CASERTA. CELEBRATA IERI LA “65ª GIORNATA PER LE VITTIME DEGLI INCIDENTI SUL LAVORO”

DSC03621 (FILEminimizer) (2)1DSC03616 (FILEminimizer) (2)1di Paolo Pozzuoli
Un timido, piccolissimo raggio di sole ha squarciato la fitta coltre di tetre nubi promotrici di un’atmosfera plumbea e di un cielo bigio per illuminare e riscaldare sia pure per brevissimo tempo il mondo delle attività produttive in generale e le vittime del lavoro in particolare nella seconda domenica di questo mese di ottobre, giornata, la 65^ da quando fu istituita, loro dedicata. Quattro i momenti colti sui quali è stata imperniata e svolta l’odierna giornata celebrativa: S. Messa in suffragio delle Vittime sui luoghi di Lavoro, cerimonia civile e consegna dei brevetti e distintivi d’onore agli invalidi aventi diritto presso il teatro ‘don Salvatore Izzo’, deposizione della corona di alloro al monumento eretto a ricordo dei caduti sul lavoro, pranzo sociale. Nella chiesa dedicata alla Madonna di Lourdes, gremita non solo dagli invalidi sul lavoro e dai loro familiari ma anche da numerosi fedeli, la S. Messa, particolarmente sentita, è stata officiata dal M.R. Parroco don Pierino Pepe che ha pronunciato un’omelia, intuitivamente bellissima; di fatto, però, per nulla percepita e compresa, causa un impianto acustico semplicemente pessimo, tale da vanificare la concentrazione anziché facilitare l’ascolto. Prima della benedizione, il v. presidente ANMIL, cav. Guido Milani, ha recitato la preghiera degli invalidi del lavoro. Il secondo momento della giornata è stato emotivamente vissuto presso il teatro ‘don Salvatore Izzo’ dove si è celebrata la cerimonia civile. Una volta qui, prima di dare il via ai relatori, l’on. dr. Giovanni Piccirillo, sempre più pimpante, entusiasta e coinvolto, ha chiesto un minuto di ‘religioso’ raccoglimento per ricordare la memoria delle vittime degli infortuni sul lavoro. Intanto, al primo colpo d’occhio rivolto al tavolo presidenziale sono state rilevate tante ‘prime’ fra esordi/debutti e assenze! Esordio per: il dr. Valentino Attilio Difalco e la dott.ssa Dalila Riccobono, rispettivamente dirigente e assistente sociale (funzionario socio-educativo) della Sede provinciale dell’INAIL di Caserta nonché per l’avv. Vito Marotta, sindaco di S. Nicola la Strada. Prima volta da Notaio della Repubblica per l’avv. Alfonso Cangiano, presente nell’ultimo quinquennio nella qualità di direttore della Sede provinciale dell’INAIL di Caserta, prima volta da consigliere della Regione Campania (… ha debuttato l’anno scorso da sindaco di S. Maria a Vico) per il dr. Alfonso Piscitelli e prima volta, anche da moderatore, per il socio onorario ANMIL, on. dr. Giovanni Piccirillo, presente sempre quale relatore. Prima assenza, dopo tanti lustri, per il prof. Franco Natale, storico moderatore e per l’on. sen. dr. Vincenzo D’Anna, impegnato a Roma, presso Palazzo Madama, per la riforma del Senato (… per inciso, vogliamo ricordare che il senatore Vincenzo D’Anna, nutritosi di pane e politica, viene dalla gavetta; e, come tale, ha percorso e scalato tutti i gradini della politica prima di approdare a Palazzo Madama; non è stato certo ‘un colpo di testa’ quando, nella querelle sorta dopo la sanzione (cinque giorni di sospensione) comminatagli dal Presidente del Senato, sen. Pietro Grasso, è esploso dicendo: “Ci hanno sbeffeggiati, interrotti e aggrediti dai grillini. E abbiamo reagito. Siamo stati condannati in contumacia, senza alcuna prova. Il presidente del Senato è solo chiacchiere e distintivo, è incapace. Può fare il magistrato non la politica”. A prescindere, si è entrati subito nel vivo con il primo intervento. Di Aldo Di Biase, presidente territoriale ANMIL, che ha dato lettura: del telegramma inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (ha espresso ‘il vivo apprezzamento per il prezioso contributo volto alla diffusione di una comune cultura della cultura della prevenzione e sicurezza’ e auspicato ‘che il rinnovato impegno contribuisca a rafforzare le strategie per assicurare livelli sempre più alti di tutela; della lettere del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin (vengono evidenziate: ‘una assoluta priorità alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro