Caserta ricorda la figura del giudice Giangiacomo Montalto a trent’anni dal suo omicidio compiuto dalla mafia.

 

 

Lunedì 1° luglio 2013 alle ore 18.30 presso il giardino del ristorante “L’Antico Cortile” in via Tanucci 53 a Caserta sarà ricordato il magistrato Giangiacomo Montalto ucciso a Trapani dalla mafia nel 1983. Un omicidio che colpì un giudice schivo e intelligente che aveva dedicato anni di lavoro a contrastare la mafia e i suoi sodali fino ad arrivare a scoprire le collusioni interne allo stesso mondo giudiziario trapanese. Un magistrato scomodo che il mondo dei professionisti e della politica locale aveva progressivamente isolato fino a decretarne di fatto, seppure indirettamente, la condanna a morte.

L’omicidio di Ciaccio Montalto è stato troppo presto dimenticato forse perché egli aveva individuato le relazioni tra i notabili locali e la mafia, tra la massoneria e la criminalità organizzata. Oggi le sue inchieste e gli ostacoli subiti da parte dello stesso Stato per cui lavorava meritano di essere conosciuti come anche la sua figura di cittadino e di magistrato.

La casa editrice Di Girolamo ha per questo stampato il libro di Salvatore Mugno

Una Toga amara

Giangiacomo Ciaccio Montalto,

la tenacia e la solitudine di un magistrato scomodo

Sul libro, che è stato presentato in maggio al Salone del libro di Torino, discuteranno alcuni amici dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose e della Fondazione “Don Peppino Diana”:

il magistrato Raffaele Cantone, la professoressa Paola Servillo e il dottor Paolo Miggiano.

Molto atteso è l’intervento finale del vescovo emerito di Caserta Raffaele Nogaro.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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