Caserta-I Funerali del compianto Luigi Falco
In cattedrale il funerale dell’ex primo cittadino. Del Gaudio si è tolto la fascia e l’ha deposta sulla bara. La sepoltura a Dragoni
Dopo la benedizione davanti al municipio, le spoglie di Falco, sindaco dal 1997 al 2005 e stroncato domenica mattina da un malore all’età di 61 anni, sono state portate a spalla fino al Duomo dove centinaia di cittadini gli hanno reso omaggio.
«Lo ringraziamo per quanto ha fatto per la città – ha detto il vicario alla presenza del vescovo Pietro Farina – ha incontrato tante cose buone ma anche a volte l’ipocrisia di chi non era schietto e leale come lui».
In chiesa si sono succeduti sull’altare per ricordare la figura di Falco rappresentanti delle associazioni, dipendenti dell’ospedale dove lavorava come responsabile del reparto di Neonatologia e dipendenti comunali. Una giovane vigilessa ha sottolineato dall’altare: «Hai amato tutti, anche i tuoi nemici».
A porgere le condoglianze, oltre a tantissimi cittadini, esponenti delle istituzioni provinciali e regionali tra cui il presidente del consiglio regionale Paolo Romano, numerosi sindaci con in testa quello di Caserta ma anche l’ex sindaco del capoluogo di centrosinistra Nicodemo Petteruti, il presidente della provincia Domenico inzi, esponenti di vertice di quello che era stato il suo partito, Fi e Pdl, come Nicola Cosentino e Mario Landolfi.
Anche se poi Falco aveva svolto attività politica con Fli e l’Udeur e alle ultime elezioni era sceso in campo con una propria lista contro Pdl e centrosinistra.
All’uscita della bara dal Duomo oltre ai rintocchi funebri delle campane, il silenzio suonato da una trombettista, la fascia tricolore che è scivolata sul sagrato mentre la bara veniva disposta sul carro funebre.
Tantissima commozione e una città che si è fermata per dare l’ultimo saluto all’ex sindaco. Poi la sepoltura nel cimitero di Dragoni, paese di cui Luigi Falco era originario.