 

Personale, riservata.

Al sig. Presidente della Giunta della Regione Campania, Napoli

 

P. c.

 

-A S. E. il Cardinale Crescenzio Sepe, Napoli.

 

-Al sig. Sindaco del Comune di Cancello ed Arnone

-Al sig. Presidente del Consiglio Comunale di Cancello ed Arnone

-Allo spettabile Gruppo Consiliare d’opposizione del Comune  Cancello ed Arnone

 

-Ai dirigenti regionali e provinciali di “Fratelli d’Italia”.

 

– Ai cittadini di Cancello ed Arnone, delle province di Caserta e Napoli, della Campania.

 

 Oggetto: intervento per le tasse alte in Campania, specie l’assicurazione r c auto, un vero scandalo e ed una vera ingiustizia; e invito per un convegno nel nostro territorio, CANCELLO ED ARNONE, per le varie problematiche esistenti e soprattutto dopo quest’emergenza di disastro ambientale, ora scoperto, che ha finito di affossare la nostra immagine e la nostra speranza di un futuro di vivibilità.

 

Sig. Presidente,

sono ancora qui a scriverLa per quanto riguarda alcune/le problematiche importanti del nostro territorio, la Campania, e mi riferisco soprattutto alle tasse alte, peggio, altissime, anche rispetto al resto d’ Italia.

Questo nonostante ci siano purtroppo enormi problemi che da tempo vanno così avanti, anzi aggravandosi ancor di più e poi ne spuntano altri.

Sono cose queste che da anni, spesso anche in solitudine, soprattutto in solitudine porto avanti, senza mai indietreggiare di un centimetro, anzi con più fede avanzando sempre, e con la speranza che viene poi il momento  della giustizia.

 

Non c’è giustizia se non nella giusta tassazione.

 

E solo lo Stato, che è poi quello che noi, la storia dell’umanità, ha realizzato nel corso dei secoli e secoli, appunto con il sacrifico di tutti, per permettere a tutta una comunità di vivere insieme e bene, può garantirci. E’ la garanzia di tutto questo.

 

Regole di Stato.

Che sono poi regole di civiltà.

Queste occorrono per ritornare alla normalità della convivenza civile, che ora non esiste più.

 

In ordine, elenco ancora le problematiche, ad iniziare appunto dalle tasse alte, altissime, rispetto poi al resto d’Italia.

 

N.1- Incomincio dalla assicurazione r c auto. E’ un vero è proprio scandalo, una grande ingiustizia contro la giustizia di Stato.

Non si può accettare la discriminazione di tariffa, e poi ancora una più altrettanto grave discriminazione, che si usa in tutte le situazioni o fatti da criminalizzare: “In Campania vi sono truffe”. Come se dove ci sono truffe o reati, cioè in tutto il mondo, a pagare non fossero quelli che commettono reati, ma quelli che subiscono i reati, cioè la comunità. Non solo discriminazione ed offesa gratuita questa, ma anche furberia, per non ammettere l’ingiustizia grande.

E lo Stato, cioè le istituzioni, non possono permettere questo, e Lei che è il nostro Governatore, eletto da una maggioranza di cittadini, che hanno creduto nella Sua persona, nella coalizione, nel progetto- programma, a quanto anche propagandato in piena campagna elettorale, ovvero il cambiamento di discontinuità con la Giunta Regionale di Bassolino, con impegno a rivedere tutte queste tasse alte, vera vergogna per la Campania. Così gli slogano del centro destra, anche qui nel mio paese, che ha votato massicciamente la coalizione e Lei.

Nel tempo, si è cercato a livello parlamentare, dietro pressioni dei cittadini esausti d’ingiustizie, di riparare a questo torto, di equiparare così la Campania, la più penalizzata, al resto d’Italia, come se non ci fosse ora l’Italia Unita, poi voluta fortemente all’epoca più dal Nord, Piemonte, che dal Sud, noi, ma comunque poi da noi, qui, gente del Sud, accettata di più in tutti i modi, anche di sacrifici. E tanti cittadini del Sud, per lavoro, hanno emigrato anche al Nord, per vivere loro meglio, perché qui non si viveva, ma anche per fare vivere meglio loro, il Nord, che aveva tantissimo bisogno di manodopera, e diciamo la verità, d’impoverire anche il Sud, sempre concorrente al Nord ricco. E’ questa l’eterna lotta tra le genti del Sud e quelli dl Nord. C’è stato anche un decreto – r c auto, che ci equiparava, noi del Sud a quelli del Nord, eliminando così di fatto la differenza o discriminazione; poi il tutto vanificato da un’altra volontà di non fare cambiare nulla.

