CASERTA – L’Esercito Italiano partecipa alla mille miglia con 5 auto d’epoca

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di Nunzio De Pinto

La Mille Miglia, la storica corsa automobilistica più famosa al mondo, precorritrice degli attuali più noti gran premi di formula uno, nacque come gara velocistica nel lontano 1927 e terminò la sua carriera come tale nel 1957, venendo trasformata nel 1982 in una gara di regolarità riservata alle vetture storiche. La Mille Miglia di quest’anno ha preso il via ieri e si concluderà domenica prossima. Il percorso di 1.650 km si articolerà sul tracciato Brescia – Bologna – Rieti – Roma – Firenze – Modena – Brescia e si snoderà tra i centri storici delle più affascinanti città d’Italia, borghi antichi e incontaminate riserve naturali. La gara regolaristica di quest’anno conta 375 auto d’epoca, di cui 130 Ferrari d’epoca costruite dal 1958 a oggi che precederanno le vetture in gara, omaggio alla Freccia Rossa. All’edizione di quest’anno, l’Esercito parteciperà con un’Alfa Romeo 51 “Matta”, equipaggio Tenente Generale Righele (pilota) e Colonnello Atturi (navigatore), un’Alfa Romeo 1750 SS, equipaggio 1° Maresciallo Farina (pilota) e Colonnello Sperotto (navigatore), un’Alfa Romeo 2500 turismo, equipaggio Generale di Corpo d’Armata Maggi (pilota) e Capitano Buraccini (navigatore) ed una Fiat “Campagnola”, equipaggio Brigadier Generale Piepoli (pilota) e Colonnello Capovilla (navigatore). Le auto d’epoca dell’Esercito provengono dal Museo della Motorizzazione Militare della Cecchignola (Roma). Da sempre partecipare alla Mille Miglia costituisce un onore e concluderla, indipendentemente dalla posizione di classifica, regala sensazioni indescrivibili. Della “squadra militare” faranno parte, con funzione di trasporto e assistenza tecnica, anche tre carri soccorso “Isoli” dell’8/o reggimento “Casilina”, non si sa mai. A parte gli scherzi, le auto d’epoca anche se un po’ avanti con gli anni reggono benissimo la distanza e finiranno tutte il loro percorso.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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