CASERTA-Oggi tappa della prevenzione sanitaria organizzato dalla Fondazione La Casa della Speranza dedicata alle neoplasie

Santuario Divina Misericordia

Santuario Divina Misericordia

 CASERTA – Oggi, domenica 8 marzo 2015, nello splendido Santuario di Santa Lucia di Centurano, poi intitolato da don Primo anche alla Divina Misericordia, la Fondazione “La Casa della Speranza” onlus di Caserta, che da dicembre a maggio 2015 sarà presente in tutti i quartieri di Caserta ed in alcune cittadine limitrofe, ha organizzato la giornata della prevenzione, il cui scopo è di sensibilizzare i cittadini sulla necessità di eseguire una prevenzione a 360 gradi in campo sanitario e di offrire assistenza a quelle fasce di popolazione che per vari motivi hanno difficoltà a rivolgersi al servizio pubblico. Si tratta di una equipe di 16 medici volontari coadiuvati da personale infermieristico, che, in maniera assolutamente volontaristica, con il coordinamento scientifico del prof. Angelo Pezzullo, saranno presenti dalle ore 8,30 alle ore 20.00 nei locali del Santuario a Centurano, ove sono stati allestiti 9 studi medici. Le specialità mediche presenti sono : Cardiologia – con i dottori Enrica Pezzullo, Antimo Leva e Francesco Renga; Dermatologia – con il dott. Arturo Gigliofiorito; Apparato digerente ed Endoscopia digestiva – con il dott. Pietro Schettino; Senologia . con il dott. Pasquale Auriemma; Ginecologia – con i dottori Marika Mascia e Quirino Lonardo; Terapia del dolore – con i dottori Luigi Nuzzolillo e Rossella Ponzillo; Medicina interna Allergologia e Diabetologia – con il dott. Fabio de Bartolomeis; Oncologia – con il dott. Antonio Pizzolorusso; Otorinolaringoiatria – con il dott. Pasquale Landolfo; Pneumologia – con il dott. Goffredo Alviano Glaviano. Grande lo sforzo organizzativo della Fondazione per questo progetto per il quale, oltre al personale sanitario, vede i volontari impegnati per oltre 400 giornate lavorative. Don Primo, ispiratore della Fondazione La Casa della Speranza vive una scelta di umiltà e di povertà, dormendo in un piccolo locale del Santuario arredato con un lettino, una poltrona e un inginocchiatoio, circondato da immagini e libri sacri, lontano da quella parte di città che a volte insegue le tendenze anche nella spiritualità. Un settentrionale trapiantato al Sud, che ama la “sua” Caserta. Ogni mattina all’alba, nell’anonimato e nel silenzio della città che dorme, don Primo sfida la sua età girando strada per strada.

Nunzio De Pinto

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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