Anche l’Europa ha fatto sentire la sua voce, ma poi tutto si è fermato.

Ed ora tutto daccapo.

Nota. Ai cittadini deve essere data la possibilità di fare l’assicurazione dove vogliamo, indipendentemente dalla residenza.

 

2-Tassa rifiuti solidi urbani. Alta, come accennata una volta anche dall’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Silvio Berlusconi, in una visita nel nostro territorio. C’è stata un grande emergenza, quindi disagi, ed anche la Comunità Europea è dovuta intervenire. E ci sono tante cose che non funzionano o che non riescono a decollare. Ora non ci sono isole ecologiche e la raccolta differenziata non funziona come dovrebbe, e manca sempre un controllo del territorio, ma soprattutto non vi è una cultura per l’ambiente, perché si continua scaricare continuamente sul territorio ogni tipo di rifiuto, ed i roghi sono una cosa giornaliera.

Bisogna necessariamente intervenire con urgenza affrontando questa problematica, ed è il compito di chi governa, a tutti i livelli, di risolvere la situazione. Ci vuole responsabilità di tutti, di tutte le istituzioni, di tutti i cittadini. E senza responsabilità non si può governare. Purtroppo nelle zone, in Italia e nel mondo, pare che la responsabilità non sia più un fatto dovuto, che una volta veniva esaltata, mentre l’irresponsabilità veniva punita con l’allontanamento dalle cariche pubbliche.   

Il problema rifiuti si risolverà solo quando si avrà una cultura nuova di amore e di rispetto per il territorio e per le leggi, per la comunità, e ritornerà quel senso di Stato, di cui si ha bisogno.

Dal canto mio suggerisco anche, cosa che già sto portando avanti da tanto tempo, oltre alle isole ecologiche, è la liberalizzazione del servizio di raccolta, in modo che ognuno può organizzare questo servizio ed ogni cittadino può liberamente fare contratti con chi ritiene opportuno, anche guadagnandoci. Il tutto ovviamente nel rispetto delle leggi e norme, che comunque vanno ammodernate tenendo conto di queste nuove realtà.

 

N.3- Bollo auto. Occorre anche qui una riduzione, meglio sarebbe un abolizione di tale tassa, inquadrandola in un contesto diverso, vedi altri paesi europei. Nel frattempo va fatto una sanatoria, senza interessi – interessi non legali, e senza sanzioni od altro, con agevolazioni nei pagamenti.  

 

N.4- Sanità. Per prima cosa bisogna intervenire sulle spese e sulla burocrazia, mettendo in condizione il cittadino di poter accedere facilmente alle dovute e giuste prestazioni sanitarie. Le spese sono alte rispetto al resto d’Italia e poi c’è una perdita di tempo continua, che spesso costringe le persone a non curarsi, quindi a trascurare le proprie necessità, appunto perché la trafila burocratica è tormentosa.

Occorre una sanità al servizio del cittadino, a livello prima d’informazione e di cultura – manca qui nelle nostre zone una cultura della sanità; poi va organizzata il servizio a livello di prevenzione e possibilmente, ci si può fare, di avere servizi essenziali sul posto, migliorando gli studi dei medici condotti e innanzitutto realizzando sul posto strutture sanitarie. Si deve evitare al cittadino di andare avanti ed indietro per esami o altro. La sanità comunque deve essere intesa soprattutto come prevenzione, anche attraverso delle giornate gratuite di visite generali ai cittadini.  

Vanno abolite le guardie mediche.

 

5- Problematiche idriche. Anche questo è un grosso problema, anche per il fatto che ormai si consuma quasi ovunque l’acqua in bottiglia, mentre occorre di nuovo ritornare a bere ed utilizzare l’acqua dai rubinetti. Su questo tema nel corso degli anni di impegno ho inviato circa mille note, a tutti. Secondo il sottoscritto il primo problema nel nostro territorio campano, sono le vecchie condotte idriche, che vanno appunto ammodernate. E poi occorre di nuovo un organismo unico, a livello provinciale o regionale, che gestisca il servizio pubblico, come lo faceva benissimo una volta il Consorzio Idrico, qui di “Terra di Lavoro”.

Vi è nel nostro territorio, Cancello ed Arnone, che non è provvisto di “pozzi propri” (da poco si è fatto ricorso a pozzi sul posto) la rete idrica Falciano- Cancello ed Arnone, la vera responsabile di nostri problemi, che è vecchia , e per un tratto è anche di cemento amianto.

Questa una parte di una mia nota, che qui riporto, al fine di evidenziare il problema e soprattutto aiutare i responsabili ai fini della soluzione di questa problematica. 

