Cancello ed Arnone, Veritas risponde a Leggiero

Cancello ed Arnone fontana in piazza S.Francesco

Esimio sig.Leggiero,
noto che nel cercare necessariamente dei punti con cui replicare al mio commento si è avviluppato in perifrasi che come risultato hanno portato ad un ginepraio di concetti. Tenterò di andare per ordine cossi che le saranno intellegibili sia gli argomenti che i periodi di riferimento.
VIA RISORGIMENTO. Ebbene , se proprio vogliamo andare a fondo della vicenda bisogna dire alcune cose. La presente strada è si ampia e si che i cittadini nonostante questo vantaggio con la loro condotta in sostanza creano un senso alternato allorché due veicoli che si trovino nel medesimo tratto hanno delle difficoltà, questo è innegabile. Ma se avesse letto bene il mio commento , ho detto che è meglio educare che imporre precetti o divieti. Cosa vuol dire ciò? Semplicemente che si sceglie l’opzione più facile per risolvere i problemi e mi lasci dire anche i più drastici, non sempre sono opportuni o vengono rispettati , anzi molto spesso si aizzano gli animi creando un male peggiore della cura, mentre a mio parere il semplice insegnamento o senso di civiltà del convivere comune eviterebbe lungaggini e asti. Aggiungo i cittadini dovrebbero anche rispettare la legge e gli organi osservare e impedire che vi sia dispregio della stessa. Infatti, lei forse non sa, in quella via ambo i lati della carreggiata vi sono due enormi spazi vuoti, che originariamente avevano la finalità proprio di poter consentire ai residenti il parcheggio delle auto. Quindi caro sig. Leggiero parlo di educazione e di deferenza della legge come indicazioni per risolvere il tema, non di proibizioni, vincoli o comandi. Il fatto che Lei inizi con un giro di parole barcamenandosi tra gli eroi del passato e le autorità presenti tuttora , a cui lei ha ammesso il riferimento, non ha un’attinenza al tema di cui ergo., e l’utilizzazione spasmodica degli stessi la fa uscire per cosi dire dalla carreggiata della discussione. Ha detto che teste:” …per alcune cose sembra essere morto e sotterrato….” forse sig. Leggiero il richiamare questi antichi personaggi le ha fatto dimenticare o distogliere dal vivere nel presente e che nonostante lei mi identifichi con una persona poco accorta le posso tranquillamente ricordare di come in quella strada stiano per iniziare dei lavori di risistemazione,a pro di come la sua asserzione “DIMENTICATA DA DIO” oltre a essere non corretta è altresì fuori luogo e inopportuna dato si che le istituzioni locali hanno comprovato una attenzione alle doglianze dei domiciliati ben prima di Lei.
VIA ROMA. Anche qui nel mio precedente intervento ho colto un problema con riferimento alla vicenda che si sviluppa vicino al sua abitazione e all’intersecazione con via G.Branco . Di primo acchito non può liquidare la vicenda che essendo una arteria molto trafficata e importante esula dalle sue capacità di segnalazione del problema. Troppo facile e comodo. Se ne avesse veramente intenzione smuoverebbe mari e monti. Per il resto bisogna dire che via G.Branco originariamente nacque come senso unico direzione via settembrini contrassegnata perfino da divieti di sosta. Tuttavia gli amministratori dell’epoca dopo alcune sollecitazioni decisero di commutare il senso unico in doppio senso di circolazione col risultato che oggi è sotto gli occhi di tutti. La sua deduzione è errata , il problema in quella sede non è la velocità o rispetto dei limiti, ma le auto che sostano male e il non rispetto dello stop, tanto per citare alcuni indizi. Ora si sta tentando di approntare il problema con l’attuale amministrazione ma la cosa è ben difficile.
Sig. Leggiero non faccia l’errore di altri che perché criticati o commentati trovano come ultimo respiro per difendersi il fatto di mettere la faccia o il coraggio che si dimostra. Il vero coraggio è il saper accettare e rispettare le idee altrui non arroccarsi ed essere velenosi. Lei ha la sua idea e la rispetto non la condivido, io ho la mia , e il fatto che il sottoscritto usi un nick non deve essere per lei un motivo per cui può attribuirsi una levatura morale e di coraggio superiore.
Saluti Veritas.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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