Caserta- “Le voci della Passione”

Lo spazio OfCA (Officina Cutillo Architetti_via Cesare Battisti 76, Caserta) ospita venerdì 16 dicembre 2011, alle ore 19:00, “Le voci della Passione”, quarto e ultimo evento della manifestazione “La passione dell’Architettura_l’architettura della Passione” curata da Raffaele Cutillo e Matteo De Simone, organizzato da OfCA e dall’International Association for Art and Psychology.

“Viviamo in un’epoca dominata da quelle che Spinoza chiamava le “passioni tristi”. Con quest’espressione il filosofo non si riferiva alla tristezza del pianto, ma all’impotenza e alla disgregazione. La vita e la storia degli uomini si sono organizzate attraverso le passioni che l’hanno creativamente motivata. Tutta la vita culturale, le scoperte scientifiche, ma anche la vita di ogni giorno, e lo stesso respiro necessitano di una spinta creativa. Anche le espressioni semantiche delle passioni sono orribilmente cambiate: non si dice più, ad esempio, sono triste, ma, sono depresso o in paranoia, mutuando superficialmente il linguaggio scientifico svuotandolo così di senso, impoverendo qualsiasi capacità di sentire e descrivere i propri affetti sia quelli immediati, sia quelli più profondi. Bisogna necessariamente recuperare la capacità di sentire, di desiderare, di appassionarsi”.

 

L’appuntamento del 16 dicembre si presenta molto interessante sia per la qualità dei partecipanti che per una serie d’interviste esclusive ed eventi in anteprima nazionale.

