CASERTA – S. ANNA – 31 LUGLIO 2011- PROCESSIONE CONCLUSA –

S.Anna

‘Emozioni, tu chiamale, se vuoi, emozioni’! Così cantava Lucio Battisti. Ma le sue erano emozioni limitate, ristrette nell’omonima canzone. ‘Emozioni nuove’ bramava Gianluca Grignani dopo una serie di turbamenti ed incertezze. Per esaltare un nuovo amore Paola e Chiara hanno eseguito ‘emozioni oh oh oh’. Sono state queste le emozioni più note e meglio ricordate che, in tempi diversi, ci sono state trasmesse. Gran bella musica, stupende parole ma, pur sempre emozioni di altri, vissute di riflesso che abbiamo fatte nostre presi e vinti da una immediata commozione. Diverso è, tuttavia, vivere le emozioni in modo diretto, in prima persona. Sono emozioni uniche, così radicate dentro ciascuno di noi, che resta difficile se non impossibile esternarle, descriverle. Sono queste le emozioni provate ieri mattina a partire dalle ore 3,50 quando abbiamo udito il festoso scoppio delle prime due bombe carta, anticipatrici delle celebrazioni prog rammate nell’arco dell’intera giornata festiva in onore di S. Anna. Poi il passo affrettato verso la Piazza e l’incontro con S.E. Mons. Pietro Farina che, seguito da don Marco Fois, guidava il gruppo degli accollatori. Indi, sulla Piazza S. Anna (… ore 5,50 circa), un colpo d’occhio di rara intensità: la Piazza brulicante di fedeli e, sull’altare, in attesa del Vescovo, i sacerdoti don Giovanni Gionti, don Salvatore Frendo e don Antonio Zhang, i diaconi don Luigi Caputo e don Angelo Vinciguerra, i componenti, ottimi ragazzi, della Corale Parrocchiale, il Sindaco, dott. Pio Del Gaudio, il Comandante della Polizia Municipale, Col. Alberto Negro, il gonfalone della Città, e lateralmente … Lei,  la venerata ed onorata Santa Patrona, che riceve il saluto dalla sua Caserta,  saluto simboleggiato dal lungo stendardo piumato all’estremità che si abbassa inchinandosi sino a sfiorarLe il volto, già sul carro circondato da una folta rappresentanza degli accollatori, pronta – dopo la solenne eucaristica presieduta da Mons. Pietro Farina, concelebrata dai sacerdoti presenti, e la partecipazione valida ed incisiva dei diaconi e degli elementi del coro – per la ‘Peregrinatio’. Un evento questo atteso un intero: è un momento di speranza, di sollievo, di conforto per tante persone, soprattutto per gli indigenti, gli ammalati, e quanti altri, impossibilitati a muoversi, sentono in modo particolare la presenza di S. Anna, la cara, dolce nonna incline, come tutte le nonne di questo mondo, a comprendere, a giustificare, a perdonare, ad avere sempre un occhio di cose di Dio per vivere come ci insegna il Signore;facciamo che questa eucaristia sia un momento forte di questi ritagli di S. Anna; ringrazio S. E. per questo sacrificio, il Sindaco che rappresenta la Civitas, i sacerdoti, i diaconi, i ragazzi del coro, le accollatrici, gli accollatori e coloro che, impegnandosi, hanno contribuito a realizzare la festa esterna che appartiene ai laici”. Centrata su conversione e rinnovamento con un cenno al convegno programmato per settembre prossimo e titolato ‘Vedo vivere la Chiesa’ l’omelia di Mons. Farina. “La Chiesa” – ha ricordato S. E. – “è l’habitat in cui viviamo e dobbiamo impegnarci perché veramente questa Chiesa sia il luogo per l’anima della azione pastorale; la nostra diocesi ha bisogno in questo contesto di rinnovarsi, di avere sacerdoti santi e di quanti vogliono impegnarsi; ho visto con piacere gli accollatori recitare il rosario nel percorso effettuato insieme; l’azione di rinnovamento delle parrocchie che stiamo compiendo va vista nei termini di rinnovamento che riguarda tutta la Chiesa locale; i limiti e le risorse sono quelli che sono ma dobbiamo riuscire a vivere con spirito nuovo quanto il Vescovo  propone; la vostra presenza qui sta a significare che il Signore è presente nei vostri cuori per il cammino verso la spiritualità; è il cammino durante il quale percepiamo la dolcezza di Dio; nel nostro cammino ci sono i nostri santi che ci sostengono, che ci vengono in aiuto; neanche per loro la vita terrena è stata semplice: hanno avuto momenti di difficoltà superati con la conversione nella quale hanno trovato serenità e la presenza di Dio; abbiamo ricordato che S. Anna è entrata nella storia della salvezza rispondendo all’amore di Dio; così facendo, anche noi possiamo vivere in pienezza la nostra esistenza; vivere quindi come ci insegna il Signore; non ha alcun senso tornare a casa e riorganizzare la vostra vita come se Dio non esistesse dopo aver preso parte a questa messa; quando l’uomo è pieno di sé e pensa di essere autosufficiente, di avere la forza di risolvere i suoi problemi, che può fare a meno di Dio, vuol dire che non ha la giusta serenità: pertanto, è destinato alla morte”. Mons. Pietro Farina, prima di concludere con la santa benedizione, nell’evidenziare la presenza del Sindaco “è la sua prima volta, molto significativa”, ha implorato la protezione di S. Anna sia per i 5 anni di ‘governo della Città’ sia per la Diocesi “perché possa rispondere con generosità all’azione dello spirito Santo”. In serata, S. E. il Vescovo ed il Sindaco hanno guidato la processione ‘accompagnando’ S. Anna rientrante al Santuario.

Paolo Pozzuoli

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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