Cancello ed Arnone-Il Gruppo di preghiera S.Pio di Cancello ed Arnone a Pompei per l’assemblea di tutti i fedeli del Santo di Pietrelcina dell’Italia meridionale.
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di Mattia Branco
Erano ormai cinque anni che questo evento era stato interrotto a Pompei per la dipartita della Sig.ra che era la responsabile di questo appuntamento. L’anno scorso essendo stato nominato il nuovo responsabile per i Gruppi di Preghiera per il Sud Don Vincenzo Di Lillo, parroco di S.Prisco e anche responsabile dei gruppi della diocesi di Capua di cui il gruppo di Cancello ed Arnone fa parte, la pratica del’Assemblea Pompeiana è stata ripresa. Quest’anno ancora una volta è stata l’occasione per fare incontrare tanti gruppi per una giornata di riflessione e di preghiera. Nel teatro Bartolongo alle 9.30 circa Don Vincenzo Di Lillo ha aperto i lavori con una preghiera, segue subito la sua breve relazione in cui ha detto:â€P.Pio è stato reso grande dalla sua sofferenza fisica e morale, la sua sofferenza che lo ha unito intimamente al Signore,lo ha presentato e unito ai tanti fratelli e sorelle. P.Pio è il Santo della gente, Giovanni Paolo II lo ha definito l’umile frate che ha stupito il mondo. La croce di P.Pio è stata sempre illuminata dal fulgore della resurrezione. La sua grandezza si è manifestata anche attraverso le tante opere di accoglienza come la Casa di Sollievo e P.Pio attraverso i gruppi individuò anche come sostenerlaâ€. Segue l’intervento del Vescovo Castoro presidente di tutti i gruppi di S.Pio:â€La vita di Giovanni Paolo II e quella di P.Pio si intrecciano e P.Pio un giorno disse a G.Paolo II che la Croce di Cristo era sempre presente in lui, ma era diventato un mezzo di comunicazione con i suoi fedeli. Prossimamente ci accingiamo a festeggiare il decennale della canonizzazione ed il 25° della venuta di G.P.II a S.G.Rotondoâ€.Segue la relazione del padre oblato di Maria Immacolata Antonio Di Benedetto sul tema:â€Padre Pio educatore alla vita evangelica:â€Per me è una vera gioia parlare con voi della nostra responsabilità della vita buona del Vangelo. Fù Pio XII a chiedere al mondo di costituire i Gruppi di preghiera per pregare per la soluzione di quei problemi che assillavano il mondo proprio in quel periodo e P.Pio fù il primo a raccogliere il messaggio. Oggi dobbiamo rispondere al Papa ed ai nostri Vescovi che ci chiedono di educare ed educarci alla nuova evangelizzazione e P.Pio è stato un grande educatore e l’educatore è quello che aiuta a capire. Oggi abbiamo il dono di accogliere le innovazioni della vita e così è successo anche per la Chiesa, ma dobbiamo anche dire che c’è anche una carenza educativa, l’educazione non è un’imposizione, ma un’apertura a tutti anche se il compito di educare è molto difficile, ma c’è il dovere di educare ed il diritto di essere educati. La difficoltà della nostra epoca è quella anche di un difficile dialogo fra le generazioni, ma questo non ci deve spaventareâ€.Chiude la serie di intereventi il Dott. Domenico Crupi sul tema:â€Il piano di riorganizzazione dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenzaâ€.Brevi interventi dei Direttori Spirituali e dei Capigruppo. Il Pomeriggio nella Basilica di Pompei Santo Rosario, Saluto di S.E. Mons. Carlo Liberati, Arcivescovo-Prelato di Pompei e Delegato Pontificio per il Santuario. Concelebrazione Eucaristica con omelia presieduta da S.E. Mons. Michele Castoro.Tradizionale offerta delle rose alla Madonna, ricordando P.Pio. Â