Caserta-Ci siamo vergognati di essere casertani
Lettera aperta ai cittadini casertani
Cari concittadini,
vi scriviamo per manifestarvi il sentimento di vergogna di essere cittadini di Caserta, da noi provato ieri sera, in occasione del ricordo (pubblicizzato), tenuto presso una nota libreria del centro, del nono anniversario dellassassinio di un nostro eroe anticamorra appartenente alla società civile, il commerciante-sindacalista, ambulante nei mercati, Federico Del Prete, che 9 anni fa venne trucidato da un commando camorristico per il suo impegno civile nellopporsi in modo fermo e coraggioso al pagamento del pizzo, a cui veniva sottoposto insieme ai suoi colleghi, commercianti ambulanti dellarea domitia.
Detto sentimento di vergogna e indignazione è nato dallamara constatazione dellassenza alla detta commemorazione da parte dei cittadini casertani e dei suoi rappresentanti politico-istituzionali, dalle istituzioni ai partiti, dai politici agli intellettuali, ed anche alle tante associazioni socio-culturali del territorio che spesso proclamano il loro impegno anticamorra.
Tutti siamo pronti a condannare verbalmente la violenza e lillegalità diffusa della camorra. Ma quando si tratta di testimoniare pubblicamente detta condanna, almeno con la partecipazione a commemorazioni o a cortei pubblici, allora sovente ci tiriamo indietro, in modo poco civico e responsabile. Ci viene perciò da pensare che fin quando la società civile avrà nel suo insieme tali comportamenti poco commendevoli di maggioranza silenziosa disimpegnata, sarà molto difficile che le sole forze giudiziarie e dellordine riescano a stroncare da soli le organizzazioni criminali e camorristiche. Le quali continueranno a depredare e ad insanguinare il nostro già malconcio territorio. E noi continueremo a lamentarci, in modo vano e poco coraggiosamente, in privato e tra amici, di detta disastrosa situazione che da tanti anni attanaglia la nostra società meridionale.
prof. Aldo Altieri (328-5343224)
prof. Teresa Fenzi (340-3197217)