per il nostro Paese’; l’assicurazione ‘della conoscenza e del rispetto dei diritti e dei doveri sia da parte dei datori di lavoro che dei lavoratori sui luoghi di lavoro’; la riflessione ‘sulle morti sul lavoro, una tappa, non un traguardo’; la convinzione che ‘la Giornata rappresenterà un’occasione importante, per discutere e confrontarsi al riguardo’) e del Viceministro della Giustizia, Enrico Costa (ricordato il ‘valore del sacrificio offerto da coloro che hanno subito pesanti infortuni o, peggio, hanno pagato con la vita l’assenza totale o parziale di tutela nel contesto lavorativo’, evidenziato che ‘il tema della sicurezza non ammette distrazioni e bene fanno associazioni come l’ANMIL a ricordarci puntualmente, attraverso occasioni di commemorazione come quella in programma oggi, che una società capace di produrre lavoro sicuro è una società sana e guidata al rispetto di valori e principi costituzionalmente garantiti’). Aldo Di Biase ha poi continuato con la relazione di rito, articolata ma lineare, chiara, nella quale ha evidenziato ‘un sensibile aumento degli infortuni mortali nei primi otto mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (n.100 in più: da 652 a 752) e, sempre in riferimento allo stesso periodo, un impressionante aumento delle malattie professionali cui bisogna rispondere con un maggior impegno con mezzi e risorse riferibili e attuabili in tema di prevenzione e di sicurezza sui posti di lavoro’, ha contestato ‘la mancata riforma dell’ISEE con l’eliminazione delle somme erogate dall’INAIL agli invalidi sul lavoro’, ha auspicato ‘la revisione del danno biologico e una rivalutazione economico-risarcitoria e un costante intervento a favore degli invalidi per il loro inserimento nelle normali attività relazionali quotidiane’, ha ringraziato Gabriele e Rosa, ‘per le tante energie spese per l’attività dell’ANMIL’). È poi intervenuto il dirigente dell’INAIL, Valentino Attilio Difalco, che ‘ha messo in luce’ – ha sottolineato il moderatore on. Piccirillo – ‘le iniziative concrete dell’INAIL che danno senso e vigore ma anche per quanto a disposizione; lo ringrazio per quanto farà in futuro’. Una relazione, quella di Difalco, a tutto campo: ha espresso il proprio compiacimento per il suo ritorno alla guida di una sede provinciale dell’INAIL, ha presentato la dott.ssa Dalila Riccobono, assistente sociale, al debutto in questa “65ª Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro”, ha assicurato l’invio degli assegni agli invalidi aventi diritto, ha posto l’accento sull’aumento delle malattie professionali e degli infortuni mortali ‘le cause vanno studiate’ e ha ricordato che in Giappone, in un cantiere dove sono stati impegnati 10.000 lavoratori, non si sono registrati infortuni mortali’, ha riferito che, a partire dal prossimo anno, ci saranno dei miglioramenti economici sia per quanto riguarda il costo del lavoro che per le prestazioni a favore degli infortunati e dei reddituari, ha espresso il suo punto di vista sul danno biologico e sul DURC ON-LINE entrato in vigore dal 1 luglio scorso (così è solo un fatto contabile; l’esperienza mi dice che non potrà funzionare a pieno, ma ci vuole un correttivo), ha ricordato i progetti attuati per il reinserimento nel mondo di vita sociale di alcuni grandi invalidi e la convenzione che adegua i livelli integrativi di assistenza senza intaccare ‘la finanza pubblica che ha bisogno di protocolli esecutivi, sicchè gli assistiti INAIL avranno qualcosa in più rispetto agli assisti ASL’, ha infine assicurato la disponibilità di tutti per rispondere alle legittime esigenze sia degli invalidi che della categoria con la quale interloquisce. ‘Contributo di stile e di idee’, per il moderatore, l’intervento del sindaco di Casagiove, dr. Elpidio Russo (ha esordito partecipando ‘la vicinanza e la sensibilità della Città di Casagiove, che ho l’onore di rappresentare, alla cerimonia celebrativa per ricordare doverosamente i caduti sui luoghi di lavoro le vittime’ e ha continuato chiosando che ‘occorre individuare altra strategia per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro in modo che datori di lavoro e lavoratori rispettino diritti e doveri’). Intervento