Caserta – Il Settembre al Borgo non deve morire.

Zinzi

 Dopo quarantadue edizioni che hanno segnato non solo la storia culturale della città di Caserta, ma anche la sua evoluzione sociale ed economica e la sua stessa identità politica, il festival non può concludersi per l’incapacità gestionale della Regione Campania, dell’Ente Provincia e del Comune di Caserta.

La crisi economica non può essere la giustificazione di un “pasticciaccio” consumatosi tra Istituzioni, con giochi di rimandi e di fughe dalle proprie responsabilità. Va bene anche un ridimensionamento, ma non questa morte annunciata.

Noi siamo perché il Settembre al Borgo viva, con il suo nome, con la sua immagine, con le sue caratteristiche consolidatesi nel corso dei decenni, tenendo desta l’attenzione su Casertavecchia e sui gioielli medioevali, garantendo agli imprenditori e agli abitanti dei colli tifatini quell’indotto e quelle opportunità che hanno conquistato negli anni.

Allora diciamo “NO” a qualunque situazione di comodo, diciamo “NO” a cambiamenti di denominazione, diciamo “NO” alle beghe di Palazzo.

Da cittadini casertani vogliamo il SETTEMBRE AL BORGO, la manifestazione che ha fatto crescere talenti e protagonisti della vita culturale cittadina e che ha dato la possibilità di confrontarsi con il meglio della produzione artistica nazionale.

Che si facciano tutti i tentativi indifferibili perché la Regione torni sui suoi passi e non uccida una sua stessa creatura, che la Provincia e il Comune la smettano di contendersi ruoli e loghi. Che gli imprenditori casertani, tramite la Camera di Commercio e gli altri organismi associativi, diano un forte segnale di collaborazione.

La nostra parte politica è pronta ad assumersi responsabilità e spirito di iniziativa, mettendo a disposizione per un immediato confronto con gli Enti preposti le proprie competenze e le proprie rappresentative istituzionali, affinché possa realizzarsi anche una sola giornata di spettacolo e di riflessione, ma che quella giornata sia il Settembre al Borgo di tutti i casertani.

COSTRUZIONE DEMOCRATICA

Caserta

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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