Cancello ed Arnone-UN TRAGICO EVENTO

S.Biagio

S.Biagio

di Raffaele CARDILLO

 

Don Rocco Noviello

Don Rocco Noviello

 

Riflessione letta durante la Santa Messa in onore di S.Biagio celebrata da Don Rocco Noviello

 

 

Un episodio che potrebbe avere dei risvolti tragici si è verificato qualche giorno fa in quel di Arnone, il condizionale è d’obbligo perché tutto è in itinere, protagonista un giovane del luogo che, per cause imprecisate, è stato trovato sanguinante nei pressi della sua abitazione con ferite multiple e con prognosi riservata.

Inutile dire che il caso ha destato profonda commozione e sgomento per la gravità dell’evento, lasciando nella più profonda costernazione ogni cittadino della comunità.

Siamo tutti in trepida attesa per lo sciogliersi della prognosi e che ci sia un pronto rientro a casa per la gioia dei familiari e dei conoscenti.

Un caloroso invito al giovane Emanuele che resista e non ci lasci, abbiamo troppo bisogno della sua presenza, della sua figura esile, scarna, pur tuttavia gradevole e accattivante: ci colpivano i suoi silenzi, i suoi mutismi, quel suo deambulare dinoccolato, lo stare defilato dal mondo, quasi a volere chiedere scusa della sua esistenza che, presumibilmente considerava ingombrante, fastidiosa e inutile.

Il tutto attribuibile, forse, al colpo di maglio di un terribile destino, la fase conclamata della malattia che gli rubava il futuro e lo rendeva fragile, quindi facile preda di atti inconsulti.

Osiamo sperare che il suo gesto non sia stato una scelta deliberata, in altre parole razionalmente giustificato, ma più semplicemente un impulso momentaneo, una disperata crisi di sconforto che stravolge i canoni del pensiero e porta all’ineluttabile.

Noi non ci associamo a quanto enunciato da Socrate di considerare la vita come una malattia, dalla quale si può guarire suicidandosi: interrompere in via arbitraria il “Soffio Divino” non è la via da percorrere!

La serata di domenica 29 giugno c.m. che era dedicata al nostro Patrono San Biagio, avrà come comprimario il nostro amico Emanuele, anche se fisicamente non presente, con la promessa che al suo ritorno, perfettamente guarito, ci delizierà con la sua partecipazione viva e vitale, alle manifestazioni canore e manducatorie che, in omaggio alla sua persona, abbiamo rimandato in altra data.

Ci congediamo con un altro impegno formale, sperando che sia raccolto da tutti, auspichiamo un suo coinvolgimento in ogni attività che si andrà a programmare nella nostra comunità e siamo certi del suo contributo fattivo, abbiamo troppo bisogno della sua intelligenza.

Non vogliamo più essere degli spettatori assenti alle tribolazioni che affliggono i nostri consimili, dovremo adoperarci tutti acchè non si ripetano questi casi disastrosi.

La solidarietà, il calore, la fratellanza è la precettistica dalla quale non si può prescindere e cui ogni essere deve uniformare la sua condotta.

Emanuele metticela tutta, torna presto tra noi, è il popolo di Cancello ed Arnone che te lo chiede, non deluderci!

Con immutato affetto, quelli che ti vogliono bene!

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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