  • La serata inizierà con la presentazione dell’ultimo libro di Maurizio de Giovanni “Per mano mia. Il Natale del Commissario Ricciardi” (edizioni Einaudi) e letture di Andrea Renzi, prestigioso attore di teatro e cinema, appena reduce dall’interpretazione del Commissario  nella fiction di Mediaset “Distretto di Polizia”. Il romanzo di de Giovanni inaugura il nuovo ciclo incentrato sulla figura del commissario Ricciardi, commissario di polizia nella Napoli fascista degli anni ’30. Personaggio davvero singolare con la capacità di vedere i morti nel momento che precede l’ultimo battito di ciglia, Ricciardi li ascolta mentre pronunciano le ultime parole. Questo potere, il Fatto, come lui lo chiama, non lo abbandona mai, è una condanna che lo costringe ad aggirarsi per le strade circondato da voci straziate che nessuno può sentire. “Per mano mia” è un romanzo indubbiamente affascinante, per molti motivi. Maurizio de Giovanni ha la rara capacità di narrare con discrezione, senza urlare o cercare a tutti i costi il colpo ad effetto.   Racconta di una città meravigliosa e disperata, che dietro la maschera d’ordine e disciplina imposta dal fascismo, nasconde povertà e miseria, e lo fa con una passione che lascia trasparire tutto l’amore per la sua città. Questo romanzo è anche un piccolo compendio di cultura napoletana, una sequela d’indimenticabili cartoline. C’è il racconto minuzioso delle tradizioni, la simbologia del presepe, i preparativi per il Natale, quello dei ricchi e quello degli straccioni, dei pescatori e delle loro famiglie che lavorano giorno e notte senza sosta per tirare a campare. Il Natale vissuto come momento di speranza in un cambiamento che appare impossibile. Infine c’è il teatro dei fratelli De Filippo, che presentano “Natale in casa Cupiello” per la prima volta. Insomma, è un libro in cui Napoli appare per quello che è, eterna e meravigliosa contraddizione che mescola pura bellezza e nera disperazione, un enorme presepe di luci e ombre in cui il commissario Ricciardi dovrà muoversi, ancora una volta, lungo il confine tra la vita e la morte.
  • “La passione lirica” sarà espressa attraverso arie famose cantate dal soprano casertano Maria Ranieri.
  • Matteo De Simone presenterà “Caffè Trieste” di Olga Campofreda, edizioni Perrone. Il libro è insieme reportage narrativo, docu-fiction e guida poetica alla città di San Francisco: l’esplorazione geografica s’intreccia a quella letteraria ed umana attraverso lo sguardo di una giovane scrittrice che intraprende un pellegrinaggio alla ricerca delle radici dei suoi miti. Dieci giorni a Frisco rincorrendo un incontro – quello con Ferlinghetti – che comporterà una serie di altri incroci inattesi: da Jack Hirschman e la sua Brigata di Poeti Rivoluzionari a Neeli Cherkovski, poeta, amico intimo e biografo di Charles Bukowski. Una serie d’interviste che si stagliano nella storia come racconti che si lasciano leggere come parabole. Olga Campofreda è nata a Caserta nel 1987 e vive a Roma. Dal 2006 al 2009 ha scritto per il quotidiano Il Mattino, occupandosi di musica e spettacolo e attualmente collabora come pubblicista con varie testate. Tra l’altro, ha pubblicato il romanzo “La Confraternita di Elvis” (2009, ARPANet) e la raccolta di racconti “Sporche Storie di Rock&Roll” (2009, Il Caso e il Vento).
  • In seguito, la perfomance “Il tragico ed il comico visto di schiena. La passione per il tragicomico” di Paola Minaccioni, attrice di grande talento con una qualità comica palpabile. Non si può resistere, trattenere una risata, nell’osservare i suoi occhi supermarroni che guizzano come lampi improvvisi su quella faccia rotonda e non si può non rispondere a quel sorriso che ha un ritmo tutto speciale nello schiudersi. Nata a Roma, si forma artisticamente seguendo il percorso di drammaturgia classica. Dopo alcuni anni, entra a far parte del laboratorio di Serena Dandini e frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia. Volto televisivo, ancora prima che cinematografico, è stata una delle comiche di punta del programma “Mai dire martedì” (2007-2008), trasmesso su Italia 1 all’interno del quale ha deriso le centraliniste erotiche delle tv regionali. Ha lavorato anche in “Due sul divano”, “Assolo” e “B.R.A. Braccia Rubate all’Agricoltura”, trovando un posto fisso anche in “Parla con me”. È l’imitatrice della giornalista Giovanna Botteri, della cantante Amy Winehouse e della politica Giorgia Meloni.  Al cinema ha lavorato in Al cuore si comanda (2003); Fascisti su Marte (2006); L’uomo giusto (2007); No Problem (2008); Un’estate al mare (2008); Faccio un salto all’Avana (2011), Notte prima degli esami poi lavora con Ferzan Ozpetek in due pellicole: lo spirituale Cuore sacro (2005) e Mine vaganti (2010) dove invece le viene affidato il ruolo (più corposo e sicuramente più divertente) della cameriera Teresa. Nel 2011 è presente sul grande schermo con tre commedie esilaranti: Faccio un salto all’Avana, con Enrico Brignano e Francesco Pannofino, Baciato dalla fortuna di Paolo Costella, con Vincenzo Salemme e Matrimonio a Parigi, il cine panettone di Claudio Risi. La Minaccioni ha lavorato anche in radio, conducendo a Radio 2 “610”, “Ottovolante Live Show”, “Donna Domenica” e “Chiuso per ferie” e, con l’amica Cifola, RTL 102.5.  
  • Seguirà la presentazione del libro “Eleven in september” di Silvia Tessitore che dialoga con lo scrittore Cesare Cuscianna. Questo libro ci chiede se abbiamo imparato a elaborare i nostri lutti collettivi. Ovviamente no, però con Internet abbiamo avuto la possibilità di seppellirli – letteralmente – sotto metri di parole pesanti come pietre e terra e polemiche stupide e inutili. Sono passati dieci anni da quell’’11 settembre, il giorno in cui l’America è stata attaccata al cuore, e sono state versate valanghe d’inchiostro (anche virtuale), girati dei film perlopiù brutti, Osama Bin Laden è stato fatto fuori, ma il lutto collettivo non è stato ancora elaborato del tutto. La protagonista di questo romanzo lo vive sulla sua pelle. Vola a New York dall’Italia, gira per musei, luncheonettes e tipici posti da turista, poi, ogni tanto, la voracità di Ground Zero la risucchia e la tragedia collettiva, il lutto nazionale e mondiale diventa qualcosa di vero, di palpabile. Le figure, i nomi, diventano persone, esseri umani, con le loro piccole, meravigliose miserie, e ci mancano, anche se non li abbiamo mai conosciuti.
  • Raffaele Cutillo dialogherà con Gino Signore, appassionato e affermato stilista campano del wedding, che presenta al pubblico un abito, esposto in sala, della collezione 2012 di Atelier Signore.
  • Seguirà il video “Non so dove tu sia ma vorrei incontrarti a metà strada” di Chiara Scarfò, artista che concentra la  sue poetica, come molte ricerche dell’oggi, sul corpo teso verso la verifica di una relazione con lo spazio, con l’architettura, con gli ambienti domestici, in una perenne e mai quieta perlustrazione dei luoghi alla ricerca di equilibrio e di quiete.
  • Il gruppo vocale “Anima e Gospel”, diretto da Maria Ranieri, si esibirà in canti corali della tradizione nera statunitense.
  • Sarà presentato il video di Sara De Simone “Luci sulla città” che documenta la rassegna svoltasi lo scorso 2010 all’OfCA.
  • In esposizione l’opera “Tempio di passioni” di Carla Viparelli, artista che vive e lavora a Napoli e a Maratea. La sua attività, cominciata a Napoli, si svolge sia in Italia sia all’estero (Svizzera, Danimarca, Svezia). Il suo lavoro nasce dall’incontro tra il concetto e la materia, il cui punto di equilibrio è l’opera pittorica.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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