Cancello ed Arnone-Precisazioni sull’articolo di Raffaele Ambrosca, Cimitero

Raffaele Ambrosca

Raffaele Ambrosca

In relazione all’articolo apparso su “La Gazzetta Di Caserta” del 14 febbraio scorso, riteniamo che debbano essere fatte alcune precisazioni.

Il cimitero che

Sindaco Emerito

Sindaco Emerito

rappresenta Ambrosca nel proprio articolo, sembra rievocare le fatiscenti rovine della residenza del conte Vlad Tepes III, nella contea di Arges, al confine tra la Transilvania e la Moldavia. Un luogo ove il sentimento lugubre,  la cristiana commiserazione della finitezza della condizione terrena, cedono il passo al terrore che sembra divenire l’unico sentimento imperante alla vista dello sfacelo che imperversa nel camposanto.

Nulla di più falso! Il cimitero si presenta come luogo ben curato. I viali vengono ordinariamente spazzati.  Le aiuole manutenute con regolarità. Al servizio di custodia, guardiania e pulizia, efficiente anche se migliorabile, attendono con scrupolosità tre operatori. Due nel cimitero di Cancello ed uno nel cimitero di Arnone.

Evidentemente il livore che ispira la politica di Ambrosca si riacutizza ogni qualvolta l’amministrazione consegna un’opera alla città.

Il motivo è sempre lo stesso. Fomentare il dissenso, cercando di ottundere, con la macchina del fango, i risultati che l’amministrazione consegue, alzando il polverone delle inefficienze o come, ultimamente suole fare Ambrosca far rilevare che  la risoluzione delle problematiche vissute ed affrontate dalla pubblica amministrazione siano ascrivibili alla sua indefessa opera di delatore, padre ecumenico di una comunità che più volte con veemenza l’ha ricusato nel segreto dell’urna.

Nulla di più sbagliato! La politica di Ambrosca, come i suoi suggerimenti,  frustrazione di due campagne elettorali fallimentari, non meritano alcuna considerazione. L’amministrazione continua la propria opera tra le mille difficoltà  generate da un sistema istituzionale, quello dello Stato centrale,  alla deriva che non riesce con le proprie politiche a transfondere certezze ed ingenera ed autoalimenta un sentimento di sconforto negli operatori della pubblica amministrazione che è ben più logorante della crisi di sistema che viviamo.

In questi giorni, l’impresa affidataria dei lavori, ha consegnato al Comune i loculi del cimitero di Arnone. L’opera cominciata sotto la seconda amministrazione EMERITO, ricordiamo infatti che i lavori ancorché appaltati precedentemente, sono cominciati nell’anno 2010, consiste in quattro batterie di loculi già dotate di lapidi, con una ampia aiuola centrale destinata alla realizzazione delle cappelle gentilizie.

Evidentemente il Sig. Ambrosca, preso dalla buffa necessità di nascondere ai propri concittadini la bella opera consegnata dall’amministrazione, ha indossato soprabito, macchina fotografica e lente d’ingrandimento, ed ha ispezionato la zona in costruzione del cimitero di Cancello.

La zona in questione è infatti un cantiere in costruzione che non è stato ancora consegnato all’ente municipale dall’impresa aggiudicataria dei lavori.

Il cantiere si snoda in diversi viali che occupano una estensione di circa 5000 mq sui quali insistono diverse centinaia di loculi in corso di costruzione. Tuttavia, proprio la vastità della zona interessata dai lavori ed il differenziato stato di avanzamento delle opere per i diversi settori nei quali il nuovo cimitero si articola, hanno fatto si che l’amministrazione comunale, in accordo con l’appaltatore, abbia autorizzato le sepolture di salme nella parte del cimitero di nuova realizzazione contigua al cimitero vecchio di Cancello, per sopperire l’esigenza di nuovi loculi.

Evidentemente Ambrosca si è avventurato nei viali del cimitero ancora non completati ed il timore che qualche braccia si levasse dal pavimento è stato tale che ha avuto paura di continuare nel suo percorso.

Pasqualino EMERITO

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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