CASERTA -Costagliola (Terra Nostra), Aumento Tarsu insostenibile a fronte di un servizio pessimo, candidati assenti

di Nunzio De Pinto

 “Aumenta la Tarsu in maniera insostenibile a fronte di un servizio pessimo e tutti i candidati, in maniera bipartisan sono assenti sull’argomento”. È quanto, in sostanza afferma il Presidente dell’associazione culturale “Terra Nostra, Pasquale Costagliola, commentando l’aumento deciso dal commissario straordinario. “Aumenta la Tarsu, l’odiosa tassa dell’immondizia, a Caserta con le stesse circostanze dell’ultimo aumento tariffario: la presenza al comune di un commissario prefettizio in una fase elettorale” – ha tenuto a precisare Costagliola – “Su tutto campeggia l’eterna questione rifiuti che con gli echi napoletani si riverbera sul nostro territorio. Una condizione, quella casertana, pessima, alimentata dall’incapacità di una classe politica nostrana che continua ad avvitarsi su se stessa, limitandosi ad ubriacature di chiacchiere. Mentre a Salerno è partito il primo impianto per il trattamento dell’umido in Campania” – ha proseguito Costagliola, da sempre in prima linea sulle questioni ambientali – “Caserta è sempre alle prese con Stir che tritovagliano a stento la “munnezza” e scarichi selvaggi. Senza dimenticare la minaccia sulle nostre terre del riversamento di rifiuti napoletani che incombe e non ha certo nuovi sbocchi. Quello che fa rabbia, a parte la contiguità geopolitica con Napoli” – ha aggiunto – “è l’inadeguatezza dei nostri addetti ai lavori che non hanno prodotto un autentico risultato sul piano delle attuazioni dei vari piani regionali, provinciale e comunali. L’unico dato da registrare, tra millantate provincializzazioni e veri carrozzoni clientelari, è proprio l’aumento della Tarsu per tener dietro ai costi lievitati per il conferimento in discarica. In tutto questo caos non si è mai saputo quant’è la percentuale del riciclato nel capoluogo, mentre le vie rigurgitano di micro discariche impunite. La campagna elettorale” – ha, infine concluso Costagliola – “non sembra aver per tema questo punto dolente della nostra storia presente e passata, quasi come se fossimo un paese normale. Ed i tanti candidati che sembrano più personaggi del grande fratello che futuri amministratori non riescono nemmeno a parlare del problema”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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