 

“Alle continue e numerosissime lettere e note varie, nella quale, ripeto all’infinito, con asfissiante insistenza, ho sempre chiesto, come prima cosa, per risolvere definitivamente il problema, LA CONFERENZA DEI SERVIZI; grazie anche all’interessamento del sig. Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio CIAMPI, la Prefettura di Caserta, con nota del 18.8.2003, avente per oggetto carenza idrica di Cancello ed Arnone- Di Pasquale Francesco, comunicava al comune di Cancello ed Arnone che il nominativo in oggetto aveva inoltrato alle autorità centrali, regionali e provinciali, varie missive per segnalare la carenza idrica nel comune di Cancello ed Arnone, sollecitando nello stesso tempo la risoluzione della problematica relativa alla rete idrica fatiscente.

La nota così concludeva: il predetto è già a conoscenza della riunione svoltasi presso codesto comune a seguito della quale il Consorzio Idrico di Caserta ha inviato al Ministero dell’Ambiente, per il conseguente finanziamento il progetto redatto a suo tempo dallo steso Consorzio per i lavori di completamento dello schema idrico della Campania Occidentale…., tratto Villaliterno-Cancello ed Arnone-Falciano del Massico.

All’uopo questo Ufficio ha richiesto al citato Consorzio idrico copia degli atti inoltrati al predetto dicastero onde poter svolgere in quella sede i necessari interventi per la sollecita definizione della pratica.

Si prega pertanto di ragguagliare in proposito il sig. Di Pasquale Francesco

 

Con nota del 12 novembre 2003, la stessa Prefettura di Caserta, grazie al sig. Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, comunicava al sottoscritto che presso il Ministero dell’Ambiente, Roma, in data 12 settembre 2003, era stato discusso il progetto dei lavori di completamento dello schema idrico della Campania Occidentale, che interessa anche il nostro territorio”.

 

N.6- Ancora, Equitalia o società di gestione tasse in genere. Alle tasse alte si aggiunge poi un’altra ingiustizia, quella della riscossione, che non è fatto secondo le regole amorevoli della giustizia di Stato, ma con regole private, che non possono essere valide ed accettate, visto che la giustizia, che viene da Dio, qui, nelle comunità, è lo Stato che la gestisce e non può farla gestire nel proprio nome ad altri, se non sono rigidamente osservate le regole fondamentali della giustizia e della trasparenza. Pertanto occorre il ritorno personale dell’Istituzione “Stato” alla gestione di tutte le tasse, che certamente non ammetteranno interessi alti o non legali, sanzioni ed altro, che nulla hanno a che fare con le cartelle giuste. A questo bisogna poi aggiungere la prescrizione delle cartelle di pagamento, che non possono essere un tormento continuo, soprattutto quando poi la gestione passa da una società ad un’altra, e così via. Occorre che si viva con serenità e tranquillità e non con l’ossessione, il tormento di tutte queste cose. La vita è un dono di Dio e va tutelata dallo Stato, il cui compito prioritario, essenziale, unico, è quello di difendere appunto i cittadini dalle ingiustizie e dagli abusi. E di abusi ed ingiustizie in questo mondo si vive continuamente. Io penso che sia arrivata l’ora della civiltà, del progresso, dei diritti e della partecipazione dei cittadini alla vita della Nazione.

I cittadini non devono solo subire, ma devono essere attori della propria comunità.

 

Settore edilizio e mercato immobiliare. Questo settore è in forte crisi. Va rivitalizzato. Il mercato immobiliare è fermo, in discesa, soprattutto per colpa e paura delle tasse sulla proprietà– casa. Ed ora la riforma del Catasto Edilizio Urbano ha peggiorato tale situazione, perché non è possibile che non si tenga affatto conto della realtà e della triste situazione attuale di disastro ambientale per lo sversamento in zona di rifiuti velenosi, che hanno di fatto dato un colpo fatale al valore degli immobili- case. Va fatta, inquadrata in un contesto generale, un iniziativa, una legge, che dia respiro e lancio a questo settore, che era uno dei più fiorenti.   

 

Disoccupazione ed emigrazione-immigrazione. Occorre fermare la disoccupazione, ma se aumentano le tasse, come si fa?. Il lavoro viene soprattutto dalle iniziative private, dall’ingegno degli uomini. Le arti, le professioni, i mestieri, una volta erano occupazione e ricchezza. Ora sta tutto scomparendo. Bisogna di nuovo battersi, proteggere (ed è questo il compito delle istituzioni), l’iniziativa privata. Va messo anche un freno- regole all’immigrazione.

