CASERTA. BOOM DI ISCRITTI – PIU’ DI 100 ADESIONI – AL CORSO BASE PER VOLONTARI DELLA C.R.I.. SODDISFATTO E COMPIACIUTO IL PRESIDENTE, ON. DR. GIOVANNI PICCIRILLO.

di Paolo Pozzuoli

Il volontariato è oggi l’unico rifugio sicuro, serio, concreto, compiuto, non solo per tanti giovani che cercano in esso il senso della loro vita futura ma anche e soprattutto di tanta brava gente che si è sentita tradita, delusa, illusa da una politica nella quale aveva creduto e che, in sofferenza cronica, ne ha affossato le speranze lasciando, purtroppo, ampio spazio ad  una antipolitica che, avendo già fatto breccia fra i tanti insoddisfatti, gli altrettanto indignati e soprattutto in chi prova una goduria incredibile  nell’ascoltare turpiloqui e frasi condite da un linguaggio triviale da far arrossire perfino i frequentatori più assidui degli antichi trivi e quadrivi, ci fa tornare alla mente – con i dovuti ‘distinguo’ – la favola del pifferaio magico di Hameln. Il volontariato si pone quale trampolino di lancio per riconquistare, riprendere e riappropriarsi di quei valori che in parte ci sono stati espropriati, in parte sono andati perduti, in parte abbiamo lasciato per strada per correre dietro ad altri dai tanti più, allettanti, remunerativi, edonistici, interessanti, pratici, attraenti, pronti ad essere catturati. Ma, effimeri, inconsistenti, fatui, fugaci, hanno lasciato dentro di ciascuno un vuoto difficilmente colmabile. Il volontariato è pertanto un impegno personale, uno stupendo atto di dedizione verso gli altri da parte del singolo, pronto a dare il proprio contributo incondizionato a chi ne ha bisogno, a mettere in campo la propria sensibilità ed offrire la propria disponibilità senza far pesare esperienza, professionalità, personalità. Il volontariato va dunque inteso, anzi può e deve essere inteso come banco di prova per chi vuole essere un buon cristiano. Che quotidianamente si impegna in un contesto difficile, in un territorio vario e complesso, non circoscritto, senza barriere e senza frontiere, sempre pronto a dare una mano, a venire incontro al fratello meno fortunato, a soccorrere chi, in quell’istante, in quel particolare momento, necessita di un aiuto immediato, indispensabile, indifferibile. È quanto abbiamo percepito nella sala della C.R.I. affollata fino all’inverosimile da meno della metà degli iscritti al corso base in occasione dell’inaugurazione del corso stesso che sarà condotto, in qualità di docenti, da Maurizio Arnone, Mariano Cappio, Giusi Conte, Luigia Di Nuzzo, Debora Nigro, Mariano Cappio, Giusi Conte, Luigia Di Nuzzo, Maurizio Arnone, dai dr. Flavio Romito e Francesco Paolo Marino, istruttore BLS-D, ispettore gruppo donatori di sangue. “Oltre 100 i volontari iscritti al corso di età dai 17/18 anni in su ha esordito l’on. dr. Giovanni Piccirillo, ineguagliabile presidente dell’associazione di Terra di Lavoro, che ha presentato il direttore del corso, arch. Domenico Iovane, responsabile provinciale dei volontari del soccorso, e ringraziato la sensibilità dei giovani e meno giovani che,  aderendo, abbracciando gli ideali della C.R.I., hanno manifestato, in tempi di crisi economico-finanziaria, la volontà di riaffermare i valori portanti della solidarietà in una società che soltanto in questa dimensione potrà intravedere un nuovo orizzonte”. Continuando, il presidente Piccirillo ha inteso sottolineare che “il volontariato è il tratto più nobile dell’agire umano, il cemento per costruire l’edificio sociale, ed i volontari, con il numero così ingente di iscritti – il salone scoppia per le presenze sicché, per una didattica agevole ed efficace, è stato chiesto ed ottenuto dal Sindaco di Caserta, dr. Pio Del Gaudio, che ringrazio a nome personale e dell’associazione che ho l’onore di rappresentare la sala della struttura che ospita la Polizia Municipale guidata dal comandante, dr. Alberto Negro, che parimenti ringrazio per la disponibilità – testimoniano che intendono coniugare, in un contesto sociale pur così difficile, il verbo essere e non il verbo avere, e la formazione dei volontari della C.R.I., storica associazione che ha avuto come pioniere il capuano Ferdinando Palasciano, giovane ufficiale medico dell’esercito borbonico, patriota, chirurgo, docente universitario, deputato e senatore del Regno d’Italia, consigliere ed assessore al Comune di Napoli – è anche una scelta per catalizzare l’alleanza fra i tutori dell’ordine municipale e le forze del volontariato di cui la C.R.I. è una delle più nobili espressioni”. Gianni Piccirillo ha poi concluso sostenendo “la solidarietà è la scelta che avete fatto con la C.R.I. e la vostra presenza numerosa apre una pagina nuova che si aggiunge alle altre presenze che la C.R.I. conta; voi siete la testimonianza che ce la possiamo fare, ce la dobbiamo fare; siamo in una fase di trasformazione e ciascuno, entrando a far parte attiva di questa comunità, deve avere il senso di mostrare di fare parte di una grande famiglia che ha onori e gradi; portate anche alle vostre famiglie il ringraziamento doveroso e dovuto che consente di avere la vostra presenza e dire a voi stessi <ne è valsa la pena>”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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