Caserta.Poesie su una civiltà in declino
Comunicato stampa
Per una poesia-invettiva: presentazione dell’opera
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Napoletani
Poesie su una civiltà in declino
                                                                                                                                      Â
di Mario Campanino
Sabato 17 marzo alle ore 17,30, Libreria Feltrinelli di Caserta.
Coordina: Ermanno Corsi, Giornalista
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Intervengono al dibattito:
- Domenico Ciruzzi – Presidente Camera Penale di Napoli
- Angela Cortese – Consigliere Regione Campania
- Raffaele Felaco – Presidente Ordine Psicologi della Campania
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Introduce: Vanna Corvese – Auser Caserta
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In “Napoletani” venti poesie tratteggiano il carattere e le debolezze del popolo napoletano di oggi, con i disagi della sanità , dei trasporti pubblici, la sporcizia, l’inquinamento del mare, la decadenza della scuola, l’abbandono dei beni culturali, il dramma dei tumori causati dall’Eternit, l’abuso edilizio, le antiche origini della malavita organizzata. Un lavoro che viene dall’indignazione e vuole essere di poesia e di denuncia, forte, spietata.
Mario Campanino è nato a Milano nel 1967 e si è trasferito a Napoli all’età di dodici anni. Nel 1985 “Il Mattino” ha pubblicato un suo contributo dal titolo “Perché devo vergognarmi della mia città ?” Scritte tra il 24 e il 26 giugno 2011, a oltre venticinque anni di distanza, le venti poesie di “Napoletani” rappresentano il permanere di quella domanda, resa più dolorosa e cattiva dalla sensazione che tutto questo tempo sia passato invano.