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. La Pubblica Amministrazione, deve essere esempio ed etica morale, preparazione e modernità, lungimiranza. 

 

Ci sono problemi forti d’illegalità, spesso accompagnati anche da diffusione della droga. Questi fenomeni hanno contribuito, a volte con la complicità di una parte della politica, di non responsabilità da parte di alcune istituzioni, a non fare decollare il territorio, anzi ad affossarlo. Occorrono ora, che la situazione è drammatica, ma c’è la speranza di riscatto, una forte azione comune di senso dello Stato per ritornare alla normalità ed alla vita. 

 

L’avvelenamento del territorio, delle province di Napoli e Caserta di rifiuti velenosi. Ho subito fatto richiesta di una dichiarazione di disastro ambientale, seguito poi da altre iniziative, come la mappa dei terreni, con attestazione di Comune o terreno sicuro dal punto di vista ambientale, quindi la proposta di legge speciale per la Campania. La prima cosa intanto è che il territorio va controllato per salvaguardarlo da altri scempi, poi vanno presi in esame le possibilità di risarcimento danni ai territori ed alle attività lavorative, che hanno comunque subito danni.

Nella proposta di legge ho messo al primo posto, prima della bonifica dei terreni, l’impegno per le tasse alte, che sono la priorità di tale idea.

Poi, nel contesto di bonifica del territorio, cosa che avverrà in seguito, va inserito la riqualificazione e la valorizzazione del fiume Volturno, almeno del territorio del “Basso Volturno”, soprattutto per quanto attiene tutti gli argini, anche rafforzandoli, nonché delle aree vicino al corso d’acqua.

L’ambiente è vita, morale, economia, occupazione e lavoro.

 

NOTE.

Il compito principale della politica e delle istituzioni religiose e civili è lavorare per il bene della collettività, per la difesa dei più deboli, del territorio, delle leggi, dei diritti dei cittadini.

Le istituzioni e la politica devono di nuovo ritornare ad essere protagoniste, responsabili, osservatori, difensori dei cittadini, che ora sono non solo indifesi, ma in balia dei poteri forti.

Occorre il ritorno al dialogo fra tutti, al confronto civile, all’antico rapporto, che io chiamo codice d’onore, tra cittadini e politica-istituzioni, perché solo in questo antico legame, che mai deve venire meno, ci potrà essere fiducia reciproca, impegno, soluzione dei problemi.

 

ORA OCCORRONO RISPOSTE E SOPRATTUTTO PRIMA DELLE ELEZIONI, AFFINCHE’ LA GENTE CAPISCA CHE VERAMENTE LE COSE SONO CAMBIATE, CHE SI RITORNA ALLA NORMALITA’.

 

Propongo anche dei convegni da farsi nel nostro territorio, e CANCELLO ED ARNONE, sarebbe l’ideale; e Lei sig. Presidente della Giunta della Regione Campania, dovrebbe darci l’onore di visitare il nostro paese.

Temi dei convegni: l’ambiente e il ritorno al senso dello Stato.

In questo discorso va anche inquadrato la questione SUD-NORD, che mai finirà, se non ci sarà il rispetto per le nostre terre, la difesa del nostro territorio. Unità d’Italia deve essere unità di giustizia fra tutti e non discriminazione, vedi il disastro ambientale, la nota questione assicurazione r c auto, ecc.

Bisogna ora fare pace con la storia; è questa è l’occasione.

Qui pare di vivere all’età della pietra, ma il popolo non merita questo e non è da quest’età, ma da età moderna.

 

Sig. Presidente, noi il futuro lo vogliamo vedere!

 

Al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Cancello ed Arnone, il compito di vagliare questa mia proposta e farla rendere attuale.

 

Ai dirigenti di “Fratelli d’Italia” il compito di farsi portavoce di queste ed altre iniziative a favore dei cittadini e del territorio.

 

Ai cittadini di Cancello ed Arnone, delle province di Caserta e Napoli, della Campania, di ritornare ad essere protagonisti, attori (e non comparse) della vita della comunità.

 

Al S. E.  il Cardinale Crescenzio Sepe, Napoli,  al quale già in passato ho inviato delle note, avendo anche risposta, di portare con più intensità il messaggio evangelico della Chiesa per migliorare i cuori degli uomini, questa la vera emergenza

L’emergenza non è l’ambiente, ma l’uomo, che non è più “Uomo”, essere sentimentale e spirituale, che vive nella comunità, ma un essere svuotato dai valori

 

Distintamente

Cancello ed Arnone 19.10.2013

Di Pasquale Francesco

Ex sindaco di Cancello ed Arnone

Responsabile locale di “Fratelli d’Italia”.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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