CANCELLO ED ARNONE – PRESENTATO IL LIBRO DI DON SABATINO SCIORIO: “SQUARCI DI VITA ECCLESIALE”

 

Cancello ed Arnone (Matilde Maisto) – Ieri domenica 17 Aprile, a Cancello ed Arnone abbiamo avuto un bellissimo momento religioso e culturale. Infatti, puntuale alle ore 17,00, alla presenza del sindaco Pasqualino Emerito e del parroco Don Rocco Noviello della parrocchia “Maria S. Assunta in Cielo”, don Sabatino Sciorio ha dato inizio all’evento per presentare ai fedeli il saggio “Squarci di vita ecclesiale a Cancello ed Arnone”.
Nel corso della presentazione Don Sabatino ha fatto solo una sintesi del saggio, che per comprendere meglio bisogna leggere attentamente, non fosse altro che per scoprire le origini della nostra identità civile e religiosa.
Alle prime pagine dell’opuscolo, leggiamo che la denominazione originale dell’odierna chiesa sotto il titolo di “Maria Regina di tutti i Santi” in Cancello ed Arnone, come attestata nella bolla di papa Alessandro III del 1173, è Omnium Sancoturm. Riappare nelle pergamene capuane almeno a partire dal 1269; poi nelle Rationes Decimarum dell’Arcisiocesi di Capua per gli anni 1308, 1310, 1326 e 1327 la ritroviamo ampiamente citata.
Dalla Visita Pastorale dell’arcivescovo di Capua Antonio Caetani, effettuata il 13 aprile 1606, si apprende che in quel tempo la chiesa aveva sei altari: il primo, quello Maggiore; il secondo del Santissimo Corpo di Cristo, curato dai confratelli; il terzo del Santissimo Rosario; il quarto della SS: Annunziata; mentre gli altri due altari erano senza espliciti benefici.
Nel 1731 la parrocchia fu denominata Sancte Marie Omnium Sanctorum, mentre nella Visita locale, personale e reale di Cancello del 1765 la si indicò come B.V.M. Omnium Sancotorum e vennero censiti cinque altari: il Maggiore, del Rosario, del Corpo di Cristo, del Purgatorio e dell’Annunziata.
Durante la Visita Pastorale dell’arcivescovo Michele Capece Galeota, effettuata il 17 maggio 1776, la chiesa fu trovata in uno stato deplorevole degrado e si dispose che fosse messo tutto in ordine. In quella circostanza, per i predetti altari, furono annotate alcune particolarità…(riscontrabili nel libro stesso).
In seguito la parrocchia cambiò nuovamente titolo e fu chiamata Sancte Mariae Omnium Samctorum.
Nel documento “Notizie riguardanti la chiesa parrocchiale di Cancello del 1852”, è nominata Regina di tutti i Santi; in esso si legge che la festa patronale veniva celebrata l’8 settembre.
Dalla Visita Pastorale del 1874, effettuata dall’arcivescovo di Capua Francesco Saverio Apuzzo, si apprende che “Sua Ecc.za Rev.ma con i visitatori ha osservato l’altare Maggiore che è tutto di marmo, esso proviene da una delle soppresse chiese di Capua… (ancora oggi si tratta del medesimo altare).
Passando attraverso molti cambiamenti si arriva al Questionario di apertura della Visita Pastorale del 1931 effettuata dall’arcivescovo di Capua Salvatore Baccarini dal quale si evince che la chiesa aveva tre altari: l’altare Maggiore, l’altare dell’Annunziata, l’altare della Concezione.
Alla voce del Questionario riguardante il nome del Santo Protettore e le altre feste che si celebrano, il parroco don Simone Luciano attestava che venivano solennizzate la festa di S. Antonio, quella della Vergine delle Grazie il 2 luglio, di S. Rocco e della Vergine del Rosario.
La relazione del parroco don Marco Feola del 1953 per la IV Visita Pastorale di Baccarini dichiara che la chiesa fu distrutta il 9 settembre 1943 dagli eventi bellici e poi ricostruita sullo stesso luogo..
Il 15 settembre 1986, con decreto dell’arcivescovo Luigi Diligenza, la chiesa parrocchiale assunse la denominazione attuale “Maria Regina di tutti i Santi”.
Questi in sintesi i cenni storici della parrocchia, ma nel saggio ci sono tanti altri argomenti molto interessanti, quelli che fanno riferimento alle statue dei santi: Santo Stefano, Santa Lucia, Il Sacro cuore, Ecce Homo, L’addolorata e Gesù Crocifisso, San Giuseppe, San Rocco, la Madonn del Rosario, l’Immacolata.
Poiché don Sabatino ha ritenuto essenziale andare alla ricerca delle origini di entrambe le parrocchie di Cancello ed Arnone (trattandosi di un unico comune), la seconda parte dell’opuscolo fa riferimento alla parrocchia “Maria SS. Assunta in Cielo con i rispettivi santi: San Biagio, Santa Maria del Monte Carmelo, La Madonna dell’Arco, Sant’Antonio di Padova (quest’ultimo santo sia a Cancello che ad Arnone).
Bellissimi e molto interessanti sono i dipinti: L’incoronazione della Vergine, XXI sec., il dipinto murale, La Deposizione, 1954; Il Martirio di Santo Stefano, XXI sec.; Sacra Unzione della Vergine, XVII sec.
Tutti questi ultimi argomenti sono meritevoli di un approfondimento singolo per ogni concetto espresso, e, sicuramente, avremo modo di approfondire ulteriormente ogni risvolto del meraviglioso opuscolo fornito ai fedeli da don Sabatino Sciorio, per andare alla scoperta delle nostre origini.
Grazie don Sabatino, il tuo lavoro ci rende ricchi, ci fa conoscere la storia e le tradizioni dei nostri antenati per giungere ai tempi nostri e pongono il seme da far germogliare per le generazioni future!

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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