CASERTA -Due allievi del Liceo Artistico “San Leucio” in finale a Roma per la miglior opera sui Carabinieri.

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 Il Liceo Artistico “San Leucio” di Caserta è da lunedì protagonista alla mostra “Duecento anni d’Arma” in corso a Napoli Castel Sant’Elmo. Tra le molteplici iniziative programmate per le celebrazioni del bicentenario, i Carabinieri hanno indetto un concorso artistico nazionale su come viene vista l’Arma, rivolto agli studenti di tutti i licei Artistici ed Istituti d’Arte d’Italia. «Abbiamo partecipato con entusiasmo – ha spiegato Giuseppe De Nubbio, preside dello storico liceo cittadino – e siamo molto orgogliosi di aver prodotto una sessantina di lavori che oggi sono in mostra a Napoli mentre due sono stati scelti, con altri 17, per essere esposti a Roma». Il concorso di pittura “L’Arma dei Carabinieri: 200 anni di storia. I valori senza tempo da preservare. . .ieri, oggi,. . . sempre” indetto dal MIUR dal MiBACT e dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha visto la partecipazione, su scala nazionale, di circa 200 Istituti e 3.390 studenti. Dalla Campania hanno dato la loro adesione 26 Licei e 473 alunni. Tra le opere più apprezzate ci sono “Il nastro rosso” di Gennaro Santo e “L’arma che verrà” di Monica Aruta del Liceo Artistico “San Leucio” che sono state prescelte tra i 19 migliori lavori d’Italia; le tele sono ora a Roma per il definitivo esame della Commissione Esaminatrice Nazionale, composta da rappresentanti del ministero per i Beni culturali, Ministero della Pubblica Istruzione e il Comando Nazionale dei carabinieri che avrà il compito di individuare le prime tre opere vincitrici in ciascuna delle cinque categorie ammesse: plastica, pittura, grafica, design, multimediale. Tra le opere scelte, in mostra a Napoli, anche quelle di Maria Cristina Simone, Arianna Melone, Sara Marino, Claudio La Mattina, Valeria Crispino, Giovanna Costanzo, Maria Carozza. Hanno curato i lavori i professori Francesco Capasso, Titti Russo e Vincenzo Toscano.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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