di contenuti e di impegno quello di Alfonso Piscitelli, presidente della 1^ commissione della Regione Campania: senza tanti giri di parole, ha chiaramente espresso che, per poter ottenere risultati concreti, è necessario pungolare, motivare le istituzioni; in particolare, ‘le associazioni sono il riferimento, il punto di incontro fra categorie e istituzioni, nella specie, la Regione Campania, e quest’ultima con il governo centrale; è necessaria un’azione incisiva; personalmente mi impegno in tutte le iniziative che contribuiscono a sostenere le imprese che investono in sicurezza, ed a quanto necessita per i lavoratori infortunati e tecnopatici, mutilati e invalidi e a far sì che le ASL monitorino le malattie professionali. Gianni Piccirillo, ringraziato Piscitelli ‘sia per l’intervento animato sia perché si fa portavoce di quanto detto, nella certezza che quanto detto sarà riempito di contenuti, atteso che, in un momento di crisi dei partiti, le associazioni hanno un ruolo fondamentale interloquendo con le istituzioni’, ha continuato in qualità di relatore. Una relazione appassionata, concreta, esaustiva, ricca di contenuti e citazioni. Ha ricordato che i Comuni, primi interpreti della salute, garantita nella Costituzione, devono sempre vigilare; ha, infatti, asserito che “un’acqua sporca fa molto più danni di altre cose” e “il costo della salubrità dell’aria è di miliardi di dollari”; “è necessario, inoltre, oggi più che mai dato lo svilimento delle istituzioni che chi perde un braccio ed ha un risarcimento, questo non aumenta la sua ricchezza: non c’è nulla che potrà risarcire in termini economici la vita di relazione; insomma, bisogna fare qualcosa perché gli infortuni sul lavoro si riducano: questo è il nostro sforzo, il nostro impegno! Ci riusciremo?”. È seguito l’intervento del prof. Francesco Burlin, primario medico presso le sedi INAIL di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. Una relazione, la sua, tesa a stimolare l’ANMIL ‘con cui solo qui a Caserta ho intrapreso un rapporto stretto, merito – evidentemente – di tutti gli operatori casertani ai quali va riconosciuta la particolare dedizione profusa nel portare avanti, in questi anni, un impegno così gravoso’ tutte le iniziative utili per il reinserimento degli invalidi nel sociale: è questo un aspetto che sta particolarmente a cuore al prof. Burlin ‘tanto’ – ha confidato – ‘che sarà oggetto di una relazione (titolata ) che presenterò a Napoli in occasione dell’11° Congresso Mondiale di Bioetica organizzato dall’UNESCO che si svolgerà dal 20 al 22 c. m.’. L’attenzione riservata ai Grandi Invalidi rimane sempre forte. ‘Ad essi’ – ha riferito Burlin – ‘è andato il ringraziamento del mio più stretto collaboratore di Benevento, in occasione del saluto di commiato, avviato al pensionamento, per il grande insegnamento di vita che gli hanno saputo trasmettere e per la capacità di reagire pur nelle gravi difficoltà che l’invalidità determina’. Con la relazione del prof. Burlin è finita la serie degli interventi ma è stato registrato ‘un doveroso supplemento di presenza’ – ha commentato il moderatore Gianni Piccirillo – ‘perché abbiamo qui con noi il dr. Alfonso Cangiano, oggi Notaio della Repubblica’. Che, ‘si è detto onorato di trovarsi in altro ruolo dopo aver vissuto una esperienza lavorativa fantastica per 5 anni; tra poco tornerò a Caserta e il mio è un ringraziamento per quanto fatto negli anni scorsi; vuol dire che ho fatto qualcosa di buono ma, se l’ho fatto, l’ho fatto grazie a voi; aggiungo un grazie per le presenze e per quanto, quotidianamente, sarà fatto per gli invalidi’. È seguita la cerimonia di consegna del distintivo d’onore ai tre Mutilati del Lavoro intervenuti alla cerimonia: Roberto Civitillo da Alvignano, Enzo Galietti da Cesa e Sebastiano Pasquariello da S. Nicola la Strada. La “65ª Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro” si è conclusa con gli ultimi due momenti in programma: di emozione, con la deposizione della corona di alloro al Monumento in onore dei Caduti sul Lavoro e di aggregazione e socializzazione con il pranzo sociale.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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