CASERTA – I genieri casertani della Garibaldi ritrovano e fanno brillare un ingente quantitativo di esplosivi

 

Nunzio De Pinto

Esercito, artificiere di Caserta al lavoro

Dall’Afghanistan, quotidianamente, ci giungono notizie sulle attività del contingente italiano, attualmente su base della Brigata bersaglieri “Garibaldi”. È di poche ore fa la notizia di un’operazione congiunta tra le Forze di Sicurezza Afghane ed il personale del Regional Command West (RCW), che ha portato al ritrovamento ed alla successiva distruzione di un ingente quantitativo di esplosivo e munizionamento. L’attività, portata avanti dagli uomini e dalle donne del 21° Reggimento Genio Guastatori (di cui faceva parte il sergente maggiore Michele Silvestri, morto poche ore dopo essere giunto in Afghanistan perché colpito da un colpo di mortaio sparato dagli insurgents) che ha sede in via Ruggiero a Caserta ed è comandato dal Colonnello Giampaolo Mirra, ha consentito il  ritrovamento, fra l’altro, di bombe da mortaio da 81 e 120 millimetri, razzi RPG (quelli anticarro), munizionamento per mitragliatrici pesanti e materiale per l’innesco di cariche esplosive, ed è stata condotta nella provincia di FARAH, una delle quattro che costituiscono l’area di responsabilità a guida italiana. Le buone condizioni di conservazione del materiale potevano far presupporre un imminente uso per attacchi alle basi avanzate della coalizioni e contro le Forze di Sicurezza Afghane o per il confezionamento di ordigni improvvisati (IED – Improvised Explosive Devices) e, pertanto,  la sua immediata distruzione riduce notevolmente la capacità operativa degli insorti nell’Ovest dell’Afghanistan. L’operazione ha evidenziato, ancora una volta, le buone capacità dei Comandanti e dei soldati Afghani nel pianificare e condurre operazioni sul terreno, indice degli ottimi risultati ottenuti nel campo del loro addestramento. Fra le Armi che si dedicano al supporto al combattimento, l’Arma del Genio riveste un’ importanza ed un ruolo assolutamente unici. Capace di operare in prima linea anche davanti alla Fanteria per aprire varchi nelle opere difensive dell’ avversario, allo stesso modo può condurre demolizioni per ritardarne l’avanzata. Può gittare ponti di barche sui fiumi, costruire veri ponti sospesi o a più campate, ripristinare collegamenti ferroviari, aprire strade, costruire accampamenti. La sua grande versatilità ne fa una pedina dalle molteplici capacità, e questa versatilità ha portato alla recente introduzione nelle Brigate del nostro Esercito di unità dell’Arma del Genio a livello di reggimento in luogo delle preesistenti Compagnie Genio Guastatori. La capacità tecnica e l’abnegazione, tipiche caratteristiche dei Genieri, hanno caratterizzato la storia dell’Arma, impegnata spesso in interventi a supporto della popolazione colpita da calamità naturali.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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