CASERTA –I lavoratori ex Sace e Saba contestano gli accordi di CGIL-CISL e UIL per lo spostamento del pagamento del TFR, fatto senza il consenso dei lavoratori

 

Caserta Munumento

di Nunzio De Pinto

 I lavoratori ex Sace e Saba contestano CGIL-CISL e UIL che, senza aver ascoltato i lavoratori, all’insaputa di tutti, hanno “hanno stipulato da soli un accordo col Comune autorizzando lo spostamento del pagamento del TFR”. È quanto ha affermato il sindacato CISAS di Caserta in un comunicato stampa diffuso a seguito di riunione con i lavoratori. “Dopo il rinvio, al prossimo dicembre, della sentenza del TAR di Napoli in merito al ricorso della Saba” – è scritto nella nota – “una nuova riunione di lavoratori dipendenti dal Cantiere di Caserta della Società Consortile Caserta Ambiente, si è tenuta presso la sede della Confederazione CISAS di Caserta. Tra i vari argomenti, si è parlato anche del mancato pagamento delle liquidazioni ex Sace, in ritardo di 2 anni, ed ex Saba, che dovevano essere liquidate entro lo scorso mese di Agosto 2010, come anche verbalizzato nella riunione del 30 Giugno scorso (data del passaggio di cantiere) presso il Comune di Caserta e sottoscritto da tutti i Sindacati presenti nel Cantiere, tra cui Cisas e Faipc. A tale proposito” – prosegue il comunicato – “i lavoratori si sono lamentati di non aver ancora percepito il TFR e le altre varie competenze, nonostante un accordo deciso in tempo opportuno. Hanno contestato gli accordi sindacali “a perdere”. A tale proposito, i lavoratori hanno anche evidenziato di non aver autorizzato alcun Sindacato a procrastinare il pagamento, come avvenuto lo scorso mese allorquando, di nascosto di tutti gli altri Sindacati firmatari dell’accordo precedente, i Sindacati di Categoria Cisl, Cgil ed Uil hanno stipulato da soli un accordo col Comune autorizzando lo spostamento del pagamento del TFR, a danno dei lavoratori. I predetti 3 Sindacati, scorrettamente” – sottolineano dalla CISAS – “non hanno informato i lavoratori, né gli altri Sindacati, dell’accordo, riduttivo e senza alcun valore, perchè fatto di nascosto e senza il consenso dei lavoratori e senza che tutti gli altri Sindacati presenti fossero stati avvisati della cosa. Tale strano comportamento è stato negativamente giudicato dai lavoratori e non riconosciuto dagli altri Sindacati, tra cui la Cisas, che chiameranno in causa gli autori dell’atto scorretto, comunque non valido perché danneggia tutti i lavoratori invece di tutelarli. Nel corso della riunione, alla presenza del Segretario Regionale della Cisas, Mario De Florio” – conclude – “sono stati trattati anche vari problemi organizzativi, che saranno prospettati alla Direzione di Caserta Ambiente al fine di migliorare la Organizzazione del Lavoro. Al termine, è stata anche costituita la nuova delegazione aziendale Cisas presso il Cantiere casertano”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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