Caserta – La scuola media “Pietro Giannone” avrà un nuovo portone d’ingresso.

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Non lo pagherà né la scuola e nemmeno l’amministrazione comunale, sarà donato da un gruppo di mamme di alunni della scuola media casertana sita in via Giannone, che hanno deciso di agire piuttosto che parlare, scrivere, chiedere, sperare, auspicare o aspettare.

Una trentina di mamme, tutte casertane e con a cuore la propria città, che conoscono e si incontrano davanti al portone della scuola mentre aspettano i figli che escono. Mamme che si rivedono e si ritrovano nelle file ai colloqui, che condividono i problemi di chi vive a Caserta.

Insieme hanno deciso di fare qualcosa per la scuola, cominciando dal portone d’ingresso, decidendo di sostituire con uno nuovo, quello vecchio di legno che mostra tutti i segni degli anni e degli interventi di riparazione.

Le promotrici dell’iniziativa, Cristina Grillo, Mariella Mazzitelli, Paola Rossi, Stefania Pizzuti e Francesco Gorirossi, unitamente al presidente del Gap (genitori, allievi ed ex professori della media Giannone) presieduto dall’avvocato Maurizio Gallicola e poi con l’aiuto della presidente del FAI (Fondo Ambiente Italiano) Donatella Cagnazzo, hanno organizzato una serata di beneficenza che è stata ospitata nella sede del Tennis Club di Caserta in via Laviano.

Il circolo presieduto da Massimo Rossi, che da qualche anno dedica serate alla presentazione di libri o a dibattiti su argomenti d’attualità,  ha ceduto la club house del sodalizio per una causa diversa  da quella dominante dello sport e dalle racchette.

E’ nata così l’idea di organizzare una serata ricreativa con qualcosa da consumare ed un po’ di musica per ritrovarsi insieme. Ai partecipanti è stato chiesto di versare una sorta di offerta o tassa di partecipazione, finalizzata alla raccolta di fondi per la causa.

Entusiasmante la risposta, ben quattromila gi euro raccolti che depurati dalle spese sostenute, serviranno per dare una nuovo porte di ingresso alla scuola media “Giannone” guidata dalla preside Maria Bianco, che ha partecipato alla serata, accogliendo la insolita e lodevole iniziativa.

 “La cosa è nata un pò per gioco  – spiega Cristina Grillo una delle promotrici – ed un po’ anche per guardarci intorno e per vedere quanti siamo quelli che credono davvero nella nostra città e nel suo futuro. Pensiamo ai nostri figli, vogliamo che Caserta non sia più considerata solo luogo di degrado, ma una cittadina viva e vivbile, dove i giovani possano crescere e trascorrere serenamente le loro ore di studio e di libertà”.

Un’idea nata per gioco, fra le varie chiacchierate fuori scuola delle mamme e concretizzatasi a Natale, quando la solidarietà tocca la vetta più alta.

Altre idee sono in cantiere sempre e solo per la città. “Per la nostra Caserta, senza ambizioni di primati -  precisa Cristina Grillo – di riconoscimenti o di fini politici”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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