CASERTA. Mostra Fotografica “NO” di Riccardo Venturi

 

di Paolo Pozzuoli

CASERTA. IERI MATTINA, PRESSO LA SALA BIANCA DELLA REGGIA PRESENTI ANCHE LE MASSIME AUTORITA’ PROVINCIALI DELL’ANMIL E DELL’INAIL ED UN FOLTO PUBBLICO, E’ STATA INAUGURATA DALL’ASSESSORE PROVINCIALE GIMMY CANGIANO, MADRINA FEDERICA FACCHINATO RESPONSABILE RELAZIONI ESTERNE DELLA DIREZIONE CENTRALE DELL’ANMIL, LA MOSTRA FOTOGRAFICA “NO! contro il dramma degli incidenti sul lavoro” REALIZZATA DAL NOTO REPORTER RICCARDO VENTURI.

Un clima rigido, presago della cruciale durezza delle 45 foto realizzate dal reporter Riccardo Venturi, ha testimoniato l’inaugurazione presso la Sala Bianca della Reggia la mostra fotografica “NO! contro il dramma degli incidenti sul lavoro”, trentasettesima in assoluto e settima di quest’anno. Presenti al taglio del nastro, l’on. Gianni Piccirillo, l’assessore provinciale Gimmy Cangiano, il prof. Franco Natale ed un folto pubblico fra cui tanti invalidi del lavoro. Svolti egregiamente gli onori di casa dai leader provinciali dell’ANMIL, Saverio Cantile, e dell’INAIL, Alfonso Cangiano, l’uno accompagnato da Rosa Piccirillo e Gabriele Vincenti, l’altro da Daniela Mingione, futura signora ‘prevenzione’ dell’INAIL, Francesco Ucciero, Pasquale Della Valle  e Michele D’Angiolella, e da Federica Facchinato, responsabile delle relazioni esterne della sede centrale dell’ANMIL, che, con straordinaria partecipazione e carica emotiva, ha presentato ed illustrato con dovizia di particolari, finora mai rivelati. “Nel mio tour” – ha sottolineato la Facchinato –  “ho avuto l’onore di conoscere tante persone degne di ammirazione, di grande dignità, che vivono dignitosamente ed anche se stravolte, volentieri si sono messe davanti all’obiettivo, per mostrare la drammaticità delle conseguenze del grave infortunio sul lavoro subito; un monito perché siffatti eventi non abbiano più a verificarsi; un messaggio ai giovani, agli scolari e studenti di ogni ordine e grado – ne aspettavo tanti stamattina ma non ne ho visto nemmeno uno – i quali, vivendo la cultura della prevenzione, possano testimoniarla e trasmetterla ai genitori; ringrazio la Sovrintendenza che ci ha concesso lo spazio necessario”. Tante storie umane nelle foto, una narrazione per immagini che testimonia l’aspetto più  triste e crudele della realtà sociale vissuta quotidianamente sui vari luoghi di lavoro, attraverso volti e corpi che, messi da parte sogni e singoli progetti, raccontano e trasmettono sofferenze e speranza. Tante storie, lontane e diverse fra loro, legate però da un comun denominatore: il mondo del lavoro. Un mondo patrigno che apparentemente offre e dà tanto ma subdolamente ed in modo crudele, assurdo, quasi tacito partner di Atropo, l’inflessibile tagliatrice del filo della morte, stronca, recide, sottraendo tanti lavoratori agli affetti familiari. Insomma, non bisogna vedere per credere ma vedere per correre ai ripari, per fare in modo che altri non abbiano a subire quanto è capitato a loro. Gli interventi dell’assessore provinciale Gimmy Cangiano, del presidente ANMIL Saverio Cantile, del direttore provinciale INAIL Alfonso Cangiano, dell’on. Gianni Piccirillo, ed un essenziale vin d’honneur preparato dal noto  pasticciere Giovanni Gargiulo hanno suggellato la prima giornata della mostra fotografica dedicata alle vittime degli infortuni sul lavoro.  

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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